Semi di cardamomo, ecco come usarli
Vi hanno regalato una confezione di semi di cardamomo e non sapete come utilizzarlo in cucina? Ecco qualche consiglio per preparazioni semplici, non solo culinaria!
Il cardamomo fa bene anche alla salute: stomaco, intestino e vie respiratorie ne traggono i maggiori benefici.
La medicina ayurvedica considera infatti il cardamomo un'ottima cura per problemi all'intestino e al sistema urinario, per la tosse e le emorroidi, ma anche per la cura dei denti e le infiammazioni gengivali, il raffreddore e problemi di digestione, mentre la medicina tradizionale cinese lo impiega per il mal di stomaco e la dissenteria.
Questa spezia dal sapore unico ha poi fatto il giro del mondo, arrivando anche in Svezia e Danimarca dove è molto apprezzata soprattutto per i dolci e biscotti.
Il suo odore forte e speziato e il gusto leggermente piccante lo rendono adatto a ravvivare primi piatti e arrosti ma anche ad aromatizzare torte e creme.
Vediamo a seguire qualche ricetta, ma anche qualche uso non alimentare del cardamomo.
Infuso di semi di cardamomo
Aiuta molto il lavoro dello stomaco questo semplice infuso, per digerire ma anche per alleviare dolore e fastidi.
Procedimento: usare un cucchiaino di semi di cardamomo, previamente schiacciati, per una tazza d’acqua bollente, lasciare in infusione 4 o 5 minuti, assumere mezz’ora dopo i pasti.
Questo infuso è utile anche contro l'alitosi, basta fare risciacqui la sera e la mattina dopo aver lavato i denti. Oppure, per avere effetti ancora migliore, bisogna masticare la bacca intera, con i semi ancora all’interno.
Tisana al cardamomo per l'intestino
Semi di cardamomo: la ricetta del Chai indiano
Immancabile il cardamomo nel chai, per ricordarvi l'India anche in una nebbiosa giornata invernale.
Ingredienti per due persone:
> un paio di tazze di acqua,
> una tazza di latte parzialmente scremato,
> 5/7 baccelli di cardamomo verde,
> un cucchiaino di radice di zenzero fresca grattugiata,
> un bastoncino di cannella,
> 3 chiodi di garofano,
> 3 grani di pepe nero,
> 2 cucchiai di tè nero in foglia,
> un paio di cucchiai di zucchero di canna integrale (o miele o altro dolcificante naturale).
Procedimento: pestate in un mortaio o su un tagliere i baccelli di cardamomo per farvi uscire i semini che metterete, insieme a tutti gli altri ingredienti, tranne latte e zucchero, in un pentolino; cuocere a fuoco medio, portando a ebollizione.
Abbassare e fare sobbollire per circa 10 minuti; aggiungere solo alla fine lo zucchero e il latte, lasciando sul fuoco ancora tre minuti circa. Servire bollente nei classici bicchierini.
Il cardamomo viene anche utilizzato per aromatizzare il tradizionale caffè qahwa arabo.
Riso profumato ai semi di cardamomo e cannella
Ingredienti per 4 persone:
> 6 pugni di riso basmati,
> sale grosso,
> 8/10 baccelli di cardamomo,
> una stecca di cannella,
> coriandolo fresco,
> anacardi tostati,
> olio extravergine d'oliva,
> lime.
Procedimento: fare bollire in una pentola capiente l'acqua con poco sale grosso, unirvi la cannella, i semi di cardamomo, e il riso; lasciare cuocere per il tempo indicato, circa 10/12 minuti.
Scolare il tutto e servire questo riso profumato con un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, cosparso di anacardi frantumati, coriandolo a pezzetti e una spruzzata di lime. Ideale per accompagnare intingoli di verdure o di altre pietanze.
Da notare che in oriente il cardamomo è considerato una spezia afrodisiaca, questa sua proprietà è persino decantata nei racconti delle “mille e una notte”.
Käffebrod, frollini del nord ai semi di cardamomo
Ottimi e leggeri, ideali per accompagnare il caffè, qui nella versione con l'olio.
Ingredienti per circa una ventina di biscotti:
> 200 grammi di farina 0,
> un etto di zucchero di canna integrale,
> un paio di cucchiai di olio di semi di girasole (la ricetta originale prevederebbe un etto di burro ammorbidito),
> un cucchiaio di caffè ristretto,
> un uovo,
> un pizzico di lievito,
> 5 baccelli di cardamomo con i semi ridotti in polvere.
Procedimento: lavorare velocemente tutti insieme gli ingredienti sopra indicati in una bacinella, formando una palla. Lasciarla a riposo in frigorifero per una ventina di minuti. Prelevarla e formare due cilindri di circa 3 cm di diametro; passare i cilindri nello zucchero di canna, lasciarli a riposo un'altra mezz'ora in frigo.
Riprenderli e tagliare delle rondelle dello spessore di circa un centimetro che andrete a posare sulla carta da forno. Cuocere in forno ventilato già caldo a 180° C per 10 minuti circa.
Altri usi dei semi di cardamomo
Ancora oggi il cardamomo viene usato anche esteranemente, sia in campo salutare che nella cosmesi; già Greci e Romani ne facevano essenze e profumi.
Il cardamomo è ottimo per fare fumeggi o suffumigi: se ne usano 3 gocce di olio essenziale in una bacinella di acqua bollente per liberare le vie respiratorie ed alleviare la tosse. Si possono fare bollire gli stessi semi per circa 5 minuti, prima di respirare il vapore.
I suoi semini neri possono anche essere utilizzati per farne uno scrub antiossidante, purificante, astringente e antibatterico per la pelle del viso e del corpo, basta usare in parti uguali cannella, chiodi di garofano, povere di zenzero e semi di cardamomo macinati tutti insieme, impastati poi con del gel all'aloe vera e massaggiati delicatamente nei punti che più lo necessitano. Aiuta anche a combattere psoriasi e acne.
NB. Il cardamomo verde si ricava dall'Elettaria cardamomum, una pianta tropicale della famiglia delle Zingiberaceae, la stessa dello zenzero, molto diffusa in India e Malaysia. Questa spezia ha un sapore molto intenso ed è piuttosto costosa. Si dice "cardamomo verde" perché ne esiste anche una varietà nera, molto più comune ed amarognola di quella verde, e una varietà cinese nota come cardamomo del Siam.
L'uso del cardamomo nelle tisane invernali
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