White Chestnut, tutto sul fiore di Bach
Il fiore bianco dell'Ippocastano per coloro che sono tormentati da pensieri incatenanti
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White Chestnut (Æsculus hippocastanum), l'albero dell'Ippocastano è maestoso e visibile ed appartiene alla piccola famiglia delle Ippocastanacee. E’ lo stesso albero di cui si usano i boccioli per la preparazione di Chestnut Bud. E’ una pianta sempreverde, dalle foglie divise in gruppi di cinque o sette, caratterizzata da un rivestimento dei frutti avvolti da uno strato protettivo spesso aculeato.
- Proprietà e benefici di White Chestnut
- Per cosa è indicato
- Per chi è particolarmente prezioso
- Posologia e dosaggio
- White Chestnut: le controindicazioni
I fiori si presentano di vari colori dal bianco-giallo al rosa-rosso. Tra questi i fiori superiori sono maschili mentre quelli inferiori femminili. Questa pianta ama le zone più calde dell'emisfero settentrionale, evitando il nord e la montagna. Originaria della Turchia, venne introdotta in Europa nel XVI secolo.
Proprietà e benefici di White Chestnut
Il dott. Edward Bach afferma che questo rimedio è adatto a: “… coloro che non riescono a evitare che la loro Mente sia costantemente invasa da pensieri, da idee e da ragionamenti che essi non desiderano. Ciò succede di solito nei momenti in cui il loro interesse per il presente non è abbastanza forte da occupare del tutto la loro mente. I pensieri, anche se respinti, ritornano immancabilmente, come in un turbinio, causando una specie di tortura mentale. La presenza di questi pensieri spiacevoli toglie la pace e impedisce di concentrarsi sul lavoro o sul piacere quotidiano…”.
Il soggetto White Chestnut non è lucido e neanche obiettivo, anzi spesso è assente e poco concentrato, non trova la soluzione ai problemi, rimugina pensieri che gli sottraggono utili energie. Ha le labbra in movimento: discute con se stesso continuamente. Ha tensione al volto e alla fronte, un’andatura instabile e muscolatura contratta.
Nella comunicazione si ripete di frequente ed è spesso stanco perché imprigionato dalla sua gabbia mentale in cui replica costantemente. La sua testa è come una stanza con l'eco: elabora pensieri senza tregua. Pensa e parla con se stesso continuamente senza una direzione chiara: disordine, confusione.
I benefici di questo fiore sono di trasformare la mente, aprendo la porta alla pace e al silenzio mentale, permettendo al pensiero di ritrovare la sua funzione naturale, in equilibrio, al servizio dell'unità psicofisica della persona.
In sintesi, White Chestnut aiuta a fare chiarezza nella mente evitando monologhi continui e poco proficui.
Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore):
"Non riesco proprio a non pensarci". Ruminazione mentale continua, pensieri persistenti quasi ossessivi.
Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore):
Silenzio e chiarezza della mente, lucidità, visione positiva con fiducia e pace.
Indicato per
White Chestnut è indicato per le persone prigioniere dei loro stessi pensieri, che ripensano ossessivamente ad un accaduto specifico.
Questo rimedio è fortemente consigliato a coloro che sono tormentati da pensieri insistenti e non riescono ad uscire da questo circolo vizioso.
In questi soggetti è facile riscontrare casi di insonnia, per cui il pensiero ricorrente tormentoso impedisce di prendere sonno, e di dedicarsi a qualsiasi altra attività rilassante.
Sintomi comuni ai White Chestnut possono essere tic nervosi, stress, mal di testa di origine tensiva e disturbi d’ansia con atteggiamenti ossessivo-compulsivi, sudorazione, vertigini.
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Prezioso per
White Chestnut è un rimedio prezioso per coloro che si sono inviluppati nei propri pensieri, che soffrono di logorrea mentale, che sono entrati in un “loop” e dimostrano disinteresse per il presente. Per chi ha la tendenza a muovere inconsciamente le mascelle, ad aggrottare la fronte e a parlare da solo.
Prezioso per chi soffre di cefalea cronica, gastrite, dori reumatici del torace.
Posologia e dosaggio
White Chestnut, come gli altri fiori di Bach può essere assunto più volte al giorno. La posologia standard è quella di 4 gocce sotto la lingua 4 volte al giorno. L’indicazione più importante è quella di assumere i fiori di Bach lontano dai pasti, per non “sporcare” in alcun modo l’essenza floreale e lasciarla agire senza intralci.
In alcuni protocolli viene portato il dosaggio anche a 6 volte al giorno, per un totale giornaliero di 24 gocce. Può essere indicativo per coloro che necessitano di un aiuto più sostenuto, per soggetti anziani la cui mente è meno lucida e il pensiero strettamente ripetitivo.
White Chestnut: le controindicazioni
La bellezza dei Fiori di Bach è che in sè non possiedono controindicazioni, fatta eccezione per forme di allergia al singolo fiore e White Chestnut risponde alle stesse caratteristiche. Il fiore dell’ippocastano può essere assunto da bambini e anziani.
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Immagine | Davisla