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Grasso addominale, cause principali e rimedi

Il grasso addominale è un tipo di grasso difficile da smaltire che può avere origini diverse ma con un giusto programma, comprendendone le cause, è possibile ottenere ottimi risultati.

Grasso addominale, cause principali e rimedi

Il grasso addominale è uno dei maggiori crucci estetici dei tempi moderni.

Purtroppo non si tratta solo di un problema estetico, ma è un campanello d’allarme anche per ciò che riguarda il nostro stato di salute.

 

Grasso Addominale: di cosa si tratta?

Il grasso addominale è forse uno degli accumuli adiposi più difficili da sciogliere e smaltire, anche perché spesso questo grasso ci appartiene da sempre e di anno in anno aumenta di volume.

Anatomicamente il nostro addome è ricoperto nella parte più esterna di grasso sottocutaneo a protezione delle fasce muscolari, e sotto i muscoli eccolo lì, il grasso addominale o viscerale, che ricopre gli organi interni.

Questo adipe viscerale rilascia adipocitochine, molecole che influenzano l’appetito, il rilascio d’insulina, il metabolismo lipidico. Il circolo vizioso è presto innescato, poiché un aumento di questi adipociti promuove la crescita di mediatori pro-infiammatori.

Vere e proprie cellule infiammatorie dei tessuti, i macrofagi, vengono richiamate nel tessuto adiposo, aumentano la condizione infiammatoria e promuovono il processo di inibizione di adrenalina e noradrenalina, neurotrasmettitori preposti a molte funzioni come l’attivazione del sistema nervoso simpatico, e i processi di adipolisi per generare energia.

In altri termini il grasso addominale in eccesso, se non viene controllato, modifica i rilasci ormonali che servono a trasformare i grassi immagazzinati e diventa sempre più difficile da smaltire, anzi sembra quasi autoalimentarsi.

E’ una struttura e un meccanismo adiposo completamente diverso rispetto a ristagni o accumuli in altri distretti corporei e può rappresentare un elemento di rischio per la nostra salute: malattie metaboliche come il diabete e malattie cardiovascolari sono strettamente legate ai processi sopra descritti.

Ne consegue che controllare la massa grassa e contrastare l’adipe addominale non sia solo un argomento di natura estetica ma riguardi la nostra condizione di benessere.

 

Grasso addominale: quali rimedi?

Attenzione non stiamo promuovendo addome piatto, muscoli scolpiti e tartarughe palestrate, la pancia morbida è una condizione naturale e non ha niente a che vedere con il grasso addominale o viscerale che può rappresentare l’inizio di una patologia.

In naturopatia ricerchiamo sempre la causa e partiamo con il riequilibrare il “terreno”. Un terreno che, come abbiamo appreso, è infiammato; malgrado si utilizzi il termine “bruciare” i grassi, a questo stadio sarà necessario invece promuoverne un processo di disinfiammazione per riattivare i processi endocrini.


Alimentazione sana contro il grasso addominale

Il primo step che dobbiamo prendere in considerazione è l’alimentazione: alcuni nutrienti che generano acidosi devono essere abbandonati per iniziare ad innescare un processo di alcalinizzazione che aiuti i tessuti a detossinarsi.

Alcolici, bevande addizionate di gas e zuccheri e caffè devono essere eliminate. Il consumo di carni rosse deve essere limitato il più possibile, favorendo invece alcuni tipi di carni bianche da allevamenti naturali e pesce azzurro.

Pasta e pane prodotti con farine raffinate devono essere sostituiti con alimenti a base di farine integrali e senza glutine. Formaggi e latticini in genere devono essere ridotti e in certi casi eliminati per un certo periodo.

E’ importante introdurre le verdure crude, consumare la frutta lontano dai pasti e mai associata ai carboidrati o a proteine animali. Bere molta acqua naturale durante la giornata, magari con del limone e consumarne una quota ridotta durante i pasti per favorire una digestione più agevole.

Possiamo reperire tabelle specifiche dei cibi acidificanti e alcalinizzanti per scegliere gli alimenti che più ci piacciono tra quelli indicati. E’ assolutamente controproducente “saltare i pasti”, al contrario è consigliato contemplarne cinque dedicando particolare attenzione alla colazione e al pranzo inframmezzati da una uno spuntino a base di frutta, la merenda sempre con della frutta e una cena frugale proteica, per sostenere il metabolismo e non farlo "addormentare".

 

Fegato depurato contro il grasso addominale

E' importante il processo di detossinazione del fegato perché la collocazione del grasso addominale favorisce il trasporto di adipochine e acidi grassi al fegato attraverso la vena porta.

In ogni caso qualsiasi regime alimentare deve essere preceduto da una depurazione del fegato, affinché la sua rigenerazione energetica sia di supporto all’impegno che dovremo mettere nel modificare la nostra alimentazione e nell’introdurre il movimento fisico.

Possiamo attivare la rigenerazione del fegato con fitocomplessi creati ad hoc a base di carciofo, tarassaco, cardo mariano, fumaria: tutti rimedi che si prendono in carico la funzionalità epatica comprensiva della vescicola biliare.

Proprio la secrezione di bile è fondamentale per l’emulsione dei grassi.

 

Esercizio fisico contro il grasso addominale

Chi si ritrova con una “ciambella” di grasso attorno all’addome deve prestare particolare attenzione alla pratica di esercizi fisici. Evitiamo sforzi immani, senza allenamento come corsa, addominali e flessioni che possono risultare controproducenti.

La camminata, per i primi tempi limitata in durata e intensità, ma poi sempre più da incrementare, deve divenire la buona abitudine quotidiana da introdurre nello stile di vita. Aiuta a potenziare il fiato, a sollecitare la circolazione arteriosa e venosa, a bruciare zuccheri prima e grassi poi e a ridurre l’adipe addominale. Non aspettiamoci risultati eclatanti all’inizio, perché il processo sarà lento, ma graduale e nel medio termine darà ottimi risultati.

Un altro esercizio efficace ma non indicato per chi sfiora l’obesità è il plank: si tratta di un esercizio statico, a terra, da posizione supina, braccia piegate a 90°. L’intero corpo rimane appoggiato sui gomiti e sugli avampiedi in linea retta parallela al suolo. Gli addominali e i glutei devono rimanere contratti, la schiena dritta senza inarcamenti lombari o cervicali e le gambe unite. Questa posizione è considerata un brucia grassi e un tonificante; può essere applicata quotidianamente iniziando a mantenerla per pochi minuti fino ad incrementarne la durata con l’allenamento.

 

Rimedi termogenici contro il grasso addominale

Esistono rimedi dall’effetto termogenico, che incentivano il metabolismo e che possono essere associati durante o dopo le pratiche precedentemente descritte. Da soli senza l’impegno alimentare, la depurazione e l’esercizio fisico non portano a nessun risultato, giusto per non millantare poteri straordinari che nessun rimedio possiede!

La Garcinia Cambogia, la Moringa e il Caffè Verde sono tre alleati per il controllo dell’adipe addominale e possiamo introdurli nel nostro percorso di remise en forme. Indicazioni e posologia devono essere verificati in un programma personalizzato che tenga conto di vari fattori come la pressione, il colesterolo, l’indice glicemico e la funzionalità renale e che quindi deve essere pianificato da un medico specializzato.

I consigli in quanto tali sono consigli, che partono da una descrizione oggettiva della problematica ma che devono poi trovare un riscontro soggettivo, poiché non siamo tutti uguali e ciò che si legge deve essere solo uno spunto per approfondire nelle sedi opportune e attivare i corretti presidi.

 

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Foto: beautyblowflow / 123RF Archivio Fotografico