Le ricette vegane del mese di aprile
Ecco 4 ricette vegane per il mese di aprile: dopo l’inversione di tendenza primaverile, è il mese dell’amore, legato ad Afrodite, all’aprirsi dei fiori, al caldo gentile. Pian piano i sapori, i colori e i profumi a tavola cambiano
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Aprile fa suo il cambiamento introdotto dal mese di marzo, in cui inizia la Primavera, lo fa suo e lo porta avanti sviluppandolo ulteriormente. Permangono quindi molte delle verdure di marzo, come le barbabietole, le insalate, la cicoria, gli spinaci.
Ancora qualche verdura della famiglia dei cavoli è presente, assieme ai finocchi, alle carote, ai carciofi, ai porri.
Arrivano a pieno ritmo gli asparagi, fanno capolino le prime buonissime e tanto attese fragole, e aprile è anche senza dubbio il mese delle fave.
In aprile talvolta cade la ricorrenza di Pasqua, con le sue ricette tipiche che, con un po’ di inventiva, è possibile convertire in versione sia vegetariana che vegana, anche perché tradizionalmente in questo periodo si evita la carne e, in origine, si mangiava pane non lievitato ed erbe preferibilemente amare.
Vedremo quindi una ricetta con le fave, una con gli asparagi, una con le fragole, e in ultimo una coi fiori di acacia.
Frutta e verdura nel carrello di aprile
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La tradizione mediterranea ci porta un piatto sano, ricco, semplice, spartano e tanto buono. Possiamo scegliere il grado di consistenza del purè di fave a seconda del nostro gradimento, e mangiarlo da solo, come porzione unica, oppure usarlo come contorno.
Ingredienti:> 400 grammi di fave> Sale> Pepe> 1 patata
Preparazione: metteremo le nostre fave secche a mollo per tutta la notte. Il giorno seguente, dopo la bollitura, provvederemo a sbucciarle dalla cuticola marrone che le ricopre e che talvolta le rende di non facile digestione, cambiandone tra l’altro il gusto.
L’interno delle fave sara’ facilissimo da schiacciare e trasformare in pure, aggiungendo il giusto grado di sale e di pepe. Una patata lessa potra’ essere aggiunta e schiacciata insieme alle fave per rendere ancora piu’ vellutato e delicato il pure. Ideale da mangiare con la bruschetta al rosmarino.
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Uno dei piatti piuù comuni e buoni da preparare con gli asparagi è senza’altro la frittata. Come puo’ un vegano sostituire le uova senza così rinunciare ad un piatto tanto buono?
Niente di più semplice se abbiamo a disposizione della farina di ceci.
Ingredienti:> 1 mazzo di asparagi> 200 grammi di farina di ceci> 100 grammi di farina di grano integrale> Cipolla> Olio di oliva
Preparazione: si tratta di preparare una pastella mischiando le due farine e aggiungendo acqua. Nel frattempo scotteremo a parte gli asparagi. Qando tutto è pronto ungeremo una padella antiaderente e vi verseremo la nostra pastella insieme ad una cipolla tritata e ai nostri asparagi fatti a pezzettini.
Con un mestolo, appena la farina rapprende durante la cottura, faremo attenzione a staccarla senza romperla e a cuocerla cosi’ da entrambi i lati. Una volta cotta la potremo aggiustare con sale, rosmarino e peperoncino.
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Un classico piatto a base di fragole, poco conosciuto e ritenuto più che altro un vezzo di alta cucina, quando invece è una gradevole soluzione, non poi così complicato da preparare e, soprattutto, non dolce come ritenuto dai più
Ingredienti:
> 300 grammi di riso> 100 grammi di fragole> Margarina> Vino bianco> Sale> Cipolla dolce> latte di avena
Preparazione: quando tutto è pronto e le fragole sono state tagliate a pezzetti, faremo dorare la cipolla in una noce di margarina sciolta. Quando la cipolla è al punto giusto potremo unire il riso, da cominciare a mantecare assieme a del vino bianco.
Mano a mano che il liquido evapora, aggiungeremo dell’acqua mischiata a latte di avena. Quando il riso comincia a mostrarsi cotto, aggiungeremo le fragole tagliate e continueremo a mantecare aggiungendo il giusto sale.
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Un piatto tipico delle sagre, che piace ai grandi e ai piccini: ottimi fiori di acacia, abbondanti in aprile, trasformati in gradevoli frittelle vegane. Vediamo come.
Ingredienti:
> Grappoli di fiori di acacia a volontà
> Farina di riso
> Zucchero
> Acqua frizzante
> Olio di girasole
Preparazione: esistono tante varianti di questa ricetta, ma quella vegana è anche quella meno complicata, più naturale, più sana, e meno pesante. Cosa c’è di più semplice? Mentre l’olio frigge immergeremo i grappoli di fiori nella pastella di acqua frizzante e riso. Una veloce passata nell’olio, giusto il tempo di rendere la pastella croccate, e il gioco è fatto.
Queste frittelle sono già buone così, l’amore del fiore si sente tutto... ma se uno ha la preferenza del dolce, consigliamo di aggiugnere dello zucchere o fine cottura, per evitare una caramellizzazione troppo forte e quindi tendente all’amaro.
Come cucinare con i fiori