Organizzare le vacanze con i bambini
Perché riesca davvero bene, la vacanza con i bambini va organizzata nel dettaglio: a partire dalla scelta della destinazione e dei mezzi di trasporto, fino alla preparazione dei bagagli.
Come organizzare una bella vacanza con i bambini? Molto, naturalmente, dipende dall’età ma anche dal numero e dagli interessi dei piccoli viaggiatori. Soprattutto le prime volte, organizzare una vacanza con i bambini può essere fonte di stress, ma sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti per rendere il viaggio un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia.
Vacanze con i bambini: la scelta del posto
La prima domanda che ci facciamo quando vogliamo organizzare una vacanza è: dove andiamo? La scelta del posto è, infatti, un elemento fondamentale.
Per esempio, con bambini in età prescolare può essere molto complicato visitare una grande città d’arte, in cui gli spostamenti quotidiani potrebbero essere stressanti e lunghi, mentre può essere più indicato orientarsi su una città di dimensioni contenute e/o che consenta di visitare luoghi di grande interesse per i più piccoli, ad esempio un acquario o un grosso parco tematico con giochi.
La natura è sempre una scelta vincente, dal mare, alla campagna, al bosco, alla montagna.
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Vacanze con i bambini: dove alloggiare?
Dipende un po’ anche dal budget, naturalmente. Un budget più generoso consente di orientarsi su uno dei tanti hotel per famiglie presenti ormai quasi ovunque, valutando però bene i servizi, sia quelli per il tempo libero sia quelli per i pasti. Per esempio, è molto utile che ci siano menu vari e/o la possibilità di prepararsi da soli le pappe per i più piccoli.
Inoltre, è utilissimo che ci siano spazi dove poter giocare, anche al chiuso, in caso di cattivo tempo, e attività di animazione e/o baby-sitting, in modo da poter gestire in maniera più rilassata i “tempi morti”.
Un’alternativa altrettanto comoda ma più economica è l’appartamento, che offre sempre molta libertà, anche nella preparazione e negli orari dei pasti, e abbastanza spazio. Un’idea furba è quella di studiarne bene la posizione ed accertarsi, per esempio, che sia vicino a un parco o ad altri luoghi godibili con i bambini nei vari momenti della giornata.
Meno adatte sono quelle strutture che vi confinerebbero in una stanza e vi costringerebbero a mangiare ogni giorno fuori. Possono andare molto bene per gli adulti, ma quando si viaggia con i bambini avere più spazio e più libertà di movimento semplifica molto l’avventura.
Vacanze con i bambini: quale mezzo di trasporto?
Per viaggi non molto lunghi, l’auto è probabilmente la soluzione più comoda perché consente di avere una libertà di orari, spostamenti e carichi da portasi dietro non concessa da altri mezzi di trasporto. Per gli amanti del genere, anche un bel camper è un’ottima soluzione.
Per viaggi più lunghi, l’aereo è la soluzione più indolore perché riduce molto i tempi di percorrenza che, soprattutto con i più piccoli, possono essere pesanti. Da valutare anche il viaggio in treno, di notte, in vagone letto.
Soprattutto se si viaggia in auto (ma anche in treno), un’idea furba è quella di sfruttare le ore di sonno, partendo in un orario in cui già sappiamo che probabilmente i pargoli si addormenteranno, in modo che se ne staranno buoni almeno per una parte del viaggio.
È poi, fondamentale, con ogni mezzo di trasporto, portarsi dietro oggetti per intrattenerli, a seconda dei gusti e dell’età. E mai farsi mancare qualche snack naturale da sgranocchiare e, naturalmente, l'acqua.
Vacanze con bambini: cose da non dimenticare assolutamente
Quando si viaggia con i bambini, soprattutto piccoli, ci si porta sempre dietro tantissima roba. Viaggiare carichi - però - non è mai una buona idea, neanche con i bambini. Dunque, anche quando si viaggia in auto e si ha più spazio a disposizione, meglio concentrarsi su ciò che è veramente indispensabile. Soprattutto, non dimenticare:
> Documenti. Controllare che tutta la famiglia abbia carte di riconoscimento ancora valide e non in scadenza o scadute e, in caso di viaggi all’estero, verificare preventivamente se servono permessi e/o visti particolari.
> Medicinali e kit di primo soccorso. Cerotti, termometro, antipiretico, antistaminico, cortisone, antidiarroico e, in estate, una buona crema solare.
> Dispositivi elettronici e prese. Oltre a telefono e tablet, non dimenticare il caricabatterie e ricordarsi che in molti paesi esteri le prese sono diverse da quelle italiane, dunque partire con un adattatore idoneo semplifica molto le cose.
Se si viaggia in aereo, controllare bene le politiche per i bagagli e fare un check sulle regole generali, per esempio quelle per il trasporto di liquidi.
Infine, ma non meno importante, appena l’età lo consente, preparare i bambini prima della partenza spiegando loro quali saranno le tappe del viaggio; per esempio, che in aereoporto bisogna superare alcuni controlli di sicurezza, che il viaggio sarà lungo oppure che sarà breve, che in aereo possono far male le orecchie eccetera…
Un bambino preparato sa quello che lo aspetta, si sente più coinvolto e, molto probabilmente, sarà più sereno.
Foto: altanaka / 123RF Archivio Fotografico
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