La "nintendonite" nei bambini, un problema da evitare
È stata battezzata "nintendonite" e comprende tutta una serie di disturbi che si possono presentare nei bambini, ma anche negli adulti, che trascorrono troppo tempo davanti ai videogiochi. Come la possiamo evitare?
Il termine, forse, fa un po’ ridere ma il fenomeno è meno divertente. Uno studio olandese pubblicato a fine 2014 sul British Medical Journal ha valutato tutta una serie di disturbi che si possono manifestare nelle persone che trascorrono molte ore davanti a videogiochi e console.
Lo ha fatto revisionando 38 articoli che avevano analizzato casi di problemi causati, appunto, dall’impiego intensivo di questi prodotti. La review si è concentrata sui giochi del marchio Nintendo, ma, ovviamente, viene spontaneo estendere gli stessi rischi a tutti gli altri prodotti simili.
Le conseguenze della nintendonite
I disturbi maggiormente riscontrati, e su cui lo studio pone l’accento, sono problemi articolari, dovuti a una prolungata postura scorretta del collo; infiammazione dei tendini, con particolare dolore al polso, e incontinenza (i bambini, cioè, sono talmente concentrati nel gioco che dimenticano di andare in bagno).
Inoltre, in casi limite, laddove ci sia una predisposizione, pare che possano insorgere persino crisi epilettiche; nella review è riportato il caso di una ragazzina di 13 anni che ha sviluppato le convulsioni dopo aver giocato per tre ore, ininterrottamente; la persona in questione presentava una predisposizione per le crisi epilettiche.
Sono, inoltre, stati riportati casi di distorsione della rotula, lesione del menisco e parziali rotture del tendine di Achille dopo aver utilizzato la Wii e, in particolare, i giochi che prevedono maggiore movimento. Infine, sono stati segnalati problemi agli occhi e persino due infarti.
Come si salvano i bambini dalla nintendonite?
Lasciando da parte i casi limite, che possono anche destare qualche perplessità, sicuramente non è un bene lasciare che i bambini trascorrano troppe ore incollati a videogame e console perché il rischio che si presentino i sintomi più comuni della “nintendonite” sono alquanto concreti.
Inoltre, un gioco è bello quando è utile e costruttivo. Anche i videogame possono esserlo, ma solo se assunti a piccole dosi. Ma come si staccano i bambini da questi dispositivi? La risposta è semplice: fornendo loro alternative valide.
Se, come genitori, facciamo un esame di coscienza, ci renderemo conto che qualche volta, o forse spesso, il nostro invito a staccarsi dai videogame è puramente verbale, ma finché non offriremo alternative valide sarà tutto fiato sprecato.
Le attività per il tempo libero dei bambini
Che alternative possiamo offrire ai videogame?
- Attività sportiva. Scegliamo uno sport che possa piacere al nostro bambino e invitiamolo a provare. In questo modo, avrà un paio di pomeriggi impegnati a settimana e trascorrerà meno tempo davanti a videogame, console (e TV). Ovviamente, per avere successo, dovremo stare veramente attenti a optare per soluzioni adeguate al fisico e alle inclinazioni dei nostri figli. L’attività sportiva è molto importante per la salute e la crescita dei bambini e non dovremmo mai fargliela mancare.
- Studio della musica. Lo studio di uno strumento musicale favorisce lo sviluppo del cervello. La musica fornisce ottimi strumenti di crescita ai nostri bambini.
- Attività all’aperto. I bambini dovrebbero trascorrere del tempo all’aperto. In inverno è più complicato, ma appena passa il freddo, organizziamoci, magari anche con altri genitori e/o nonni e zii per far trascorre ai nostri bambini qualche giornata di gioco all’aperto.
- Giochi creativi e giochi didattici. I bambini amano i giochi creativi, ma sta a noi genitori mettere nelle loro mai gli strumenti giusti: materiali da disegno, pasta da modellare, kit per creare gioielli o giocare alla moda, album fotografici da comporre e le possibilità sono veramente tantissime. Lo stesso vale per i giochi didattici: laboratori spaziali, kit per fare esperimenti di chimica o per conoscere i pianeti: anche in questo caso la scelta è infinita. Se li vediamo svogliati e poco interessati all’argomento, forse è solo questione di trovare l’alternativa più giusta per loro.
- Libri. La lettura è molto importante per i bambini. È vero, in molti casi non è semplicissimo mettere libri o riviste nelle loro mani; ma se sapremo stimolare la loro naturale curiosità e trovare una storia o una notizia che solleciti il loro interesse, riusciremo a tenerli lontani dai videogame persino con la lettura.
Le regole per prevenire la nintendonite
È importante che, nell’uso di console e videogiochi, si rispettino alcune regole, molto semplici, che vengono suggerite dalle stesse case produttrici: è necessario fermarsi spesso, evitando lunghe sessioni di gioco ininterrotto; inoltre, in caso di dolori insoliti, bisogna stoppare il gioco.
Un’altra regola imponiamola noi, come genitori: stabiliamo quando e per quanto tempo si può giocare con questi dispositivi, preferibilmente non tutti i giorni e solo per brevi sessioni.