Asparagi, come cucinarli
Cotti o crudi, la dieta primaverile è bene che comprenda il consumo di asparagi. Le proprietà diuretiche e drenanti contribuiscono in questo periodo dell'anno al nostro bisogno di depurare l'organismo.
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Asparagi: cosa contengono
Gli asparagi sono i germogli della pianta appartenente al genere dell'Asparagus. Dall'odore e dal sapore caratteristico, hanno proprietà nutrizionali a cui prestare particolare attenzione:
> sono drenanti: gli asparagi, infatti, stimolano l'attività di filtro operata dai reni;
> regolano l'ipertensione: l'abbinamento fra le proprietà diuretiche e la presenza di potassio dell'asparago permette di abbassare la pressione elevata;
> proprietà antinfiammatorie, grazie alla presenza di rutina e quercetina;
> contengono fibre, e pertanto regolarizzano il transito intestinale e promuovono la salute dell'apparato digerente;
> contengono folati, antiossidanti naturali;
> apportano vitamina K, utile per la salute delle ossa;
> contengono, inoltre, vitamina A ed E, benefiche per la salute di pelle, tessuti e vista, e molte vitamine del gruppo B.
Come cucinare gli asparagi
Gli asparagi si possono trovare in commercio di diversi tipi. Distinguiamo principalmente quelli coltivati, quelli selvatici e quelli bianchi.
Quando acquistate gli asparagi prestate sempre attenzione a tre caratteristiche principali:
> le punte devono essere chiuse e verde scuro, senza però virare al viola;
> il gambo deve risultare sodo ma non secco;
> tutto l'asparago deve risultare sodo, e non piegarsi se tenuto per il gambo a testa in su.
Degli asparagi si mangiano soprattutto le sommità, più carnose e saporite, mentre del gambo se ne mantiene una piccola parte. La sezione più legnosa va infatti tagliata ed eliminata.
Per cucinare gli asparagi è possibile usare la pentola apposita, costituita da un cilindro lungo e stretto con coperchio e cestello interno: gli asparagi, puliti, vengono inseriti nel cestello a testa in su, con poca acqua sul fondo, e cuociono così al vapore le punte senza disfarle, mentre i gambi risultano più morbidi perché più a contatto con l'acqua di cottura.
A seconda del diametro degli asparagi, ci vogliono circa 15 minuti dal bollore dell'acqua.
Si possono anche cucinare al vapore in una semplice pentola con cestello, ma in questo caso i gambi dovranno essere tagliati di più.
Per prepararli in padella è sempre necessario farli passare al vapore prima, poiché è impossibile ottenere una buona cottura se tagliati e rosolati.
Infine si possono bollire, ma questo metodo depaupera l'asparago delle vitamine e dei sali minerali, che andrebbero persi nell'acqua di cottura.
Nei primi, come nella pasta, è quindi utile lessarli prima di aggiungerli al sugo, mentre per i risotti si possono aggiungere alla cottura del cereale.
Gli asparagi sono sicuramente utili al mantenimento di una buona salute, ma presentano anche alcuni limiti da considerare attentamente.
Sono controindicati e chi soffre di iperuricemia e gotta, a chi è affetto da nefropatie e patologie a carico dei reni, a chi soffre di calcolosi renale e biliari.
Ai bambini è possibile dare gli asparagi una volta avviato e concluso lo svezzamento, indicativamente oltre i tre anni di età.