Olio di lino, protettore dei capelli e del sistema circolatorio
Conosciuto come la più antica delle fibre vegetali, il lino deve la sua fama non solo alla versatilità dei suoi tessuti, ma anche alle innumerevoli proprietà dei suoi semi e dell'olio che da essi si ricava
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- Olio di lino: cos'è e come si ricava
- Le proprietà dell'olio di lino
- A cosa serve e come sfruttarne i benefici
- Controindicazioni ed effetti collaterali
Olio di lino: cos'è e come si ricava
Linum usitatissimum – Linaceae
Si tratta di una pianta erbacea annuale alta tra i 30 e i 60 cm con fusto eretto, molto fragile, ramificato nella parte finale. La radice è un corto fittone. Possiede foglie tenere, lanceolate.
I fiori sono grandi, di colore azzurro-cielo, con 5 sepali, 5 petali, 5 stami gialli. I frutti sono capsule contenenti semi piccoli e neri o arancioni, a seconda delle varietà. I semi di lino venivano usati in medicina tradizionale come lassativo, così come si usano quelli di psillio. Dai semi si ricava anche l'olio che in passato era utilizzato come fissativo in pittura e per il trattamento del legno nel restauro di mobili.
Conosciuto come la più antica delle fibre vegetali, il lino deve la sua fama non solo alla versatilità dei suoi tessuti, ma anche alle innumerevoli proprietà dei suoi semi e dell'olio che da essi si ricava
L’olio di lino è un olio vegetale ricavato dalla spremitura a freddo dei semi dell’omonima pianta, ed è caratterizzato da un sapore di noce, leggermente amarognolo. Quando assume un sapore sgradevole (di "pesce") vuol dire che è irrancidito e va gettato, è molto sensibile al calore, e a temperature troppo elevate si denatura, perdendo la sua efficacia.
Il lino veniva coltivato a Babilonia già 3000 anni prima della venuta di Cristo e, sembra, che addirittura il re Carlo Magno, affascinato dalle proprietà benefiche dei suoi semi, promulgò una legge che obbligava i suoi sudditi a farne regolare consumo alimentare
Non a caso, i semi di lino sono considerati tra gli alimenti più potenti che esistano al mondo in termini di benefici per la nostra salute. L'olio di lino viene utilizzato anche nell'alimentazione come integratore per le elevate qualità nutrizionali: è un sostituto molto più economico dell'olio di merluzzo.
L’olio di lino viene impiegato anche in campo cosmetico,per le sue proprietà emollienti, viene impiegato per la cura della pelle e soprattutto dei capelli ai quali sembra donare lucentezza e morbidezza particolari.
Le proprietà dell'olio di lino
L'olio di lino è il più ricco in acido linolenico, vitamina E e lecitina, per questo motivo è considerato un potente antiossidante.
Viene tradizionalmente impiegato per migliorare la pelle e i capelli per uso esterno, in cosmesi naturale come olio da massaggio. e per eliminare colesterolo e trigliceridi per suo uso interno, come olio per condire o in perle come integratore naturale.
Questo prezioso olio svolge anche importanti azioni digestive e intestinali soprattutto preventive verso molte malattie degenerative a carico dell'apparato cardio-circolatorio, muscolo-scheletrico e nervoso. E' un'ottima integrazione nelle diete vegetariane.
A cosa serve e come sfruttarne i benefici
Uso Alimentare
Un'alimentazione ricca di olio di lino apporta un’elevata percentuale di acidi grassi polinsaturi essenziali (omega 3-6 o vitamina F). L'apporto di questi nutrienti deve necessariamente provenire dall'alimentazione, poichè l'organismo non è in grado di produrli.
Gli omega 3-6 sono efficaci nel proteggere l'organismo da malattie cardiovascolari, alcuni tipi di tumore e da alcune malattie infiammatorie e neurodegenerative
L'attività antiossidante è potenziata dall'ottimo contenuto in vitamina E (17,5 mg per 100 g), dalla presenza di lecitina, un insieme di fosfolipidi necessari per il buon funzionamento del sistema nervoso e del cervello. A quest'olio sono ascritte anche proprietà antinfiammatorie utili in caso di emorroidi e regolatrici sulla funzione intestinale.
Due cucchiaini di olio di lino al giorno sono in grado di soddisfare, da soli, il fabbisogno quotidiano di acido alfa-linolenico (omega 3). Questo alimento può quindi essere utilizzato per condire un pasto leggero a base di verdure e carne bianca, ma senza superare le dosi di assunzione consigliate. Solo affiancandolo alle fonti lipidiche tradizionali, come l’olio di oliva, è infatti possibile soddisfare il fabbisogno di tutti gli acidi grassi, compresi quelli saturi, che alle giuste dosi sono comunque fondamentali per un'ottimale efficienza fisica.
Uso Cosmetico
L’olio di lino è il rimedio elettivo per la bellezza dei capelli. Viene impiegato per nutrire i capelli spenti, sfibrati e danneggiati mediante impacchi prima del lavaggio, balsami dopo lo schampoo o per lucidarli dopo l’asciugatura ed eliminare l’effetto crespo.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Nella maggior parte dei casi l’oli di lino è ben tollerato senza effetti avversi.
In alcuni casi possono manifestarsi reazioni legate all’apparato gastrico con dispepsia o intestinale con diarrea, soprattutto se si supera un dosaggio di 30 grammi al giorno e l’assunzione avviene per tempi prolungati.
Come di prassi l'assunzione di olio di semi di lino è sconsigliata durante la gravidanza, l'allattamento ed in età pediatrica.
Le interazioni con alcuni farmaci invece devono essere prese in seria considerazione perchè l’olio di semi di lino possiede un effetto antitrombotico, e non dovrebbe essere assunto da soggetti con patologie emorragiche, da chi è sottoposto ad una terapia con anticoagulanti e prima di un intervento chirurgico.
Più precisamente non deve essere assunto se si fa uso di: aspirina, farmaci antinfiammatori non steroidei, aglio, ginkgo biloba ed anticoagulanti orali come il warfarin, perchè potrebbe aumentare il rischio emorragico.