Consigli per l'orto di maggio
Nel mese di maggio il lavoro in campo è molto intenso sia nell'orto che nel giardino. Le richieste sono molteplici da parte della vegetazione che nasce e cresce sotto i nostri attenti occhi. Il vantaggio è che in maggio arrivano anche le prime gradite ricompense di un bel raccolto che riempe il cesto con frutti e prodotti che gratificano le fatiche dell'ortolano laborioso.
di Mira Tonioni
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In maggio l'orto comincia a richiedere diverso tempo per mantenere tutto nel migliore dei modi!
Si semina ancora in semenzaio e direttamente a dimora. Serve aver creato nei mesi invernali l'impianto di irrigazione ottimale per le esigenze delle future piantine.
Le piante vanno rincalzate con la terra e vanno create le stutture per le piante rampicanti o che hanno necessità di essere sostenute come i pomodori.
Bisogna cominciare ad osservare le piante per vedere la loro salute ed intervenire il più naturalmente possibile, se qualche insetto o parassita fa la sua comparsa approfittando delle nostre tenere piantine in crescita.
In compenso in questo mese si comincia a rimepire il cesto della raccolta con succosissime fragole e chi ha la fortuna di avere anche alberi da frutto raccoglierà le prime ciliegie.
Dall'orto arrivano gli utlimissimi asparagi, le carote, le cipolle e i ravanelli, con un po' di rucola e di prezzemolo.
Qualche temeraria zucchina, se il clima è stato particolarmente favorevole o se avete coltivato sotto tunnel o serra, potrebbe darvi le prime tenerissime zucchine con meravigliosi fiori arancioni ottimi in cucina.
Ancora fagiolini, piselli e insalate possono essere pronti per la raccolta nel cesto di maggio.
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Le semine in maggio ormai sono direttamente nel terreno visto che il clima permette la nascita delle nuove piantine anche non protette da serre e tunnel.
Si possomo seminare: anguria, barbabietola, basilico, bietola da coste, carote, cavoli precoci, cetrioli, fagioli e fagiolini, insalate varie, melanzane, meloni, peperoncini, peroni, pomodori, porri, prezzemolo, rucola, sedano, zucca, zucchine
Le semine che necessitano di un trapianto successivo possono essere fatte in alveoli o vasetti piccoli. Quando le piantine saranno alte almeno 10 cm e avranno messo almeno 3 o 4 foglioline, potremo eseguire il trapianto.
Un buon consiglio è seminare nei vasetti biodegradabili così si potranno trapiantare senza estrarre la piantina dal vaso e avremo meno rischio di rovinare le radici della pianta durante il trapianto.
La semina di verdure come meloni, zucche, zucchine, angurie e altri semi grandi si può invece effettuare direttamente sul terreno di coltura in modo che le piantine una volta cresciute siano già nella posizione di dimora e di crescita nel nostro orto.
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Dal primo di maggio al 14 avremo luna crescente, come anche il 30 e 31 maggio.
Il momento è propizio per alcuni lavori nell'orto perché in questi giorni la luna richiama l'energie verso di sé e fa fluire la linfa delle piante donando forza verso l'altro.
Questo è il momento delle semine sopratutto delle piante che daranno come prodotto la loro parte di frutto come cetrioli, pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, peperoncini, ecc... e grazie all'influenza della luna nasceranno velocemente, forti e le piantine saranno spinte dalla linfa a fruttificare rapidamente.
Dal 16 al 28 maggio la luna sarà calante e in questo momento potremo invece seminare ciò che non vogliamo vada a seme o a frutto come le insalate, visto che ne consumiamo le foglie e non i semi. In uguale modo anche spinaci, bietole e tutto ciò che è sotto terra come carote, ravanelli, cipolle, perché in questo momento la forza della luna è più debole e l'energia va verso le profondità della terra donando forza alle radici.
Il momento è favorevole anche per i trapianti visto che le radici in questo lavoro vengono disturbate e a volte un pò rovinate durante in trapianto.
Quindi per attecchire bene alla nuova posizione nell'orto hanno bisogno di rinforzare bene la parte sottostante il terreno fortificando appunto le radici e il momento di luna calante è il più indicato.
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A maggio servono sicuramente dei supporti per la crescita delle piantine che diventeranno alte come i pomodori che necessitano di essere incannati.
Alcuni tipi di pomodori possono rimanere sdraiati senza supporti e crescere sul terreno come è in uso in molti paesi del sud Italia, mentre nel centro e sopratutto nel nord Italia, i pomodori hanno bisogno di sostegni e la crescita a terra non è consigliata visto il rischio di muffe o malattie potenzialmente portate da un clima più umido e con meno sole.
Per i tutori dei pomodori si possono utilizzare le canne di palude e posizionarle a capannina con quattro bastoni fissati in alto e alti almeno 2 metri.
Tra una capannina e l'altra possiamo mettere un'altra canna che stabilizza la parte alta fermata anche essa all'apice delle capannine: in tale modo la struttura sarà più stabile.
Ci sono molti modi per fissare i tutori l'importante è che la struttura possa reggere il peso delle piante adulte e sviluppate durante la produzione dei frutti.
Un tutore permanente che si usa nell'agricoltura sinergica è fatto con i tondini di ferro di carpenteria, lunghi 6 metri e spessi 10 mm che infilati nel terreno per un metro creeranno una capannina alta 2 metri molto resistente.
Una volta dipinto il ferro, questa struttura permanente nell'orto diventa, durante la fioritura dei rampicanti, una visione veramente suggestiva che distingue anche per bellezza oltre che per biodiversità l'orto sinergico!
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Alcuni lavoretti per aiutare le piante a crescere sono la rincalzatura del terreno intorno alle piantine di pomodoro, peperoni, piselli, melanzane e sopratutto patate.
Per i pomodori oltre ai sostegni serve fare la sfeminellatura, cioè togliere i germogli e butti che nascono alle ascelle delle foglie e che tolgono parte della linfa alla gemma apicale centrale.
Questa operazione si continua a fare nei mesi per mantenere pulita la pianta di pomodotoro e indirizzare la crescita verso i rami centrali.
Se qualche femminella vi diventa troppo grande però evitate di toglierla per non ferire la pianta e legate anche essa ai tutori, produrrà comunque i suoi frutti.
Coi rametti che togliete potete creare nuove piante di pomodori mettendoli semplicemente a terra in modo che radichino autonomamente oppure potete preparare un macerato di foglie di pomodoro per difendere le vostre piante da insetti non utili.
Proprio per questo ricordiamoci di cominciate a tenere gli occhi aperti per identificare subito eventuali problemi di insetti e malattie sulle nostre piantine perchè prima si vedono prima si può intervenire!
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