La verdura dell'autunno
In autunno riempiamo i carrelli di carciofi, zucche, cicorie, finocchi e tutti i tipi di cavoli, broccoli e verze
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Una dieta sana e naturale prevede il consumo di alimenti di stagione. Mangiare fragole in autunno e cavolfiori in estate non ha alcun senso; rispettare la stagionalità aiuta, infatti, a variare l’alimentazione e a mangiare tutto ciò di cui l’organismo ha bisogno nel momento in cui ne ha bisogno.
In autunno riempiamo quindi i carrelli di carciofi, zucche, cicorie, finocchi e tutti i tipi di cavoli, broccoli e verze.
Con le verdure autunnali proviamo a preparare piatti fantasiosi e profumati per affrontare le temperature che calano e le giornate che si accorciano con umore migliore e in buono stato di salute, così come preparare conserve da consumare in inverno e primavera.
Idee per un menu d’autunno? Pasta con i cavolfiori, finocchi gratinati e, per dessert, una bella torta di zucca.
Quanto sono ricchi gli alimenti dell'autunno?
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I carciofi sono molto ricchi di minerali, soprattutto potassio. Aiutano la digestione e devono la maggior parte delle loro proprietà alla cinarina, la stessa sostanza che gli conferisce quel caratteristico sapore amarognolo.
Sono un toccasana per il fegato; questa verdura tipica dell’autunno favorisce, infatti, la secrezione degli acidi biliari, oltre che la diuresi.
I carciofi hanno effetti benefici anche sul sistema cardiocircolatorio in quanto hanno azione ipolipemizzante; favoriscono, cioè, la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue.
Per mantenere intatte le proprietà, i carciofi andrebbero consumati crudi; molti degli effetti della cinarina si perdono infatti con la cottura.
Oltre a essere molto salutari, sono anche belli; un’idea può essere quella di utilizzarli al posto dei fiori per ottenere originali centrotavola.
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La zucca è tanto amata in alcune regioni d’Italia quanto ignorata in altre. Per preparare gustose e colorate ricette con questa simpatica verdura d’autunno prendiamo quindi spunto soprattutto dalla cucina emiliana. Una zucca fa subito allegria, non fosse altro che per il colore arancione della polpa, può quindi essere proposta spesso anche nel menu d’autunno per i bambini.
Grazie al sapore dolce e delicato, è molto versatile; può infatti essere utilizzata per preparare un intero menu dall’antipasto al dessert.
È consigliabile anche per chi voglia seguire una dieta ipocalorica; ha, infatti, un elevato potere saziante e pochissime calorie.
La zucca possiede proprietà lassative, diuretiche e rifrescanti; è molto digeribile ed è uno dei primi alimenti a poter essere inserito durante lo svezzamento.
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Cavoli, cavolfiori, verze e broccoli sono comunemente presenti sulle tavole di tutta Italia; ogni regione, però, ha le proprie preferenze e quindi sarà più facile, per esempio, trovare il cavolo nero in Toscana e il broccolo in Puglia.
Divertiamoci quindi a scoprire le varietà che conosciamo meno, sperimentando nuovi sapori d’autunno.
Tutti questi vegetali sono un concentrato di nutrienti, in quanto vantano un buon contenuto di antiossidanti, vitamine, acido folico e minerali.
Sono, inoltre, ricchi di clorofilla e aiutano quindi l’organismo nella produzione di emoglobina e, di conseguenza, nella prevenzione delle anemie. Sono verdure poco caloriche e dall’elevato potere saziante.
Secondo uno studio condotto presso l’Università della California, grazie alla presenza di una sostanza chiamata sulforafano, i broccoli hanno la capacità di agire sulle infiammazioni delle vie aeree superiori. Anche i cavoli hanno un buon contenuto di questa sostanza.
Per neutralizzate l’odore sgradevole emanato dai cavolfiori durante la cottura, si può mettere sul coperchio un pezzo di pane raffermo bagnato nell’aceto.
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I finocchi si trovano facilmente tutto l’anno ma sono più spesso presenti nei nostri orti in autunno e in inverno. Croccanti e piacevolmente profumati sono forse il vegetale più tipico della tavola mediterranea.
Noti soprattutto per le loro proprietà digestive, i finocchi sono fedeli alleati di tutto l’apparato gastrointestinale. Sono utili contro la formazione di gas intestinali e, grazie alla presenza di anetolo, agiscono positivamente sulle contrazioni addominali dolorose.
Sono composti principalmente di acqua e hanno buone qualità depurative, soprattutto a vantaggio del fegato.
Sono spesso consigliati alle donne che allattano: si dice, infatti, che migliorino la produzione di latte; in realtà questa credenza non trova alcun fondamento scientifico; è però vero che, grazie alle loro proprietà, costituiscono un ottimo alimento in questa fase della vita.
Vengono spesso consumati crudi, a fine pasto o in insalata, ma sono ottimi anche cotti. Essendo facilmente digeribili, una volta cotti, sono indicati anche nelle prime fasi dello svezzamento.