Le tisane lassative
Purificare a fondo l’organismo fa parte di una sana abitudine: a volte lo spazzacamino interviene quando vi sono intasamenti difficili da sbloccare, ecco come aiutarlo efficacemente e naturalmente!
Le tisane lassative: come funzionano
Stressati, sempre di corsa, con ritmi frenetici, orari e pasti non regolari fanno si che l’organismo vada in tilt e si ribelli alle cattive abitudini. La stitichezza fa parte di quei meccanismi di avvertimento messi in atto dal corpo come segnale d’allarme: è importante imparare a far fronte a queste avvisaglie, cercando rimedi che siano il più possibile naturali e di prevenzione. Le tisane lassative vengono delicatamente in aiuto a tal proposito.
Le tisane lassative contribuiscono infatti a mantenere perfetta la funzionalità dell’intestino, stimolando la peristalsi e favorendo l'evacuazione senza provocare diarrea o dolori addominali.
Le tisane lassative: come scegliere quella giusta
In commercio esistono molti tipi di tisane dalle proprietà lassative. Alcune sono già pronte tra gli scaffali dell'erbborista o del supermercato, altre vanno scelte accuratamente a seconda della gravità del blocco intestinale e della funzionalità del colon di ogni individuo.Tra le principali e più utilizzate fra le tisane lassative, si ricordano quelle a base di erbe come:
- Senna, menta, cumino
- Liquirizia, finocchio
- Tarassaco
- Sambuco
- Malva
- Frangola, finocchio camomilla
- Anice, rabarbaro, aloe
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Come vanno assunte le tisane lassative
Le tisane lassative, per evitare che vengano a manifestarsi problemi come mal di pancia, gonfiore addominale, eccessiva evacuazione, vanno assunte la sera, appena prima di coricarsi. Quando sussistono problemi intestinali, spesso il colon è irritato. Per non infastidirlo ancora di più, le tisane lassative vanno assunte gradatamente, iniziando con una volta al giorno, abbinandole a una dieta sana, un bicchiere d’acqua tiepida appena svegli e un kiwi maturo per iniziare la giornata. Inoltre è bene non abusare delle tisane che contengono erbe lassative, come soprattutto la senna. Il periodo di assunzione continuativo dovrebbe è intorno a una settimana al massimo, alle prime avvisaglie di eccessiva reazione dell’organismo è bene smettere, per evitare che le tisane lassative diventino dannose, provocando una mancata assunzione dei nutrienti più importanti.
Rimedi della nonna: prima della tisana calda assumente un cucchiaino di semi di lino o uno di olio extravergine di oliva per tre sere consecutive, una volta coricati, massaggiare circolarmente la pancia: l'efficacia delle tisane lassative sarà ancora più potente!
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