Esantema da morbillo, come curare lo sfogo
L'esantema da morbillo provoca bruciore, prurito e desquamazione. Possiamo aiutare a lenire questa condizione con alcuni rimedi naturali e delicati che decongestionano la pelle e danno sollievo.
Il Morbillo, una malattia esantematica di cui stiamo sentendo tanto parlare in merito al tema dibattuto dei vaccini. Ma non è di nostra pertinenza e soprattutto competenza entrare in questo ambito che non vede né vincitori né vinti.
Da un punto di vista naturopatico invece cerchiamo di capire come possiamo lenire l’esantema del morbillo.
Il Morbillo
Innanzitutto il Morbillo è una malattia contagiosa causata da un virus del genere morbillivirus. Generalmente colpisce soggetti in età pediatrica che devono essere isolati e la malattia diagnosticata deve essere notificata alle ASL di riferimento.
Il sintomo identificante è l’esantema, l’eruzione cutanea con macule papulose, puntini rossi, prima al collo e al viso e poi su tutto il corpo, a nevicata.
Generalmente è preceduta da febbre in crescendo, disturbi alle prime vie aeree e le macchie di Koplik, puntini bianchi in bocca. La durata della malattia oscilla tra i 10 e i 20 giorni.
Non esiste una cura che “faccia guarire dal morbillo”, decorre da sé. Vengono prescritti farmaci per attenuare i sintomi come la febbre o il mal di gola e il prurito.
Le macule papulose dopo aver assunto tonalità rosso scuro tendono a desquamarsi, anche in questo caso a nevicata, iniziando dalle parti alte, collo viso e poi man mano scendendo lungo il corpo. La febbre diminuisce e scompare dopo il terzo/quarto giorno.
Questa malattia può portare con sé alcune complicanze, quindi è consigliato tenere il bambino ben protetto in casa e riferire al medico ogni piccolo cambiamento, per scongiurare eventuali forme di otite, polmonite o addirittura encefaliti.
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Rimedi per l’esantema da morbillo
La pelle sottoposta ad un simile stress eruttivo è soggetta a pruriti e bruciori di difficile gestione, se non si ricorre ad antistaminici. Alcuni rimedi naturali possono aiutare a contrastare queste fastidiose reazioni, a rinfrescare e lenire l’epidermide.
Per i giorni in cui è presente il rush cutaneo diventa difficile poter spalmare qualsiasi preparato cremoso o oleoso. E’ consigliabile quindi una soluzione acquosa o un idrolato con cui effettuare delle applicazioni a tampone, con delle garze o dei panni di lino leggeri.
Amido di riso
Possiamo trovare in commercio amido di riso in polvere o in fiocchi che si sciolgono facilmente nell’acqua. Le proprietà lenitive dell’amido di riso si esplicano sulla pelle rinfrescandola, calmando il rossore e il prurito e donando idratazione. Si possono effettuare delle applicazioni più volte al giorno con garze imbevute e asciugare con panni di lino freschi.
Mucillagine di Amamelide
La Mucillagine di Amamelide è una soluzione acquosa ricca di agenti lenitivi, ammorbidenti e idratanti. L’amamelide svolge un’azione decongestionante sulla pelle, idrata in profondità, calma il rossore e previene la desquamazione della pelle.
Può essere applicato nei giorni successivi alla manifestazione esantematica, per rinfrescare e togliere bruciore e prurito. La mucillagine può essere applicata con spugnature e poi tamponata con garze o lino. Se non troviamo la mucillagine di amamelide possiamo utilizzare quella di malva facendo attenzione che non contenga alcol.
Calendula
Una pomata alla Calendula può essere un valido aiuto rinfrescante, lenitivo, che attenua il rossore, il bruciore e il prurito della pelle colpita da Morbillo. Idrata in profondità, ripara le lesioni e previene la desquamazione. Può essere applicata con gesti lievi, senza spalmarla eccessivamente e lasciando che venga assorbita lentamente.
Le proprietà della Calendula si estendono a problematiche della pelle molto serie come ustioni, piaghe da decubito, ferite a cicatrizzazioni torbide.
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