Acne, i rimedi naturali omeopatici
A cura del Dott. Francesco Candeloro
L'acne è una malattia infiammatoria della pelle che interessa soprattutto il volto. Può dipendere da diversi fattori e peggiorare nel periodo invernale, ma può essere curata grazie ai rimedi omeopatici. Scopriamola meglio.
Fasi della formazione dell'acne
Cause e sintomi dell'acne
L’acne giovanile – cosiddetta in quanto insorge alla pubertà e tende a risolversi intorno ai 20-25 anni di età - è un’affezione della cute, localizzata principalmente al viso e alla regione del dorso, legata ad un’ipersecrezione delle ghiandole sebacee e ad un conseguente processo infiammatorio dei follicoli pilo-sebacei.
La lesione caratteristica, e comune a tutti i tipi di acne giovanile, è il microcomedone, formato da sebo frammisto a cellule di sfaldamento dello strato superficiale della cute; alla sua spremitura manuale, in genere, da esso fuoriesce un corpicciolo vermiforme e biancastro (pus). L’infiammazione di un singolo comedone comporta la formazione di una piccola tumefazione lievemente rilevata ed arrossata (papula) che, quando infetta, contiene materiale organico in disfacimento (pustola).
Se il processo si estende in profondità si formano noduli e cisti, e in tal modo arriviamo a distinguere l’acne volgare in punctata o comedonica, pustolosa, nodulare e cistica.
La causa dell’affezione non è ancora nota anche se molti fattori sembrano esservi implicati:
- predisposizione genetica
- aumentata secrezione di ormoni androgeni
- eccessiva secrezione di sebo
- alterazioni della flora intestinale
- eccesso di stress
La malattia ha un decorso continuo con fasi di peggioramento soprattutto nelle stagioni più fredde, e di miglioramento in seguito all’esposizione solare. La guarigione è in generale completa nelle forme superficiali, mentre possono rimanere cicatrici delle aree colpite in quelle più aggressive.
L’acne volgare o giovanile deve essere differenziata dall’acne rosacea, che è invece una manifestazione benigna della cute del viso caratterizzata da couperose, ovvero da chiazze rossastre localizzate per lo più a livello di zigomi e naso, e dovuta ad una dilatazione dei vasi capillari più superficiali. Essa, a differenza dell’acne volgare, può colpire soggetti di qualsiasi età, e cioè sia giovani sia anziani.
I disturbi più comuni della pelle e i rimedi naturali per mantenerla in salute
Rimedi omeopatici per l'acne
Se la medicina tradizionale in generale tratta l’acne giovanile con cure essenzialmente locali, che alleviano i disturbi, ma difficilmente fanno regredire il problema, passando poi, soprattutto nelle forme più gravi, a terapie anche orali, che sono però facilmente gravate di effetti collaterali anche importanti, l’omeopatia come sempre differenza il suo intervento terapeutico a seconda delle modalità di insorgenza del disturbo, ma in tutti i casi utilizza sempre terapie sistemiche, vale a dire volte a migliorare complessivamente lo stato funzionale di un organismo, che spesso manifesta in superficie alterazioni di organi interni, e principalmente delle funzioni endocrina e gastrointestinale.
E così dovremmo distinguere le manifestazioni acneiche di costituzioni anatomiche predisposte (essenzialmente la sulfurica e la muriatica) come semplice conseguenza temporanea di stati di stress emotivo o intellettivo, oppure ancora di autointossicazione alimentare (Arnica, Ignatia, Kali phosporicum, Selenium e Nux vomica i rimedi più utili in questi casi) da situazioni decisamente più croniche e persistenti, che potranno curarsi efficacemente solo attraverso un approccio globale alla persona, in grado di individuare quello squilibrio funzionale complessivo che, in età giovanile–adolescenziale, è ancora semplicemente su base costituzionale.
Rimedi utili in questa fase saranno quindi: Sulfur, Hepar Sulfur, Natrum Muriaticum, Sulfur iodatum e Iodum; la loro diversa indicazione dipenderà da differenze individuali e sottili che comprenderanno tra le altre cose: la localizzazione delle lesioni, l’aspetto esteriore, il tipo di sensibilità o insensibilità delle stesse, l’incidenza, sulla loro presentazione, delle diverse condizioni climatiche e delle stagioni.
In una fase successiva ed evolutiva, invece, quando soprattutto interventi farmacologici di tipo soppressivo avranno complicato ulteriormente il quadro clinico, favorendo l’insorgenza delle forme nodulari e cistiche, dovremmo passare ad utilizzare rimedi omeopatici in grado di curare condizioni generali ancora più complicate, tra cui ricordiamo in particolare Pulsatilla, Silicea e Thuja.
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