Psillio, proprietà, uso e controindicazioni
Lo psillio è un rimedio lassativo e un addensante alimentare di origine vegetale. Ecco come si utilizza
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- Cos'è lo psillio?
- A cosa serve lo psillio?
- Benefici dello psillio
- Dove si trovano i semi di psillio?
- Come e quando assumere lo psillio?
- Effetti collaterali dello psillio
- Controindicazioni dello psillio
- Habitat dello psillio
Cos'è lo psillio
Lo psillio è un rimedio naturale rappresentato dai semi di Plantago psyllium,pianta della famiglia delle Plantaginaceae.
Viene utilizzato come lassativo naturale dalle proprietà emollienti e lenitive ed è utile anche contro le infiammazioni intestinali e i sintomi dell'intestino irritabile.
A cosa serve lo psillio
Lo psillio è un rimedio erboristico che si utilizza con le stesse indicazioni di una pianta della stessa famiglia, la Plantago ovata.
I semi di psillio vengono utilizzati in caso di stitichezza per la loro azione lassativa.
L'assunzione di semi di psillio è utile anche per ridurre i livelli di zucchero, colesterolo e trigliceridi nel sangue poiché ne regola l'assorbimento a livello intestinale.
I semi di psillio e lo psillio in polvere sono utilizzati anche a scopo alimentare: lo psillio in cucina viene usato come addensante, ad esempio nelle zuppe, nelle minestre, nei frullati.
Benefici dello psillio
I semi di psillio sono ricchi di mucillagini, oltre a lipidi e a molecole chiamate iridoidi e alcaloidi.
Le mucillagini sono le principali responsabili delle proprietà dello psillio. Poiché sono presenti essclusivamente nell'epidermide del tegumento del seme, in commercio è possibile trovare sia semi interi sia bucce di psillio o cuticola di psillio.
In vendita si trova anche la fibra di psillio: si tratta dei semi di psyllium macinati.
Lo psillio è generalmente indicato per combattere la stipsi, poiché ricchi di mucillagini. Le mucillagini sono polisaccaridi di composizione chimica complessa, appartenenti alla categorie delle fibre idrosolubili e dotati di effetto emolliente e protettivo per le mucose e lassativo.
A contatto con l'acqua, i semi si aprono, assorbono acqua e aumentano di volume. Spesso vengono consigliati i semi di psillio per dimagrire proprio per questa capacità di assorbire acqua e, di conseguenza, aumentare il senso di sazietà.
Tra gli usi dello psillio risulta però più utile quello lassativo poiché i suoi semi, assorbendo acqua, producono un gel che va ad aumentare la massa fecale ammorbidendo le feci.
Questa capacità di facilitare lo svuotamento dell’intestino e la defecazione in maniera delicata è chiamata "bulk forming", tipica dei lassativi che aumentano e ammorbidiscono la massa fecale, detti "meccanici"o di massa.
L'effetto emolliente e lubrificante rende efficace lo psillio per la stitichezza, oltre che utile in caso di emorroidi e ragadi anali.
Lo psillio aiuta anche ad alleviare la sindrome dell’intestino irritabile, è indicato per la stitichezza in gravidanza e allattamento, per bambini e in tutte le situazioni in cui sono sconsigliati lassativi di altro tipo.
Lo psillio aiuta anche in caso di diarrea, assorbendo l'eccesso di liquidi e aumentando la consistenza del contenuto intestinale.
La mucillagine ha inoltre proprietà antinfiammatorie e lenitive sulla mucosa, è quindi indicata nelle coliti e in tutte le irritazioni delle pareti del sistema gastroenterico.
Le mucillagini contribuiscono anche a ridurre l'assorbimento intestinale di grassi e zuccheri con diminuzione del colesterolo e dei trigliceridi e della glicemia a livello ematico.
I semi di psillio vantano poi proprietà prebiotiche, grazie alla loro capacità di favorire la crescita di una flora batterica buona, a discapito di ceppi patogeni ad azione putrefattiva.
Lo psillio può quindi contribuire a migliorare la flora batterica intestinale, rinforzando così le difese immunitarie e contribuendo a prevenire il cancro al colon-retto.
Dove si trovano i semi di psillio
I semi di psillio sono facilmente reperibili in erboristeria e nei negozi di alimenti naturali, anche online.
Come e quando assumere lo psillio
Lo psillio si assume la sera, prima di andare a dormire, ed eventualmente anche al mattino.
Le dosi consigliate vanno da 10 a 30 grammi al giorno mentre per la modalità di assunzione si può procedere in due modi. Un primo metodo consiste nell'ingerire i semi con abbondante acqua.
Nel secondo caso si prepara una sorta di tisana di psillio, lasciando gonfiare i semi in un bicchiere d'acqua per poi ingerire tutto e bere ulteriore acqua.
Lo psillio tra i rimedi fitoterapici per curare l'intestino
Effetti collaterali dello psillio
Lo psillio è considerato un rimedio sicuro, ma in alcuni casi può dare reazioni allergiche. L'assunzione di psillio può inoltre causare gonfiore addominale all'inizio della terapia.
Controindicazioni dello psillio
Poiché sono ricchi di sodio, i semi di psillio non dovrebbero essere assunti in caso di ipertensione, scompenso cardiaco e insufficienza renale.
Attenzione a usare psillio nelle persone che assumono insulina e in chi ha carenza vitaminiche o di minerali, poiché si può verificare un ridotto assorbimeto di queste sostanze.
Lo psillio è controindicato anche in caso di occlusioni intestinali, lesioni o aderenze del tratto digerente, ulcere e altre problematiche gastrointestinali.
Descrizione della pianta
Lo psillio è una pianta erbacea annuale, che cresce fino a trenta centimetri svuluppando un fusto eretto e poco ramificato.
Le foglie sono sessili opposte o verticillate, piatte e pelose. I fiori sono biancastri, piccoli, raccolti in spighe globulose e peduncolate.
Il frutto è un pisside (capsula) che si apre con una fenditura circolare e che racchiude due semi lucidi, bruni, lisci piccoli, insapori e inodore.
Habitat dello psillio
La pianta di psillio è originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, dove cresce principalmente su terreni semi sabbiosi.
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