Ragadi anali, le pomate cicatrizzanti
Piccole escoriazioni, taglietti fastidiosi che se non curati possono degenerare: le ragadi anali possono essere alleviate grazie a pomate cicatrizzanti, più o meno naturali, conosciamole.
Cosa sono le ragadi anali
Le ragadi sono delle screpolature superficiali della pelle, solitamente situate in punti del corpo vicini alle mucose, ma anche in altre aree, come mani, dita, piedi e talloni.
Tra le ragadi più comuni vi sono quelle a labbra, capezzoli e ano.
Le ragadi si formano perchè la pelle subisce delle trasformazioni strutturali, ovvero perde elasticità, viene aggredita da fattori esterni o subisce processi degenerativi a causa di certe patologie.
Leggi anche Ragadi al seno: tempi di guarigione >>
Le pomate cicatrizzanti anti-ragadi
Se le ragadi anali sono di lieve entità e, a seguito di un imprescindibile parere medico, non si ritiene necessario intervenire in modo più deciso, per esempio con cauterizzazioni o interventi chirurgici, si può pensare di fare ricorso a rimedi dolci e più o meno naturali.
Le soluzioni solitamente consigliate ad uso topico, previo consulto di un serio professionista, erborista o naturopata, si possono classificare in base alla composizione e al contenuto, e tra queste vi sono:
> creme a base oleosa (olio di girasole, baobab o arachide per esempio), arricchite di estratti secchi di piante ed erbe, come quercia o crispino;
> pomate o unguenti naturali a base di calendula, malva, elicriso, ippocastano o boswelliana serrata, la pianta dell'incenso;
> gel oleosi con ingredienti di origine naturale, come estratti di iperico e neem;
> oleoliti a base di iperico, bardana o pioppo, da usarsi dopo la defecazione;
> decotti per lavaggi, semicupi e spugnature a base di piantaggine o ippocastano.
Si possono trovare questi preparati in farmacia, parafarmacia, erboristerie e negozi di prodotti naturali, ovviamente anche online.
Il costo del prodotto è variabile e una pomata per le ragadi anali può costare mediamente intorno a 15 euro.
Per la cura delle ragadi anali esistono anche rimedi omeopatici; non si deve dimenticare che, una dieta sana e un esercizio o movimento costanti, sono la base per mantenere un buon funzionamento anche di intestino e annessi.
Sintomi delle ragadi anali
Di fatto, questi piccoli taglietti, sono molto dolorosi, soprattutto durante la fase di espulsione delle feci, e spesso non è facile la loro rapida cicatrizzazione.
In particolare, le ragadi anali possono essere seguite, causate o accompagnate da altri fastidi, quali bruciore, prurito, fistole, emorroidi o stitichezza in genere.
Solitamente le ragadi acute durano circa una settimana, migliorando anche solo introducendo una dieta con incremento di fibre e acqua, mentre se sono persistenti e non si risolvono entro le 6 settimane si definiscono croniche.
Libro di riferimento: "Farmacognosia generale e applicata" di Alessandro Bruni
Leggi anche L'alimentazione nella stipsi >>
Foto: georgerudy / 123rf.com