Consigli per l'orto ad aprile
Il mese di aprile è sicuramente uno dei mesi più belli per frequentare assiduamente gli spazi verdi e permanere nell'orto per godere del sole, del clima mite e rasserenarsi inmesso alla natura. Ovviamente non dimentichiamo che è un meso di intense attività colturali dalle semine, ai trapianti, alle propagazioni di nuove piante e invitanti raccolte stagionali.
di Mira Tonioni
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Il sole e il clima sono ottimali per stare all'aperto e dedicarsi alle attività di coltura e giardinaggio; questo però non deve portare a semine, trapianti e colture smodate per la voglia di lavorare all'aperto.
Infatti rimane sempre in agguato il rischio di gelate tardive che possono sorprendere i fiori appena sbocciati o le tenere foglie compromettendo così i raccolti successivi.
Per salvaguardarsi da questa situazione serviva una progettazione dell'orto ben ideata inizialmente che abbia tenuto conto del clima e della posizione più a rischio di gelate.
Le colture nelle zone di terreno più alte o nelle fondovalli dove il vento e il freddo possono danneggiare i fiori sono le più difficili da gestire.
La scelta di varietà di frutti a fioritura tardiva è una ottima soluzione. Inoltre nell'orto è necessario aspettare le giuste temperature soprattutto per le specie di ortaggi a maturazione estiva.
La fine del mese di aprile il clima è più mite e questo riduce il rischio di gelate tardive salvaguardando i trapianti appena effettuati; un altro consiglio è quello di proteggere le colture sotto un tunnel o con del tessuto non tessuto.
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Nel mese di aprile sia nell'orto che nel giardino possiamo trovare molte piante e alberi che sono in piena ripresa vegetativa e che quindi producono propaggini e polloni.
Questi si possono prelevare, già muniti di radichette, o fare talee (frammenti della pianta) per riprodurre e propagare esemplari identici alle piante madri.
La talea è un metodo di propagazione per produrre nuove piante a partire da una pianta madre. Si effettua tagliando un ramo della pianta d'origine e facendolo poi radicare per la formazione di una nuova pianta.
Ci sono differenti metodi per creare talee e possiamo avere talee legnose, erbacee o da radice a seconda della pianta che vogliamo propagare.
In aprile possiamo fare le talee di malva, rosmarino, timo, maggiorana e issopo.
I polloni invece sono individuabili spesso alla base delle piante e sono nuovi individui vegetali che spuntano dalle radici dirittri verso il cielo; basta scavare intorno con una vanga e asportare il pollone con una parte di pane di terra in modo che le radici restino intatte. Successivamente si trapianta nella zona in cui vogliamo la nostra nuova pianta.
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Le semine protette nel semenzaio ad aprile richiedono molto lavoro visto che possiamo coltivare:
- bietole da costa
- cavolini di bruxelles
- cavoli cappuccio estivi
- verze precoci
- finocchi
- indivie, lattughe e insalate
e le prime verdure estive come melanzane, cetrioli e pomodori.
In campo, direttamente nel terreno (a dimora), è possibile seminare da questo mese colture come cardi, ceci, cicorie da taglio, cipolle, fagioli, fagolini, vari tipi di insalata, meloni, piselli, rape primaverili, scorzanera, ravanelli, spinaci, zucche e zucchine.
Ogni seme e ogni specie di pianta ha le sue specifiche esigenze di posizione, di tipo di terreno, di vicinanza ad altre piante (consociazione) e richiede un preciso momento lunare di semina.
Se cerchiamo di seguire queste loro esigenze e impariamo a osservare ogni singola pianta dove meglio si adatta, avremo nascite da seme più rigogliose e piante che cresceranno più forti e floride!
Il calendario delle semine nell'orto
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Nel mese di aprile si trapiantano a dimora i cavoli cinesi, le invidie, le lattughe, i cetrioli e a fine mese tutte le piante da raccolta estiva come melanzane, peperoni, pomodori, zucche, zucchine.
Per l'estate possiamo ancora piantare in aprile il sedano, i finocchi, le cipolle tardine e i porri. I meloni possono essere trapiantati nelle aiuole e così anche l'anguria.
Per i pomodori sarà necessario predisporre i sostegni per la successiva crescita e legatura della pianta che può arrivare oltre i 2 metri di altezza.
Possiamo aggiungere fiori e piante aromatiche al nostro orto come nasturzio, tagete, dalie, petunie, calendule, viole, begonie, dente di leone, fiodaliso, girasole, malva, passiflora, ecc.. tutti questi fiori hanno molte funzioni in un orto:
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richiamano insetti pronubi che renderanno più facile l'impollinazione e di conseguenza più ricchezza di frutti successivi
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imprezziosiscono di bellezza e di profumi rendendo ancora più piacevole il trascorrere del tempo all'aperto
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sono tutti fiori commestibili quindi possono diventare decorazioni e ingredienti per nuovi piatti con inaspettati sapori da scoprire
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alcuni fiori sono curativi e utili per preparazioni erboristiche come tisane e rimedi contro diversi malesseri
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più piante sono presenti, maggiore sarà la biodiversità sarà quindi una migliore sinergia tra le piante che si manterranno più sane e rigogliose
Conosci le spezie e le piante aromatiche mediterranee più comuni e come usarle?
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Per la raccolta sono pronti i carciofi piantati a novembre.
In inverno se si sono piantati agli, cipolle, ravanelli e carote potremo avere le nostre raccolte a seconda del momento di semina e del tempo di maturazione delle varietà scelte.
Anche gli svariati tipi di insalata, il radicchio e la rucola saranno pronti se sono stati messi a dimora in un autunno tardivo e/o protetti sotto tunnel in inverno.
Nelle zone d'Italia con clima più caldo come al Sud sarà già possibile raccogliere i primi piselli e sopratutto le prime timide fragole arriveranno a riportare colore sulle tavole.
Questo mese è ricco di piante spontanee commestibili che si possono raccogliere ed utilizzare a scopo alimentare o per il benessere. Alcuni esempi sono la malva, la piantaggine e il crescione.