Eczema, i rimedi naturali omeopatici
A cura del Dott. Francesco Candeloro
L’eczema è una dermatite pruriginosa che può avere diverse cause. Esistono diversi tipi di eczema, i più diffuse sono quelli da contatto o costituzionale, e possono estendersi su più parti del corpo. Scopriamo i rimedi omeopatici per curarlo.
Cause e sintomi dell'eczema
Con il termine generico di eczema si indica una dermatite, sovente pruriginosa, che può essere localizzata o avere la tendenza ad estendersi. Se ne conoscono diverse forme tra cui le più comuni comprendono, in primo luogo, l’eczema da contatto, che insorge per esposizione a sostanze esogene di natura chimica, chimico-fisica, o biologica, in ambiente professionale o extraprofessionale.
Questo tipo di eczema può insorgere per irritazione diretta della parte e conseguente danno cellulare ad opera di sostanze applicate sulla cute per un certo periodo di tempo, oppure in concentrazione tossica, oppure ancora a seguito di un meccanismo di sensibilizzazione, di natura essenzialmente allergica.
La dermatite da contatto è caratterizzata da manifestazioni cutanee di tipo eritemato-vescicolare, seguite dalla formazione di croste e infine di desquamazione; le lesioni sono inizialmente molto pruriginose, e localizzate solo nella sede di esposizione agli agenti sensibilizzanti; questi comprendono moltissime sostanze, tra le quali il nichel, alcuni farmaci ad uso locale (antibiotici, antistaminici), numerosi cosmetici, le tinture per i capelli, lo smalto per le unghie, i deodoranti, numerosi detersivi e saponi ad uso domestico e personale, ecc.
L’altra forma molto comune è l’eczema atopico o costituzionale, una manifestazione cutanea a decorso cronico-recidivante, pruriginosa, che si associa spesso a una storia personale e familiare di malattie allergiche, come la rinocongiuntivite o l’asma. Nella maggior parte dei casi l’eczema atopico insorge fra il secondo e il sesto mese di vita ma, sia pure raramente, può comparire anche in età adulta. Nei primi due anni di vita si localizza al cuoio capelluto e al volto - risparmiando le regioni periorale, nasale e periorbitale - agli arti - in regione estensoria - e al tronco; le lesioni sono di tipo eritemato-papulo-vescicolare, è presente essudazione sierosa e una spiccata sintomatologia pruriginosa. Col passare del tempo le manifestazioni divengono meno acute ed essudanti, con tendenza a localizzarsi alle palpebre, in sede periorale, al collo e alle superfici flessorie delle grandi pieghe.
L’eczema atopico è spesso associato ad allergia al latte o agli acari della polvere. Altre forme di eczema piuttosto note sono la dermatite seborroica, generalmente localizzata al cuoio capelluto, alle pieghe del viso e alla regione anteriore del torace: è caratterizzata da chiazze eritematose ricoperte da squame grasse e giallastre. La disidrosi, infine, è caratteristica per lo più per la sua localizzazione: sulle regioni laterali e palmari delle dita delle mani, e alle piante e regioni laterali dei piedi.
L'argilla tra i rimedi naturali contro l'eczema
I rimedi omoepatici contro l'eczema
Tutte le forme citate sopra hanno la tendenza alla persistenza nel tempo e alla recidiva, sovente stagionale/ambientale, per cui non possono essere forniti semplici rimedi sintomatici, ma si tratta di disturbi che devono essere curati come espressione di disordini funzionali dell’intero organismo, spesso presenti fin dalla nascita, e per lo più, quindi, costituzionali.
I rimedi più utili in questi casi saranno quelli della serie sulfurica perché proprio questa è la costituzione anatomica più facilmente gravata da manifestazioni cutanee, che si cominciano ad appalesare proprio dai primissimi mesi di vita. La costituzione sulfurica, lo ricordiamo, è, tra tutte le costituzioni, quella essenzialmente migliore sia dal punto di vista morfologico sia da quello endocrino-metabolico: proprio per questo motivo la cute è spesso un organo sede di manifestazioni, ad indicare la tendenza innata dell’organismo a portare all’esterno tutto ciò che può essergli nocivo, tendenza che, in questa costituzione, a differenza di altre, appare fin da subito conservata.
A complicare dunque quadri iniziali e costituzionali - espressione dunque della buona reattività dell’organismo, che semmai va corretta, ma non soppressa - è proprio l’intervento di terapie tradizionali che mirano a far scomparire il sintomo locale senza comprenderne il significato.
Nella migliore delle ipostesi, infatti, l’utilizzo di creme e sostanze antinfiammatorie o antiparassitarie, alcune volte anche per bocca, è seguito dal rapido ritorno dei sintomi alla loro sospensione, mentre in altri casi si assiste addirittura all’approfondimento dei sintomi, come avviene, nel soggetto atopico, in quella che è comunemente definita marcia allergica, che porta alla comparsa poi di manifestazioni delle mucose respiratorie sempre più gravi e profonde.
La cura omeopatica, unitamente ad un’attenzione alla dieta, interviene proprio al fine di correggere le manifestazioni esonerative dell’organismo, facendo attenuare progressivamente i disturbi, fino alla loro remissione, per riequilibrio funzionale globale piuttosto che per soppressione-approfondimento degli stessi.
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