Diverticolite, cos'è e come si tratta
La diverticolite è una malattia dell'intestino dovuta all'infiammazione dei diverticoli. Scopriamo questa malattia, quali sono le cause, i sintomi e scopriamo come aiutarci con la dieta e i rimedi naturali.
La diverticolite è la malattia che avviene a seguito dell'infiammazione dei diverticoli nell' intestino.
Questi diverticoli sono delle specie di ernie che fanno la loro comparsa nel tessuto della membrana intestinale e che prendono una forma rotondeggiante.
La mucosa dell' intestino crea delle anse, delle insenature o delle estroflessioni che diventano poi sedi di ristagni di materiale di scarto come le feci in uscita.
Questo provoca la formazione dei diverticoli che possono poi infiammarsi e infettarsi dando origine alla diverticolite.
I diverticoli hanno solitamente forma arrotondata e possono avere dimensioni da pochi millimetri a 3 o 4 centimetri di grandezza. Più le estroflessioni diventano grandi più si formano ristagni che possono trovarsi in tutto il tratto gastrointestinale dall' esofago al duodeno e, in particolare, si formano nell' ultimo tratto, cioè nel colon.
Una mucosa intestinale sana non presenta estroflessioni ed è liscia mentre la presenza di queste anse crea lo spazio per lo stagnamento di materiale fecale.
Il materiale che deve essere eliminato dal corpo transita naturalmente lungo la parete liscia del tratto intestinale mentre con la presenza di queste anse e sacche vi è un rallentamento con formazione di materiale di deposito.
Nei diverticoli quindi avremo facilmente la proliferazione dei batteri ed potrà innescarsi un infiammazione o un' infezione.
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Sintomi della diverticolite
Quando sopraggiunge l'infiammazione, e quindi la diverticolosi, avremo l'insorgenza di diversi sintomi.
Primo tra tutti il dolore e i crampi all' addome che sono i segnali che il corpo manda per identificare la presenza di infiammazione.
In concomitanza può esserci presenza di gonfiore dato da gas intestinale oltre a possibile senso di nausea e vomito.
La comparsa di diarrea e stipsi alternata è un altro dei sintomi riconducibile a questa malattia intestinale.
Infine, quando la situazione è prolungata, possiamo avere febbre con brividi e presenza di sangue nelle feci dato che il diverticolo è arrivato a ledere i vasi sanguigni.
L'insorgenza dei diverticoli coinvolge il 50% della popolazione occidentale entro i 60 anni e dopo gli 80 anni la percentuale sale sino al 95%.
Delle persone che hanno una diverticolosi il 20 percento circa arriva anche ad avere la diverticolite e quindi passa allo stato di malattia del intestino di origine infiammatoria.
Cause della diverticolosi
Le cause per la formazione dei diverticoli sono da ricondursi ad abitudini non corrette come il fumare, l'uso smodato di farmaci, la poca attività fisica e l'obesità.
Ma la principale causa della diverticolosi è da imputarsi ad una dieta non bilanciata tipica della dieta occidentale.
I troppi zuccheri, i grassi animali e soprattutto le farine bianche raffinate sono da ritenersi responsabili di mal funzionamento digestivo con probabile incremento del rischio di insorgenza di diverticolosi.
Infatti la grande assunzione di farine bianche raffinate crea nell' intestino una colla molto difficile da digerire e la poca presenza di fibra alimentare aumenta la difficoltà di un transito intestinale corretto.
La pressione intestinale, che aumenta quando facciamo fatica a defecare, il tratto della mucosa poco lubrificato, la mancanza di acqua e di alimenti ricchi di mucillagini oltre alla scarsità di cibi ricchi di fibra creano la situazione ideale per la creazione dei diverticoli.
Primo passo la dieta
Quando siamo già in presenza di diverticolite e quindi di infiammazione dei diverticoli allora dovremo attuare una dieta antinfiammatoria.
La prima attenzione dovrà essere rivolta all'integrazione dei liquidi quindi il punto centrale è l'idratazione del corpo per mantenere la mucosa intestinale lubrificata e morbida.
Ottimi gli estratti e i centrifugati di frutta e verdura da bere soprattutto al mattino. Via libera alla mela che ha effetto rinfrescante, drenante, depurativo e antinfiammatorio. Indicate anche le verdure a radice come le carote, le barbabietole rosse ma anche il sedano ricco di fibra e sali minerali.
Sempre per integrare liquidi, sali minerali e fibre sono perfette le zuppe, i brodi vegetali e le verdure al vapore se ricorderemo di usare anche l'acqua di cottura.
Per incrementare invece gli alimenti ricchi di fibre e di mucillagini via libera alle zucchine, alle carote, ai semi di lino e di sesamo ma soprattutto via libera all'okra. infatti questo vegetale dal nome poco conosciuto è un ottimo alimento per aiutare la regolazione delle funzioni digestive e per preservare la permeabilità e la salubrità della mucosa intestinale.
Infine due spezie dal potere antinfiammatorio: zenzero e curcuma. Lo zenzero è un ingrediente eccellente in questa situazione perché è un ottimo antinfiammatorio naturale e anche un regolatore della digestione.
Potrai usarlo come spezia per insaporire i succhi di frutta e verdura, per i centrifugati e per gli altri piatti che vuoi condire con un po' di sapore piccante. Inoltre potrai preparare una bevanda a base di zenzero magari insieme ad altre erbe da tisana.
Oltre a ridurre l'infiammazione lo zenzero aiuta la digestione e sostiene sia il sistema immunitario che quello digestivo. In modo molto simile anche la curcuma può essere usata come spezia per insaporire i cibi ma anche come ingrediente per tisane da bere.
I cibi da evitare in caso di diverticolite sono quelli che contengono contiene piccoli semi come kiwi, pomodori, melograno, fragole e i vari frutti di bosco perché questi possono fermarsi più facilmente nelle anse dei diverticoli e portare così ad un aumento delle dimensioni.
Secondo imparare a masticare molto bene il cibo in modo che scenda nel esofago già quasi liquefatto. Questo piccolo accorgimento aiuta notevolmente in questa situazione e con una corretta alimentazione ricca di frutta e verdura sarà risolutivo contro la diverticolite.
Rimedi naturali anti-diverticolite
La tisana di fiori e foglie di malva è un ottimo rimedio da bere almeno 2 volte al giorno. Questa tisana serve per aiutare il transito intestinale, per idratare richiamando acqua e per proteggere la mucosa.
I principi attivi che hanno queste proprietà sono le mucillagini che rivestono con un film protettivo la mucosa di tutto il tratto gastrointestinale riuscendo così a sanare eventuali micro lacerazioni e ulcere presenti.
Anche il macerato di semi di lino ha lo stesso effetto benefico della malva grazie alla presenza di mucillagini che proteggono e leniscono la mucoso intestinale.
Inoltre il succo di aloe vera è un altro toccasana per l'intestino perché normalizza il pH, aiuta la proliferazione della flora batterica buona e sostiene il processo di digestione.
L'aloe vera viene assunta nella dose di 50 ml una volta al giorno.
La liquirizia è un rimedio indicato in caso di diverticolite perché facilita la pulizia del colon, è un leggero lassativo e attenua il bruciore di stomaco e i crampi addominali. Inoltre la liquerizia regola i livelli di acidità gastrica attenuando la nausea.
Ha un' azione anche sulla bile favorendone la produzione ed è persino attiva sulla regolazione del colesterolo in circolo.
In caso di gonfiore intestinale e dolore addominale dato appunto dalla tensione del gas presente sarà bene utilizzare rimedi carminativi come i semi di finocchio, di anice o i carboni attivi.
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