Ro Plastic Prize, cos'è
Ro Plastic Prize ha base in Italia ma è composto da una giuria internazionale e premia le iniziative in grado di ottimizzare il consumo di plastica, grazie e design innovativi.
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©Fb Guilteless Plastic
Una visione oggettiva del problema plastica
Se vogliamo veramente risolvere un problema, dobbiamo prima essere sicuri di averne compreso a fondo la natura. Quando parliamo del problema plastica, c’è una diffusa tendenza di fondo a “demonizzare” questo materiale e a idealizzare una romantica versione del mondo senza di esso.
Ma forse la realtà è un po’ diversa ed è importante poggiarsi su un punto di vista equilibrato per risolvere i nostri problemi. Ro Plastic Prize è un concorso che si basa su un assunto ben preciso: la plastica di per sé non è “il male”, sono il suo abuso e i suoi cattivi utilizzi a rappresentare la radice del vero problema.
Pertanto Rossana Orlandi si è messa alla guida di un progetto internazionale chiamando a raccolta tutto il mondo dei designer sper esplorare tutte le possibili soluzioni in direzione di una trasformazione dei rifiuti di plastica per aumentarne al massimo le possibilità di riuso.
La parola d’ordine è guiltless plastic, ovvero “plastica senza senso di colpa” e nel 2020 si terrà la seconda edizione.
Il pericolo dell'inquinamento da plastica
L’industria della plastica, nata a fine Ottocento, ha prodotto miliardi di tonnellate di materiale plastico, con circa il 50% di tale materiale semplicemente gettato via per impossibilità di riutilizzo.
Ciò significa che miliardi di tonnellate di plastica sono state bruciate, o ridotte in microparticelle, o interrate. Parliamo di numeri in crescendo: si contano circa 8 miliardi di tonnellate di plastica all'anno riversate negli oceani.
Ciò rappresenta una grave minaccia per la salute del pianeta e dei suoi abitanti.
Lo scopo di Ro Plastic Prize
Se da una parte c’è bisogno di mettere un freno alla produzione della plastica non indispensabile, dall’altro è fondamentale dare una mano alla raccolta e alla corretta disposizione dei rifiuti di plastica.
Ancora, è importante lavorare alle radici del problema, chiamando a raccolta i designer di tutto il mondo per creare modelli di plastica adatta a un riuso a tempo – quasi – indeterminato.
Le categorie di Ro Plastic Prize
La prima categoria è quella del puro design, nella quale verrà premiata la proposta che dia una vita circolare e non lineare al prodotto in plastica, in modo da introdurre la plastica riciclata in ogni aspetto della nostra vita, in sostituzione della plastica neoprodotta.
La seconda categoria riguarda il settore tessile, secondo anche per quanto riguarda l’impiego dei derivati del petrolio: verrà premiata la proposta che presenterà tessuti fatti con materiale plastico riciclato, privo di sostanze tossiche, quindi in grado di passare tutte le regolamentazioni sanitarie pur mantenendo uno standard qualitative alto. Packaging è la terza caterogia.
Molta della plastica che gettiamo via quotidianamente è parte dell’imballaggio. Verrà allora premiata la proposta di nuove forme di imballaggio ridotte all’essenziale e costituite prettamente da plastica riciclata.
Conscious Innovation Project è l’ultima categoria, nella quale verranno premiate le aziende che avranno avuto la forza di investire, azzardare, sperimentare delel champagne per aumentare la consapevolezza del problema nei loro clienti.