La coltivazione della canapa
La coltivazione della canapa è ora permessa anche in Italia. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla coltura di questa pianta, che si presta a molteplici impieghi in campo alimentare, tessile, edile e terapeutico.
: ecco come fare per informarsi riguardo la "canapicoltura", la produzione e quali sono le filiere commerciali e i canali di distribuzione
Coltivare la canapa, ecco come fare
In Italia il quadro normativo sulla canapa è stato definito con l’approvazione della Legge sulla Canapa del 2 dicembre 2016, n. 242, pubblicata sulla GU n.304 del 30-12-2016.
Comunicare l'avviamento del proprio campo di canapa non è più obbligatorio, ma è comunque una prassi utile per evitare qualsiasi problema. Chi intende farlo può scaricare l'apposito modulo di denuncia della semina.
Per essere coltivata liberamente in Italia, la pianta della canapa deve contenere un tasso di THC inferiore allo 0.2%. Come specifica la circolare pubblicata dal Ministero, è necessaria un'autorizzazione quando la percentuale è superiore.
Sul sito di Assocanapa è possibile recuperare informazioni utili sulla canapicoltura, conoscere i canapai sparsi per tutta la Penisola e trovare corsi di formazione da frequentare.
In molte regioni italiane, la canapa è ormai trattata alla stregua di qualsiasi altra coltivazione. Per farvi un'idea, ecco un video che vi mostra la fresatura nelle Marche, portata avanti da uno dei molti "canapai" tornati al lavoro nella Penisola.
Se pensate che la canapa sia solo un prodotto da hemp shop, vi sbagliate di grosso! La canapa sativa si presta a molteplici usi e applicazioni commerciali, che vanno dai classici prodotti edibili, all'utilizzo tessile o cosmetico, passando per l'edilizia e il tanto dibattuto uso terapeutico e medicinale.
La canapa per uso alimentare
La circolare 22 maggio 2009 del Ministero della Salute ha ammesso in Italia gli usi alimentari dei semi di canapa.
Sulla base delle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità, la circolare dichiara che “la possibilità di rilevare tracce (di THC, ndr) nei prodotti di lavorazione (farine e oli) è esclusivamente dovuta a contaminazione di organi fiorali e all’adozione di inidonee pratiche di mondatura del seme”.
Semi, olio, pasta, pane, biscotti e altri prodotti da forno; da bere, tè, infusi e tisane; c'è persino la cioccolata di canapa. I prodotti ad uso alimentare a base di canapa spopolano anche tra gli scaffali dei supermercati e convincono per il loro elevato valore nutrizionale.
Varie realtà e associazioni usano la canapa per produrre anche crespelle, taralli, birra, caffè, addirittura la pizza.
I semi di canapa hanno un alto cotenuto di acidi essenziali (come Omega 3 e Omega 6), vitamine (come la vitamina E, la vitamina A e le vitamine del gruppo B) nonché di antiossidanti naturali che proteggono le cellule dall'invecchiamento. Ricca di proteine assimilabili, la canapa fornisce all'organismo anche fibre vegetali e sali minerali.
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La canapa per tessuti
La canapa produce una fibra robusta, durevole e facile da lavorare. Può essere un'alternativa o un'aggiunta al cotone o altre fibre naturali. Fin dall'inizio del XX secolo si usava anche per la produzione di corde e vele delle navi.
La coltivazione della canapa non richiede l'utilizzo di sostanze chimiche o diserbanti, perciò i tessuti che ne derivano sono naturali e sani.
La canapa è infine una pianta molto produttiva, cresce velocemente e risulta lei stessa "infestante" nei confronti di altre piante.
La canapa per l'edilizia
Con i fusti della canapa si possono fabbricare tavole di legno per l'edilizia o la falegnameria, robuste e resisenti. Gli steli della pianta in passato erano impiegati per costruire strutture leggere, che venivano successivamente intonacate per realizzare soffitti o tramezzi.
Il composto di canapa con calce o argilla - canapulo o "legno di canapa" in linguaggio tecnico - può essere inoltre utilizzato per la costruzione di muri o pavimentazioni. Il legno di canapa rivestito di silice, infine, serve per realizzare isolamenti.
La canapa è un materiale prezioso per la filiera della bioedilizia, che in questi anni sta vivendo uno sviluppo molto promettente.
La canapa per uso terapeutico
Sotto forma di pianta officinale, la canapa viene usata in campo medico come antidolorifico, antispastico o protettivo dell'organismo.
Come spiegato dalla Fondazione Veronesi, vari studi (alcuni dei quali ancora in corso di perfezionamento) hanno dimostrato che la sua assunzione può rivelarsi utile anche per lenire i sintomi dolorosi di gravi patologie, come la sclerosi multipla o la sindrome di Tourette.
Le molecole che agiscono principalmente a livello del sistema nervoso centrale e periferico sono il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) e il CBD (cannabidiolo).
Tali molecole vanno attivate attraverso un processo chimico particolare, chiamato "decarbossilazione". Il loro corretto dosaggio è fondamentale per ottenere l'effetto terapeutico più adatto alla casistica specifica.
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Credit foto: Rudmer Zwerver