Piatti vegetariani dallo Sri Lanka

Cucina indiana dello Sri Lanka

La cucina dello Sri Lanka rappresenta un mix di influenze che arrivano dalle cucine del Kerala, portoghese e olandese.

Come per la cucina tradizionale indiana, vi sono diversi piatti a base di riso e verdure o carne; mentre a differenza di questa, molte pietanze a base di pane, che i cingalesi chiamano “short eat”, vengono preparati con farina bianca, non con farine integrali.

Inoltre, nell’isola, si preferisce l’uso del latte di cocco per preparare anche salse a base di curry e si consuma tantissimo cocco fresco grattugiato, come parte importante della dieta quotidiana.

Infine, molti sono i piatti a base di uova.

Vediamo un paio di ricette vegetariane di questa cucina cingalese o singalese così unica e speciale.

 

 

 

Bean kari, il curry veg con fagiolini verdi lunghi

Ingredienti:

> 300 g circa di fagiolini verdi lunghi, mondati e fatti in pezzetti di circa 5 centimetri;
> 1 punta di cucchiaino di curcuma in polvere;
> 1 pezzetto di zenzero fresco, sbucciato e sminuzzato;
> 3/4 spicchi d’aglio;
> 1 paio di cucchiai di olio di cocco o olio vegetale;
> 2 cucchiaini di semi di senape neri;
> 5 foglie fresche di curry indiano;
> 1 cucchiaino di polvere di curry;
> 400 g di latte di cocco;
> 1 stecca di cannella;
> 1 peperoncino rosso seccato;
>  il succo di un lime;
> 1 cucchiaino di garam masala;
> 1 manciata di coriandolo fresco;
>  sale;
> riso bianco basmati bollito e roti (pane indiano) per accompagnare.

 

Preparazione: tritare insieme, con l’aiuto di un frullatore, la cipolla, la curcuma, lo zenzero, l’aglio e un cucchiaino di olio, aggiungendo un’abbondante presa di sale.

In una padella capiente mettere il resto dell’olio e farvi saltare i semi di senape, le foglie di curry, cuocendo fino a quando iniziano a soffriggere ed emanano un buon profumo.

Aggiungere quindi la pasta di cipolla precedentemente frullata e continuare a fiamma medio bassa per altri cinque minuti. Mescolare bene e aggiungere la polvere di curry, il latte di cocco, l’aglio, la cannella e il peperoncino, cuocendo a fuoco lento.

Aggiungere quindi i fagiolini e continuare la cottura per altri 15 minuti o fino a quando i fagiolini sono teneri. Spruzzare quindi il succo di lime, aggiungere il garam masala, spegnere subito il fuoco, mescolare bene e servire in tavola ben caldo con sopra una manciata di coriandolo fresco tritato grossolanamente, accompagnando con riso e roti. 

Ecco un utile video per preparare questo speciale curry vegetariano dello Sri Lanka. 

 

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“Aappa”, le speciali crêpes dello Sri Lanka

 

Ingredienti per una quindicina di Aappa circa: 

> 375 g di farina di riso;
> 1 uovo per ogni persona o per chi lo desidera;
> meno di 1/2cucchiaino di sale, pepe nero macinato fresco;
> 3 cucchiaini di zucchero;
> 2 lattine di latte di cocco;
> la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio o di lievito in polvere;
> olio di sesamo;

Utilizzate una padella apposita a semi-sfera per prepararle o una padella antiaderente.

 

Preparazione: 

Mescolare tutti gli ingredienti insieme con l’aiuto di una frusta, quindi lasciare a riposo in frigorifero per sei ore circa.

Versare il composto nella padella unta di olio e lasciata riscaldare per bene per qualche minuto, quindi rigirarlo per bene come mostrato in video, aggiungendo l’uovo al centro e chiudendo con un coperchio.

La crespella sottilissima sarà pronta quando diventerà di un bel colore marroncino dorato ai bordi; si stacca delicatamente con una spatola, eseguendo movimenti circolari. Si serve ben calda, accompagnata con tipiche salse, come lunu miris o seeni sambol woo o semplicemnte con pepe nero macinato fresco

Ecco un video utile (in inglese) su come preparare gli “Aappa" alle uova. Delle Aappa se ne stanno innamorando persino gli inglesi, che le chiamano “hoppers” e le trovano ancora più gustose dei nazional popolari pancake!

Ecco un articolo “Move over, crepes: Sri Lankan hoppers are the hot new pancake” da The Teleraph che ne parla. 

Ultima curiosità: in Sri Lanka tradizione vuole che chi cucina mescoli tra loro gli ingredienti usando le mani, invece del cucchiaio, perché si crede che così facendo si metta più anima nel cibo!

 

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