Le erbe che favoriscono il sonno
Sconfiggere insonnia e ansia grazie ai rimedi naturali
Il riposo è importante per poter dare il meglio durante la giornata: ansia, preoccupazioni e una cattiva alimentazione possono farci dormire male e renderci nervosi, poco concentrati e meno efficienti al lavoro e nello studio.
Vediamo quali sono le erbe che favoriscono il sonno e che ci consentono di dormire bene, migliorando di conseguenza anche la qualità delle nostre giornate.
Insonnia: perché è importante riposare
L’insonnia è un disturbo molto comune che riguarda persone di ogni età e sesso. Quando si soffre d’insonnia si fa fatica ad addormentarsi, ci si sveglia spesso durante la notte, oppure si ha un’inversione dei ritmi sonno-veglia.
Gli adulti dovrebbero dormire per almeno sei-otto ore a notte: durante queste ore il sonno è caratterizzato da diverse fasi che si susseguono nel corso del riposo; l’ultima di queste fasi è definita sonno REM, cioè quel periodo caratterizzato da movimenti veloci dell’occhio.
La perdita di questo stadio del sonno provoca irritabilità e sonnolenza durante la giornata, può compromettere l’efficienza psico-fisica e influire in modo negativo su umore, apprendimento, memoria e concentrazione, diminuendo le performance al lavoro, nello studio e nelle normali attività quotidiane; dunque per avere l’umore giusto per affrontare la giornata ed energie sufficienti da spendere durante il giorno è indispensabile che si riposi in modo adeguato durante la notte.
Le cause dell’insonnia possono essere di varia natura: è possibile che non si dorma bene a causa di una dieta scorretta, o che la fatica ad addormentarsi dipenda dall’ansia, dalle preoccupazioni o semplicemente da un letto scomodo o da un ambiente che non favorisce il riposo a causa di luce o rumore.
Se l’insonnia persiste anche dopo aver trovato e risolto le cause, è possibile ricorrere alla fitoterapia e utilizzare erbe che favoriscono il sonno.
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Le erbe che favoriscono il sonno
I requisiti di un buon rimedio contro l’insonnia devono includere, oltre all’efficacia, anche una rapida eliminazione e l’assenza di effetti collaterali.
I farmaci contro l’insonnia possono provocare sonnolenza durante il giorno, confusione mentale, cefalea o dipendenza, mentre le erbe che favoriscono il sonno sono prive di tali effetti collaterali quando l’uso non è prolungato nel tempo.
Tra le erbe consigliate per favorire un buon riposo troviamo il luppolo, la valeriana, la melissa e la passiflora, spesso usate insieme sotto forma di tisana.
Il luppolo (Humulus lupulus) è una pianta erbacea perenne di cui si utilizzano gli strobili. La droga contiene un’oleoresina costituita da principi amari tra cui troviamo l’umulone e il lupulone i cui prodotti di degradazione sembrano essere responsabili dell’attività farmacologica. Il luppolo è utilizzato per trattare l’ansia e l’insonnia ed è una droga considerata sicura. Si assume sotto forma di infuso o decotto, spesso in combinazione con altre erbe che favoriscono il sonno, come la valeriana.
La droga della valeriana è rappresentata dal rizoma essiccato della Valeriana officinalis che contiene olio essenziale, valepotriati, lignani, alcaloidi. L’attività della valeriana sembra essere dovuta ai diversi composti che ne costituiscono la droga, utilizzata nel trattamento dell’insonnia e dell’ansia sotto forma di estratti acquosi, estratti idroalcolici, compresse gastrorestenti o tisane.
La melissa è un’erba aromatica mediterranea le cui foglie contengono flavonoidi e olio essenziale. Melissa officinalis è utilizzata nelle tisane insieme alle altre erbe che favoriscono il sonno perché ha un effetto positivo su ansia e insonnia, oltre a migliorarne il gusto dell’infuso e ad avere azione spasmolitica.
Per favorire il sonno si possono utilizzare anche l’acqua di melissa da vaporizzare sul corpo oppure l’olio essenziale di melissa, versandone qualche goccia sul cuscino o all’interno di un olio da massaggio da usare prima di andare a dormire.
Per il trattamento dell’ansia che accompagna l’insonnia, si utilizzano anche le infiorescenze e le infruttescenze di Passiflora incarnata, pianta rampicante perenne. I responsabili dell’attività farmacologica della passiflora non sono noti ma gli studi su questa pianta sono incoraggianti per quanto riguarda l’azione sedativa e ansiolitica.
La passiflora si assume sotto forma di tisana o altre preparazioni a uso interno per trattare i disturbi del sonno e l’irrequietezza nervosa.
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