Cure e rimedi per la milza
Quali cure e quali rimedi naturali per il benessere della milza, organo estremamente legato allo stato psicofisico generale e al sistema immunitario
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Organo spesso associato allo stomaco, specie nella medicina tradizionale cinese, e al pancreas, la milza è “regina” del sistema immunitario. È la stabilità, la pacatezza, la temperanza con cui si possono affrontare le situazioni. Nel suo disequilibrio si possono però verificare eccessive riflessioni, pensieri ossessivi, accompagnati da dubbi e malinconia.
I disturbi associati vanno a riguardare la digestione e il metabolismo. reazioni manifeste sono gonfiori, edemi, dolori addominali, reumatismi, intolleranze, ulcera, stipsi che si alterna a diarrea, prostatiti, cisti, diabete.
Questo organo si rigenera con vitamine ed aromi calmanti. Le ore critiche per una persona che dovrebbe tenere in particolare cura la milza sono quelle al mattino nella fascia oraria 9-11. Quando la milza si indebolisce, la stanchezza è sempre alle porte, tanto quanto la voglia di dormire. Si cerca il riposo perché le difese si abbassano. La sonnolenza dopo il pasto e un’eccessiva fatica a digerire sono tutti sintomi di una milza indebolita.
Scopri la zona riflessa della milza sul piede
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Iniziamo con la cromoterapia. Il giallo aiuta la milza. Il suo effetto è stimolante ed è in grado di agire positivamente su tristezza e malinconia. E’ il colore che riequilibra la milza.
Una volta alla settimana potete fare un bagno con 2 bustine di zafferano, spezia gialla dall’azione riscaldante.
In aromaterapia, l’olio essenziale di melissa riesce ad agire in profondità per quanto riguarda la digestione e la gestione dell’ansia. L’equilibrio emotivo si altera e il giudizio si offusca, diventa caotico. In questi casi è bene avvicinarsi al profumo della melissa, fortemente rigenerante. Si può diffondere in casa con un bruciaessenze.
Per aiutare gli organi interni in questa fase di transizione può esser utile una tisana o un infuso dolce (ad esempio la tisana alla malva, ricca di mucillagini e polifenoli).
L'apertura e l'accettazione sono emozioni positive associate alla Milza. Meglio non temerle, ma conoscerle e, appunto, accettarle.
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Per la medicina tradizionale cinese nella Milza abitano i pensieri di tipo analitico, l'intelligenza e la capacità di metterla a servizio del centro motorio e istintivo, emotivo. La memoria di breve termine viene passata ai Reni che si occupano poi di trasferire il tutto in forma di ricordi al Cuore.
La Milza è connessa con la Terra e la sua fase propria è quella della Tarda Estate. I classici cinesi spiegano che la virtù di questo organo è quella per cui “non si rimane a lungo seduti”. In sintesi, anche se si va verso il freddo, il corpo vuole movimento, ulteriore se non maggiore movimento. Il lavoro fisico però deve essere sempre portato avanti con la giusta dose di gradualità.
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La medicina ayurvedica tiene in grande considerazione l'energia legata a questo organo. Nello specifico, il rimedio che equilibra l'energia della milza in ambito di nutrizione ayurvedica è il cardamomo. Attraverso l'uso esterno dell'olio essenziale di cardamomo si possono ottenere risultati straordinari per potenziare milza e cuore.
Il massaggio ayurvedico è una vera e propria arte, richiede l'acquisizione di una tecnica e la disciplina della pratica, oltre a un asensibilità non indifferente.
Noi proviamo a darvi un piccolo assaggio di automassaggio: ogni mattina dedicatevi al fianco sinistro all’altezza della milza; massaggiate con un paio di gocce di olio essenziale di cardamamo miste in un cucchiaino di olio di mandorle. I movimenti devono essere lenti e osservate anche la vostra respirazione mentre vi massaggiate: meglio se lenta e lunga.
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Le posizioni yoga di torsione sono buone per lavorare sull'energia di questo organo, come anche di fegato e stomaco. Lo stesso vale per quelle in cui il capo è rivolto verso il basso e ci si stende verso il terreno.
Tra tutte, le due asanas regine sono: Parsvottanasana e Uttanasana. Mantenendo le posizioni, l'attenzione va al respiro e si osserva, ci si ascolta interiormente. Con queste posizioni l'energia si genera, rigenera e ridistribuisce.
Il tao yoga prevede alcune tecniche manuali per aiutare la milza. Si massaggia la zona con un movimento a spirale e dato che la milza si trova in profondità, si agisce aumentando la pressione con il pollice o aiutandosi con l'altra mano.
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A potenziare le funzionalità della milza sono sapori leggeri (quelli degli ortaggi, della lattuga) e quelli moderati (frutta, specie mele e pere, e cereali – grano, riso, mais e miglio). Questi alimenti nutrono l'energia della Milza e tonificano anche la funzionalità di stomaco e intestino.
Molto nocivi sono invece i sapori forti degli alimenti composti da zucchero raffinato. I dolciumi ostacolano la funzione della meridiano Yin della Milza.
Una dieta ricca di cibi crudi e freddi, come formaggi, verdure ecc., causano nei soggetti predisposti, una compromissione della fase di trasformazione dei cibi in Qì (energia) e creano un ostacolo per la distribuzione dell'energia vitale a tutti gli organi del corpo umano.