L'alimentazione secondo il metodo Kousmine
Gli errori alimentari sono una causa fondamentale degli squilibri del nostro organismo.
Il metodo Kousmine cura una ampia gamma di patologie ovvero tutte quelle legate ad un funzionamento scarso o difettoso o eccessivo del sistema immunitario
Il metodo Kousmine deve il suo nome al nome della ricercatrice svizzera di origine russa, Catherine Kousmine (morta nel 1992). Secondo la Dottoressa Kousmine la malattia non è un evento a sé stante dallo stile di vita e dipende dalle abitudini alimentari del malato.
Il metodo kousmine riguarda ogni persona che vuole mantenere integra la sua salute.
Perché la malattia?
Le malattie sono sempre multifattoriali: molte sono le cause che le provocano e perché si scatenino necessitano di diverse cause che si combinano ma in genere la causa comune è la debolezza del sistema immunitario.
Il metodo kousmine elimina/riduce:
- Acidosi dell’organismo
- Tossine intestinali e veleni
- L’infiammazione (con gli oli polinsaturi)
I principi assoluti del metodo Kousmine
Ogni giorno assumere: 1 cucchiaio ½ di olio di girasole spremuto a freddo (=acido linoleico = A.G.E.)
- ogni giorno assumere: 4-5 noci oppure 6-7 mandorle oppure 10 nocciole (non tostate) (cosi’ si fornisce vitamina F, ovvero gli acidi grassi polisanturi essenziali; sintomi da carenza: affaticamento generalizzato, poliartrite cronica evolutiva, sclerosi a placche, lupus eritematoso, altre malattie autoimmuni, pelle secca, eczemi, asma bronchiale, raffreddore da fieno….)
- eliminare burro e margarina, utilizzare solo oli vegetali spremuti a freddo.
- Ogni giorno assumere: 1 cucchiaio di cereali integrali biologici macinati finemente al momento, come: orzo, avena, riso, grano saraceno; possono essere aggiunti a yogurt, minestre, frullati ecc…
- Eliminare zucchero bianco; utilizzare miele o malto di cereali e di conseguenza, eliminare dolci, gelati, cioccolato, caramelle industriali.
- Evitare gli alcolici e il fumo
- Evitare i prodotti in scatola e industriali pre-cucinati (contengono additivi)
- Ridurre caffè e the; utilizzare il caffe’ di orzo e the verde biologici
- Consumare ridotte quantità di latte e pochissimi latticini, a basso contenuto di grassi, come la ricotta magra (8% di grassi). (L’intolleranza al lattosio è molto diffusa probabilmente 3 persone su 4).
- Ogni giorno assumere: fibre alimentari (cereali integrali, verdura, frutta, crusca)
- Utilizzare prodotti biologici, al fine di ridurre il carico di additivi, pesticidi, conservanti.
- Evitare alimenti troppo cotti; cottura da preferire: al vapore, al cartoccio. Preferire alimenti crudi.
- Ridurre il consumo di carne e prediligere comunque carne di: tacchino, pollo, coniglio, agnello (2- 3 volte a settimana; prediligere il consumo di pesce
- Utilizzare le alghe kombu, iziki e wakame nell’alimentazione quotidiana.
- Igiene intestinale: aumentare le fibre (crusca di avena, crusca di riso, o di segale) almeno ½ tazza al giorno, miscelate con il cibo. Bere molto lontano dai pasti principali. Inoltre: un cucchiaio colmo di semi di lino o di psillio messi a bagno la sera in un bicchiere d’acqua fredda. Il mattino successivo si beve tutto il contenuto del bicchiere (acqua + semi) a digiuno. Dopo l’assunzione dei semi, bere un altro bicchiere di acqua. Enteroclismi almeno due volte alla settimana (fatti con 1 ½ litro di camomilla per un adulto)- 1 cucchiaino di citrati alcalini (sali alcalinizzanti) alla sera in un bicchiere d’acqua prima coricarsi (Basenpulver o Alkalin compresse)
COLAZIONE: Crema Budwig (dose per una persona) Frullare nella sequenza: - 1 Cucchiaio di cereali integrali crudi biologici come: riso o grano saraceno o avena o miglio o orzo mondo o quinoa o amaranto. - 1 cucchiaio di semi oleosi crudi biologici come: semi di girasole o, sesamo o noci o nocciole o mandorle o semi di zucca o noci di anacardio ecc ecc… - 1 cucchiaino di olio di lino biologico spremuto a freddo o 1 cucchiaio di semi di lino. - 2 cucchiai di ricotta o tofu o 1 vasetto di yogurt magro o un tuorlo di uovo - 1 piccola banana matura o 2 cucchiaini di miele- succo di mezzo limone o succo di un arancio o frutta fresca di stagione (100 gr circa) La colazione va preceduta da un bicchiere abbondante di acqua a temperatura ambiente.
PRANZO: - Iniziare il pasto con verdura cruda condita solo con olio.- Cereali integrali biologici cotti in minestra o bolliti (amaranto, avena farro, grano, grano saraceno, mais, miglio, orzo,quinoa) - Verdura cotta prevalentemente a vapore (non a pressione)- Alternare nell’arco della settimana: legumi (lenticchie, ceci, fagioli, piselli, soia gialla, fave,azuki ) o pesce o uova o carne bianca o ricotta magra Condimenti consentiti: olio di oliva extravergine o olio di girasole biologici spremuti a freddo, limone, salsa di soya, aglio, timo cipolla, aglio, peperoncino).Gli oli devono essere conservati in luogo buio e fresco con il minimo contatto con l’aria. Bevande consentite: acqua naturale, tisane, the verde.
CENA: - Iniziare il pasto con verdura cruda condita solo con olio.- Cereali integrali biologici cotti in minestra o bolliti (amaranto, avena farro, grano, grano saraceno, mais, miglio, orzo,quinoa)- Verdura cotta prevalentemente a vapore (non a pressione) Condimenti consentiti: olio di oliva extravergine o olio di girasole biologici spremuti a freddo, limone, salsa di soya, aglio, timo cipolla, aglio, peperoncino). Gli oli devono essere conservati in luogo buio e fresco con il minimo contatto con l’aria. Bevande consentite: acqua naturale, tisane, the verde. La cena deve essere consumata almeno tre ore prima di andare a letto.
SPUNTINI A META’ MATTINA E META’ POMERIGGIO: Frutta fresca o una spremuta di frutta o un centrifugato di frutta o verdura.
Gli alimenti
Latte / latticini: il latte contiene molti allergeni; rischi del latte: - presenza di grassi saturi - presenza di acido butirrico (dilatatore degli interstizi delle pareti dell’intestino) - presenza di lattosio, zucchero del latte, di difficile digestione e assimilazione - proteine del latte, uno dei fattori di rischio più gravi del diabete I, infantile Accettabile solo il consumo di ricotta magra e di yogurt magro (qui il lattosio è trasformato dalla fermentazione). No mozzarella: contiene il 20% di grassi: 1 mozzarella da 125 gr = steso contenuto di grassi di 5 bistecche di vitello da 150 gr !
Carne: No all’eccesso di carne nell’alimentazione (non più di tre volte a settimana); privilegiare le carni bianche come pollo, tacchino, coniglio …rispetto alla carne bovina e di suino. Lo smaltimento delle proteine della carne acidifica l’organismo. Non consumare mai la carne alla sera, in quanto rende gravoso il lavoro di disintossicazione notturno. Il pesce è la migliore fonte di proteine animali; contiene EPA (olio polinsaturo ) ne sono ricchi in particolare: aringa,merluzzo, salmone, sarde, alici…)
Legumi: La più ricca fonte vegetale di proteine e di fibre. I legumi devono essere associati ai cereali come riso, orzo, farro, miglio, pane, pasta, grano saraceno per avere il completo equilibrio di tutti gli aminoacidi. L’unico legume “completo” è la soia. I legumi hanno due problemi: - presenza di oligosaccaridi non digeribili = gas intestinali - presenza di eterosidi tossici che formano acido cianidrico, velenoso. Devono essere cotti a vapore meglio se a pressione in abbondante acqua non salata, dopo un ammollo in acqua tiepida per almeno 12 ore. Utilizzare un pezzetto di alga kombu. Lenticchie: ricche di ferro Soia gialla: il legume più ricco di aminoacidi essenziali e di lecitina, ricca di calcio, di ferro, potassio, fosforo, magnesio. Efficace nel ridurre il colesterolo LDL e nell’aumentare quello HDL. funzione estrogeno-like nella donna in menopausa. Tofu: cagliato del latte di soia, ricco di proteine e povero di grassi. Tamari e shoyu: derivano da soia fermentata. Miso: fermentato a base di soia e cereali. Tempeh: composto di soia gialla e fermentata con il fungo Rhizopus oligosporus. Ha circa il 20% di proteine.
Carboidrati: Fonte di energia perché nel loro metabolismo vengono trasformati rapidamente in composti intermedi e vengono completamente bruciati ad acqua e anidride carbonica senza lasciare scorie come fanno i lipidi che producono chetoacidi e le proteine che producono urea (tossici per l’organismo). Assumere sempre cereali in SEME e INTEGRALI e BIOLOGICI (ricchi di proteine, sali minerali e vitamine). Pane: utilizzare il pane prodotto con la lievitazione a pasta acida: l’ambiente acido sviluppa nei cereali adatti alla panificazione un enzima, la fitasi che neutralizza l’azione della fitina. Amaranto: ricco di proteine Avena: abbassa il colesterolo, ricca di fibre Farro/Kamut: povero di glutine rispetto al grano Grano: ricco di proteine e vitamine del gruppo B, evitare la crusca di grano come lassativo (meglio di avena o di riso) perché contiene fitati che limitano l’assorbimento di minerali. Ricco di glutine. Grano saraceno: unico cereale ricco di vitamina PP; non è un cereale è una poligonacea (non ha glutine); è galattologo (montata lattea); cereale riscaldante (Yang) Mais: contiene vit. E e acidi grassi essenziali. Miglio: Molto ricco di Ferro, fosforo, vit. A, B1 e PP. adatto in gravidanza, allattamento e per i bambini. Orzo: cibo per gli studenti: ricco di ferro calcio e fosforo. Patata: ricca di potassio. contiene solanina, un alcaloide velenoso. Cruda in polpa tritata o succo è efficace rimedio per le ulcere. Molto alcalinizzante ideale per acidosi. Quinoa: ricca di calcio, ferro e vitamine. Contiene lisina. Riso: è il cereale più povero di proteine. Ha molta vitamina PP. Il riso rosso è ricco di ferro.
Radici e tuberi: Topinambur, tubero. Non ha amido ma è ricco di inulina, un polisaccaride che si scompone lentamente nel nostro intestino in zuccheri semplici. - Scorzonera e scorzobianca, ricche di inulina, non hanno amido.
Zucchero: Il metodo Kousmine prevede l’eliminazione dello zucchero bianco raffinato perché concorre all’aumento del colesterolo plasmatici, dei trigliceridi, e dell’acido urico nel sangue; favorisce l’aggregazione piastrinica, fermentazioni intestinali,carie e provoca una diminuita tolleranza al glucosio (nei bambini questo dà luogo a disturbi del comportamento in quanto l’ipoglicemia da luogo ad iperattività in quanto le ghiandole surrenali liberano adrenalina e altri stimolanti in risposta al basso tasso ematico di glucosio). Utilizzare miele, melassa, sciroppo d’acero, sciroppo di agave, il malto di cereali. Lipidi o grassi Gli acidi grassi essenziali (AGE) non sono prodotti dal nostro corpo ma devono essere introdotti dalla dieta. Essi sono: acido linoleico, alfa-linolenico e arachidonico. Gli oli di fabbricazione industriale sono prodotti ad alta temperatura con la trasformazione delle molecole degli acidi grassi polinsaturi da cis-cis a cis trans cioè da una forma utilizzabile per il nostro organismo ad una forma non solo inutilizzabile ma dannosa. L’eccesso di prodotti animali dà un apporto sproporzionato di acidi grassi saturi rispetto ai polinsaturi. Nell’industria si usano olio di cocco o di palma che sono idrogenati. Olii da utilizzare: · olio di oliva extravergine di oliva (grassi monoinsaturi), spremuto a freddo, 2-3 cucchiai al giorno · un cucchiaio di semi di girasole o di olio di semi di girasole spremuto a freddo (acido linoleico) · 1 cucchiaio di olio di lino spremuto a freddo o 1 cucchiaio di semi di lino macinati al momento (acido alfalinolenico) · pesce come aringhe, sarde, alici, sgombri (due giorni alla settimana), acido alfalinolenico di origine animale attenzione gli oli si degradano facilmente alla luce, all’aria, alle alte temperature (usare a crudo). Devono essere conservati in luogo buio e fresco con minimo contatto all’aria. Integratori di acido gamma - linolenico in perle: borragine, enothera, ribes nero (due capsule da 500 mg al mattino prima di colazione e due capsule prima di cena)
Frutta: Un eccesso di zuccheri anche nobili come quelli della frutta, può danneggiare il delicato equilibrio intestinale, creare coliti derivate da eccessiva fermentazione intestinale. La frutta non deve essere mai consumata dopo i pasti; o prima o come spuntino.
Germogli: I germogli vegetali sono ricchi di vitamine, di minerali, di enzimi. Sono molto più digeribili dei semi da cui provengono ma sono anche molto attivi. Si possono ricavare da: lenticchie, soia verde, azuki, erba medica cioè alpha alpha, dai cereali, dai semi di senape, di colza, di cavolo, di crescione… Istruzioni: mettere a bagno i semi per un tempo variabile da 3 a 8 ore sciacquare disporre i semi sui ripiani del germogliatore senza sovrapporli tenere il germogliatore al buio per almeno 3 giorni risciacquare i semi da 1 fino a 3 volte al giorno “raccogliere” i germogli prodotti quando hanno una lunghezza di 1 o 2 cm. Prima di consumare i germogli, sciacquarli abbondantemente
Alghe: Ricche di proteine, sali minerali (tra cui calcio e ferro ) vitamine e oligoelementi.
Scopri anche le proprietà, i valori nutrizionali e le calorie del farro