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Sintomi della pressione bassa: intervenire con l'alimentazione

Se soffrite di cali di pressione otre a prestare attenzione, vi sono rimedi ed accorgimenti che possono giovare.

Sintomi della pressione bassa: intervenire con l'alimentazione

Meglio averla bassa che alta” mi disse una volta il mio medico curante. Anche se, dati i sintomi poco gradevoli, la pressione bassa non riempie proprio di energia le nostre giornate!

Facciamo un passo indietro: la pressione sanguigna – ovvero la forza che il sangue pompato dal cuore esercita contro le pareti delle arterie - negli adulti, per essere considerata normale, deve essere inferiore ai 120/80 mmHg.

Quindi si parla di pressione bassa o meglio di ipotensione quando la pressione è inferiore ai 90/60 mmHg.

Che fare quindi in presenza dei sintomi di pressione bassa? Come intervenire con l’alimentazione?

 

Sintomi della pressione bassa

Il corpo umano ha recettori specializzati nel monitorare i cambiamenti anche lievi della pressione sanguigna: speciali cellule presenti nelle arterie sono in grado di avvertire se la pressione aumenta o diminuisce e possono indurre l’organismo a riportarla alla normalità.

Per esempio se si passa troppo in fretta dalla posizione sdraiata a quella in piedi, la pressione può abbassarsi bruscamente, le cellule avvertono la diminuzione e subito si attivano affinché il sangue continui ad affluire al cervello, ai reni e agli altri organi principali. Se invece l’organismo non è in grado di ripristinare i corretti valori pressori, si può sviluppare un permanente stato di ipotensione, o pressione bassa.

Alcuni pazienti hanno sempre la pressione bassa, non manifestano alcun sintomo e per loro è una situazione normale. Per altri invece, l’abbassamento della pressione è brusco e può essere causato da determinati diversi fattori o patologie. 

In questi casi i sintomi tipici della pressione bassa sono:

> Senso di non stabilità con vertigini o capogiri;
> visione offuscata;
> svenimento;
> palpitazioni,
> nausea;
> senso generale di confusione;
> problemi di concentrazione;
> debolezza, stanchezza e senso di confusione mentale.

 

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Nel caso invece di ipotensione ortostatica, i sintomi si verificano alcuni secondi o minuti dopo che ci si è alzati in piedi provenendo da posizione seduta o sdraiata; ci si può sentire sul punto di svenire oppure si può svenire davvero. Un’altra forma di ipotensione ortostatica, detta ipotensione postprandiale, consiste nel brusco calo della pressione dopo i pasti.

Colpisce soprattutto gli anziani oppure chi soffre di ipertensione o di disturbi del sistema nervoso centrale, come il morbo di Parkinson. Dopo un pasto infatti, l’intestino richiama una grande quantità di sangue per la digestione e se la frequenza cardiaca non aumenta a sufficienza per mantenere la pressione, questa può diminuire fino a causare sintomi.

Tra i sintomi della ipotensione ortostatica ricordiamo:

> Capogiri o vertigini, nausea;
> visione confusa;
> confusione, debolezza.

In questo caso i sintomi scompaiono se ci si siede o ci si sdraia per alcuni minuti, permettendo così alla pressione di ritornare alla normalità.

 

Pressione bassa: intervenire con l'alimentazione

Episodi di pressione bassa sono un disturbo frequente soprattutto nella stagione estiva quando le giornate sono calde e quando, paradossalmente, sono maggiormente disponibili proprio quei cibi che possono aiutare ad alleviare il disturbo.

Scopriamo quali sono gli alimenti adatti, che consentono l’apporto di alcuni sali minerali (potassio e magnesio) dal ruolo fondamentale nella regolazione dei meccanismi della pressione:

Sale, per il suo elevato apporto di sodio.
> Banane e albicocche secche, per il loro elevato apporto in potassio.
> Cereali integrali e frutta secca soprattutto mandorle, per il loro elevato apporto in magnesio.
> Caffè, poiché favorisce l’attività del cuore (ha azione vasodilatatrice), accresce l’ampiezza e la frequenza della respirazione.
> Tè verde e cioccolato fondente, grazie alla presenza di epicatechine, che regolano la flessibilità dei vasi sanguigni.
> Liquirizia: aumenta la pressione del sangue grazie ai principi attivi in essa contenuti (glicirrizina).

 

Consigli per una corretta alimentazione in caso di pressione bassa:

> Fare pasti leggeri;
> in caso di caldo, bere molta acqua, tenere alta la quantità di sali minerali nella dieta, stare al fresco e lavarsi o fare impacchi con acqua fredda per un effetto di vasocostrizione;
> fare pasti equilibrati e a basso carico glicemico. Infatti oltre al caldo la pressione bassa può essere data da un calo glicemico, cioè ad un abbassamento rapido degli zuccheri nel sangue.

 

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