Magnesio in pastiglie o in polvere
Il magnesio è un integratore molto utile in primavera e in estate, perché contrasta la stanchezza di stagione e i crampi muscolari dovuti alla perdita di liquidi per la sudorazione. In commercio si trova in varie formulazioni, sia in polvere sia in compresse.
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Megnesio, forme e composizioni
Esistono molte forme di magnesio e diverse composizioni. Quando ci rechiamo in farmacia o in erboristeria, ci troviamo di fronte a una rosa di scelta piuttosto ampia e non sempre siamo in grado di capire da soli quale sia la formulazione più adatta alle nostre esigenze.
C’è chi sceglie tra integratori di magnesio in pastiglie e in polvere semplicemente in base alla praticità o a difficoltà di deglutizione.
In realtà la modalità in cui il magnesio si presenta modifica anche modi e tempi di assorbimento di questo sale minerale:
> il magnesio in polvere va disciolto in acqua, cosa che rende più immediato il suo assorbimento. Come tutti i rimedi in soluzione liquida, infatti, viene assorbito già dalla mucose della bocca, entrando subito in circolazione;
> il magnesio in compressa o pastiglia arriva nello stomaco e viene attaccato dai succhi gastrici, scisso, assorbito e veicolato in vari distretti.
Carenza di magnesio
Il magnesio è un sale minerale essenziale per il benessere dell’organismo, per l’elasticità dei muscoli, per la qualità del sonno e per il sistema nervoso centrale.
La carenza di magnesio può dipendere da un’alimentazione scorretta, povera dei cibi che contengono magnesio: verdure quali spinaci e broccoli, pesce come tonno e gamberetti, semi oleosi come le noci.
Anche le malattie da malassorbimento, come la celiachia e il morbo di Crohn possono favorire un deficit di magnesio. Anche lo stress gioca un ruolo importante e spesso è associato da un apporto alimentare insufficiente, che necessita di un'integrazione.
L’apporto giornaliero di magnesio consigliato è pari a 300-500 mg e deve essere assunto se si presentano alcuni sintomi da carenza come:
> stress;
> stanchezza;
> spasmi muscolari;
> sonno agitato o insonnia;
> stitichezza.
Quale magnesio preferire?
> Magnesio pidolato: viene assorbito molto facilmente e velocemente e possiede proprietà neurosedative.
È utile in caso di emicrania, sindrome premestruale, alterazione della flora batterica intestinale. In commercio lo si trova in flaconcini, in polvere e in compresse effervescenti.
> Magnesio citrato: questa formulazione è a base di magnesio carbonato e acido citrico e, quando entra in contatto con i succhi gastrici, si trasforma in cloruro di magnesio.
Noto con il nome di magnesio supremo, agisce molto bene sulle disfunzioni del colon, in caso di stitichezza, aumenta il pH delle urine utile in caso di calcolosi dovuta ad acido urico, contrasta la stanchezza primaverile e l'insonnia. In commercio si può trovare sotto forma di polvere da sciogliere in acqua.
> Magnesio cloruro: possiede un’alta biodisponibilità ed è utile in caso di intensa attività fisica, perché riduce la stanchezza e l’affaticamento muscolare.
Va però evitato da chi soffre di calcoli renali o acidità gastrica. Possiamo trovarlo in commercio in polvere solubile.
Poiché le esigenze della vita moderna sono sempre più pressanti, alcune aziende hanno preparato delle formulazioni di magnesio che sommano queste tre forme in un’unica soluzione.
Se non ci sono particolari problematiche legate a dispepsia, acidità di stomaco o reflusso gastrico, la soluzione in polvere è consigliata, poiché l'assorbimento avviene a più livelli, in modo più rapido e con maggiore biodisponibilità.