Colesterolo, i rimedi naturali omeopatici
A cura del Dott. Francesco Candeloro
Il colesterolo è un elemento vitale del nostro organismo, anche se è più conosciuto tra i pazienti per i rischi che esso può determinare a livello cardiovascolare. Scopriamo come curare il colesterolo alto con i rimedi omeopatici.
Cause e sintomi del colesterolo
Il colesterolo normalmente dosato nel sangue proviene in parte dagli alimenti (colesterolo esogeno) e in parte è sintetizzato nel fegato (colesterolo endogeno). Il suo trasporto nel sangue è veicolato da proteine (LDL e HDL).
Il colesterolo HDL è costituito da proteine ad elevata densità, che hanno un ruolo protettivo nei confronti dei vasi del sangue, provvedendo a trasportarlo dalla parete vascolare verso il fegato; proprio per questo motivo, nel gergo comune, questa frazione è definita colesterolo buono, e si differenzia dall’altra, il colesterolo LDL, definita, sempre nel gergo comune, cattivo.
La pericolosità di alti livelli di colesterolo LDL, risiede nel fatto che esso può andare a costituire la placca aterosclerotica, una sorta di restringimento dei vasi che, in alcuni casi, e in alcuni distretti, provoca severe ostruzioni, determinanti a loro volta fenomeni di ridotto afflusso di sangue in alcuni organi noti come ischemie, le più temute e temibili delle quali sono quelle a carico del cuore dove, se particolarmente prolungate, possono portare a veri e propri infarti. In altri casi, invece, da queste placche possono staccarsi piccoli frammenti (emboli) i quali possono provocare ostruzioni a distanza, e in particolare a carico dei vasi del cervello, provocandovi episodi ischemici a volte anche protratti noti come ictus.
Valori ritenuti ottimali di colesterolo totale nel sangue sono compresi tra 200 e 220 mg/dl, 130 per il colesterolo LDL, in assenza di complicanze o diabete, e comunque superiori a 35 per la frazione HDL.
Attualmente la medicina tradizionale fa uso di potenti farmaci per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, conosciuti come statine, le quali, però, possono essere gravate di alcuni sgradevoli effetti collaterali a livello gastro-intestinale (meteorismo ed elevazione degli enzimi epatici) o muscolare (elevazione di enzimi muscolari come in corso di infiammazione o miosite) che, in individui particolarmente sensibili, finiscono per impedirne l’utilizzo.
Tuttavia ogni regime terapeutico, farmacologico come omeopatico, deve essere sempre preceduto e accompagnato da una dieta adeguata, che limiti in particolare la quota di colesterolo esogeno o alimentare, dal momento che esistono forme familiari di ipercolesterolemia, legate a deficit enzimatici ereditari, sulle quali è molto difficile intervenire, proprio per la loro origine genetica.
Tra i consigli alimentari più spesso suggeriti in caso di colesterolo alto c’è quello di ridurre la quota di grassi saturi e animali (carne e formaggi) a favore di alimenti vegetali e dei legumi in particolare; utilizzare come unico condimento l’olio extravergine di oliva; incrementare la quota di pesce (azzurro e salmonoidi) nella dieta (per il loro contenuto in acidi grassi omega 3); praticare, infine, con regolarità e costanza attività fisica moderata, che aumenti la quota di HDL a scapito di quello LDL.
Puoi approfondire la corretta alimentazione contro il colesterolo alto
I rimedi omeopatici contro il colesterolo
Non ci soffermeremo su indicazioni specifiche di rimedi in grado di ridurre il colesterolo in maniera diretta, ma semmai sul fatto che le costituzioni più predisposte a questo tipo di alterazione sono quella sulfurica, che spesso e volentieri segue fin da subito un’alimentazione sbilanciata verso alimenti animali piuttosto che vegetali, e quella carbonica, in cui invece è l’iperalimentazione, nel suo complesso, a favorire questo tipo di alterazioni metaboliche.
Le terapie in questi pazienti saranno rivolte, allora, proprio alla prevenzione dei danni da aterosclerosi, di cui un segno indiretto e tipico della media età è l’elevazione dei valori di pressione arteriosa.
Cure omeopatiche personalizzate in questi individui - che presentano un temperamento teso a prevaricare il prossimo (sulfurici) o a compensare ansie e paure attraverso l’eccessivo introito di cibo (carbonici) oppure entrambi i comportamenti (costituzioni miste) – avranno come scopo quello di rendere più agevole il ritorno ad uno stile di vita adeguato in cui un’ alimentazione corretta e più naturale, e l’attività fisica, tornino ad essere il principale baluardo verso il sovrappeso e le patologie cardiovascolari.
Grazie a cure estremamente raffinate, infatti, sarà possibile promuovere la migliore ripresa funzionale dell’organismo che così, giorno dopo giorno, in un rinnovato circolo virtuoso, potrà tornare a fare dello stile di vita non un semplice proposito, ma un modo concreto e naturale di stare al mondo, in un benessere globale che gli permetterà allora di trarre da tutto il massimo beneficio.
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