Depressione in primavera: gli esercizi per combatterla
Riconoscere i cali energetici e i sintomi della depressione legati alla stagionalità è un buon modo per evitare di alimentare paure ingiustificate e poco produttive. La primavera è un momento in cui tutto trionfa: odori, colori, ma anche allergie e stanchezze. È la natura a dirci che possiamo svegliarci di nuovo, lasciare ciò che non ci è utile, lavorare nel senso della depurazione del corpo, anche attraverso semplici esercizi. Scopriamo quali
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In primavera tutto fiorisce, fuori, ma qualcosa, a sensazione sembra poter appassire dentro al petto: alzarsi dal letto è difficile, si vorrebbe dormire a oltranza e la voglia di uscire è inesistente.
Oltre alle allergie, in primavera sono in agguato anche disturbi a livello gastrico e a questo si aggiunge che il fisico viene da un inverno in cui può aver patito il freddo e aver dovuto smaltire influenza o sindromi parainfluenzali.
Se la pigrizia ha il sopravvento, si possono perdere giorni preziosi tutti da vivere, e dare spazio alla depressione.
Accade, anche se spesso è un affaticamento che pochi accorgimenti possono circoscrivere.
Scopriamo attraverso quali semplici esercizi si può lavorare sugli stati di bassa energia legati alla stagionalità.
Stanchezza di primavera, come superarla?
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La pulizia della lingua è una pratica che, si dice in india, "salva il cuore".
Stiamo parlando di una piccola precauzione, un semplice atto di cura personale che fa la differenza.
Pulire la lingua al mattino è una pratica di routine domestica fondamentale della medicina ayurvedica. Sulla lingua sono "scritte" le condizioni generali dell’organismo, in particolare dell’intestino.
Al mattino si va a rimuovere la patina (deposito tossinico) che si forma sulla superficie con l’uso di uno speciale archetto fatto con materiali diversi (legno, acciaio, argento).
Altrettanto importante è la disposizione con cui ci si approccia allo specchio. Anche se vedete delle occhiaie, magari dovute alla stanchezza del periodo, andate oltre.
Guardatevi davvero alle specchio. Negli occhi. E trovate la spinta per aprire un sorriso "vuoto", ovvero, non pensate a niente, allargate semplicemente gli angoli della bocca, con dolcezza e decisione insieme. E produrrete un cambiamento. Subito.
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Alexander Lowen è stato il "padre" della bioenergetica, terapia di estrema bellezza e utilità che migliora lo stato di salute attraverso il movimento e l'espressione e rimuove tensioni muscolari anche molto profonde. A lui si deve la strutturazione di un intero sistema di esercizi basati su concetti somatici che tengono conto dell’identità funzionale tra l’atteggiamento fisico di una persona e la struttura del suo.
A lui il merito di aver creato un sistema che valorizza la connessione tra il versante psichico e somatico all'interno della funzione energetica globale.
Le parole di Lowen: "Noi esseri umani siamo come gli alberi, radicati al suolo con un'estremità, protesi verso il cielo con l'altra, e tanto più possiamo protenderci quanto più forti sono le nostre radici terrene. Se sradichiamo un albero, le foglie muoiono; se sradichiamo una persona dal suo corpo, la sua spiritualità diventa un'astrazione senza vita".
Seguire un ciclo di lezioni d bionergetica può essere un modo utile per risvegliare la primavera dentro al proprio corpo. In particolare, un esercizio, il grounding, aiuta a sentire di nuovo il contatto con i piedi e a provare l'esperienza di avere radici profonde da cui poter crescere, su cui poter contare.
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Lo yoga è una disciplina magnifica per lavorare sulla tonificazione dei muscoli e dell'umore, combattendo i sintomi della depressione primaverile.
Anche in caso di una singola posizione, è bene procedere con calma e gradualità, senza perdere mai il contatto con il respiro.
Bhujangasana è, secondo la filosofia ayurvedica, la posizione ideale per favorire l’apertura del petto e attivare i punti di energia vitale (marma) nella parte inferiore dell’addome e della schiena.
In questo modo, si va a rimuovere eventuale muco residuo (dovuto a eccessivo consumo di latticini, accumulo di stress emotivo e altri fattori), facilitando la circolazione di kapha.
Sdraiati a pancia in giù sul tappetino, i glutei sono rilassati e le ossa ischiatiche aperte. Le gambe sono distese e l'osso pubico a terra. Meglio evitare di stringere troppo i glutei.
La respirazione è profonda e si va a muovere tutta l'energia che circola nell’addome, nell’area lombare e nel coccige. La fase di sollevamento del petto conta sulla pressione delle mani contro il tappetino e su una respirazione lenta e prolungata.
Contro la stanchezza primaverile prova lo yoga
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La sensazione della leggerezza alle gambe è molto importante in questa fase dell'anno. Dovremmo sempre tenere sotto controllo la situazione dei liquidi e il buon funzionamento del sistema linfatico.
Un buono stretching è la soluzione più efficace e subito disponibile. Occorre sdraiarsi supini, flettere le gambe e appoggiare i piedi sul materasso.
Si solleva poi la gamba sinistra e la si avvicina al busto. Il piede va tenuto a martello. Si prova a distenderla, spingendo il tallone in alto; è bene fare almeno 6 ripetizioni per lato, avendo cura di respirare a fondo.
Durante questo tipo di stretching non sollevate la nuca, e, in generale, evitate sovraccarichi e tensioni muscolari a livello della zona cervicale.
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