Lavanda, come usarla
La lavanda è una pianta aromatica i cui fiori possiedono molte proprietà che possiamo sfruttare per il nostro benessere e per la nostra bellezza. Vediamo come coltivarla e come usarla al meglio.
Come usare la lavanda
La lavanda (Lavanda angustifolia) è una suffrutice appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Presenta fusti eretti e legnosi che possono arrivare a crescere fino a 1 metro di altezza, foglie lineari, opposte, grigio verdi e coriacee e un’infiorescenza composta da fiori violacei.
I fiori della lavanda rappresentano la droga della pianta: i fiori essiccati di lavanda sono utilizzati per preparare tisane o per ottenere l’olio essenziale che trova impiego in aromaterapia, fitoterapia e nell’industria cosmetica.
Gli usi della lavanda sono molteplici: innanzitutto svolge un'azione sedativa e ansiolitica e il suo uso è utile soprattutto in caso di insonnia, agitazione e stati d’ansia.
L’olio essenziale di lavanda possiede inoltre proprietà lenitive e antibatteriche che lo rendono un rimedio naturale efficace in caso di problematiche della pelle, dall’acne alle punture di insetto alle irritazioni cutanee.
I fiori di lavanda trovano impiego anche nelle pulizie di casa: l'infuso e l'idrolato di lavanda possono essere utilizzati come detergente naturale per tutte le superfici, mentre l'olio essenziale può essere aggiunto ai detersivi fai da te per l'azione antibatterica o usato per preparare gessetti profumabiancheria da sistemare nel guardaroba.
Leggi anche Miele di lavanda: caratteristiche, proprietà e uso >>
Come coltivare la lavanda
La lavanda può essere coltivata in vaso o in piena terra, cresce bene nel clima temperato dell’area Mediterranea, in pieno sole e in terreni asciutti e leggeri, meglio se calcarei.
La lavanda resiste alla siccità estiva e alle basse temperature invernali, ma non alle gelate tardive.
Le piantine di lavanda possono essere coltivate in vaso o piantate in piena terra in primavera.
É possibile coltivare la lavanda anche partendo dal seme, preparando i semenzai a febbraio-marzo o in autunno; le piantine andranno poi trapiantate quando avranno raggiunto i 10 centimetri.
La lavanda fiorisce all’inizio dell’estate e la fioritura si protrae per tutta la stagione estiva e la raccolta dei fiori di lavanda si effettua in giornate calde e asciutte a partire dal secondo anno dall’inizio della sfioritura se i fiori verranno utilizzati per distillare l’olio essenziale e all’inizio della fioritura per tutti gli altri usi.
Per quanto riguarda la potatura della lavanda, generalmente è sostituita dalla raccolta; andrebbero però eliminate le arti legnose della pianta prima della ripresa vegetativa.
Nel primo anno di vita della pianta è consigliabile cimare le piante per farle crescere lateralmente.
Leggi anche
> La lavanda, è la pianta che vince il mal di testa
> Gli usi della lavanda in cucina
Foto: Olena Mykhaylova / 123rf.com