Posizioni yoga al mare
Rendiamo gli ultimi giorni di mare indimenticabili grazie allo yoga! Ecco alcune posizioni da fare in riva sulla spiaggia
Se la spiaggia non è troppo affollata è davvero un teatro incantevole per la pratica yoga: la morbidezza della sabbia, il sussurro delle onde, il sole accogliente.
Passato il cuore della stagione turistica, vi consigliamo di non perdere questa opportunità unica di mimesi con la natura e di godere di un ecosistema che, per forza di cose, in inverno possiamo ammirare solo in cartolina.
Ecco dunque qualche consiglio di pratica yoga da attuare al mare queste ultime settimane di estate: in acqua, sulla riva o sulla sabbia, possiamo trasformare la spiaggia in un centro yoga davvero unico!
Yoga e mare: un connubio speciale
Se decidete di praticare yoga al mare, sappiate che, inevitabilmente, dovrete mettere in conto qualche sguardo curioso.
Questa involontaria intrusione può rappresentare una piccola fonte di distrazione dunque preparatevi a coltivare la vostra capacità di concentrazione e raccoglimento.
Non vi innervosite, ma imparate a estraniarvi dal contesto: in genere le occhiate sono passeggere e ben presto perderete ogni attenzione.
Fatta questa necessaria premessa, ecco la nostra proposta.
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Posizioni di equilibrio
È così raro poter immergersi nell’acqua che non possiamo perdere questa occasione! Avvolti da questo elemento, risultano particolarmente piacevoli le posizioni di equilibrio che vi sembrerà di riscoprire: a seconda dell’altezza e della calma delle onde, infatti, proverete sensazioni nuove, di supporto e ingerenza al tempo stesso.
Giocate e accogliete questa pratica nuova saggiandone il gusto. Potete concentrarvi sul respiro, sulla musica del mare e sull’appoggio del piede (o delle mani, del capo) sulla sabbia irregolare e morbida.
Largo dunque a:
Vrksasana (posizione dell’albero)
Natarajasana (posizione di shiva che danza)
nonché anche alle posizioni di equilibrio sulle braccia (come la posizione del corvo)
o sulla testa (sempre che non abbiate problemi ad andare sottacqua): potrebbe essere l’occasione per vincere la paura di cadere e acquistare sicurezza in questi difficili asana.
Savasana
Sempre immersi nell’acqua, non potete non dedicarvi per qualche istante alla posizione del rilassamento completo. Dolcemente cullati dall’acqua, sperimenterete un inusuale senso di abbandono e di leggerezza; il mare intorno a voi, i rumori della natura, il tepore del sole non faranno altro che regalarvi una sessione di rilassamento ancora più intensa.
Un’unica accortezza: evitate di sprofondare in savasana troppo a lungo perché la corrente potrebbe farvi allontanare dalla vostra spiaggia o sospingervi troppo a largo. A meno che non siate con qualcuno che veglia su di voi, non allungate troppo i tempi di mantenimento.
Sup Yoga
Quale occasione migliore per praticare questa particolare versione di yoga? Da provare allora il sup yoga, lo yoga sulla tavola da surf!
Ormai inizia a diffondersi anche in Italia quindi non è improbabile che presso la località di mare dove vi trovate organizzino dei corsi. Sarebbe una buona l’occasione per vivacizzare la pratica in una modalità a contatto con la natura e impegnativa dal punto di vista fisico.
Perché no?
Meditazione
Lo yoga è corpo, ma anche (e soprattutto) mente. Quale modo migliore per nutrire la vostra mente che una semplice sessione di meditazione o pranayama (controllo del respiro) in riva al mare?
Seduti a gambe incrociate, occhi chiusi o socchiusi provate a divenire parte integrante della natura circostante, sentendovi componenti di quel Tutto. Magari al tramonto, in una spiaggia isolata potreste sperimentare un senso di ricongiungimento e armonia, di totale pace interiore.
Forse toccherete anche il vero cuore dello yoga, comunque vi saremo regalati qualche istante di vero benessere e di pratica profondissima.
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