Meditazione Kundalini: tecnica e benefici
La meditazione Kundalini è una forma di meditazione Osho finalizzata a risvegliare una peculiare forma di energia, denominata Kundalini. Con Kundalini si è soliti intendere una forma di energia residuale, proveniente dalla creazione, localizzata in ciascuno di noi. È un forza di tipo generativo, diversa dalle energie tradizionali del prana (energia vitale) e fohat (energia del movimento). Allo stato latente, la Kundalini dimora nella zona dell’osso sacro, posto alla base della colonna vertebrale, nella zona del perineo, che localizza Muladhara, il più basso dei chakra.
> Storia e origine della meditazione Kundalini
> I benefici della meditazione Kundalini
> Dove si pratica la meditazione Kundalini
Storia e origine della meditazione Kundalini
Il termine Kundalini deriva da kundala, che sta per “avvolto, arrotolato, spiraliforme”. Questo perché, allo stato latente o dormiente, la Kundalini si trova avvolta in tre spire e mezzo, come un serpente.
Per diversi anni, la conoscenza di questa energia fu riservata a pochi e mai tramandata alle masse. Un santo di nome Markandeya descrisse questa quarta dimensione come una benedizione della Madre Primordiale. Il secondo ad aver trattato l’argomento fu Adi Shankaracharya. Nel dodicesimo secolo, Gyaneshwara decise di rendere più chiaro alla gente comune l’argomento dell’ascesa spirituale.
Nel sedicesimo secolo, diversi santi trattarono poi la Kundalini.
In realtà, la conoscenza della Kundalini non si è fermata esclusivamente all’India. Si ritrova in molte culture classiche, sebbene in forme diverse: Atena in Grecia, Minerva nell’antica Roma e Kwan Yin in Cina.
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Benefici della meditazione Kundalini
L’innalzarsi della Kundalini consente di sperimentare, in piena consapevolezza, nuovi stati di coscienza, accompagnati da una serie di fenomeni di natura fisica, sensoriale e percettiva.
Quando viene risvegliata, la Kundalini si manifesta mediante la conoscenza del passato, presente e futuro, con una forte consapevolezza, oltre a un’espansione della coscienza.
Grazie all’azione benefica che la meditazione Kundalini esercita sui chakra, e sul sottile in generale, il praticante è in grado di raggiungere uno stato di benessere completo, un senso di gioia e armonia incondizionata.
Questa energia è inoltre messa in relazione alla riserva di energia sessuale. La Kundalini convoglia l’energia sessuale nella sua forma radicale, convertendola in energia spirituale di alta frequenza, che consente lo sviluppo e l’attivazione di attività paranormali come telepatia, conversione materia/energia e comunicazione con altre entità.
Descrizione della tecnica
La Kundalini si risveglia con la meditazione Yoga, che include Kundalini Yoga, Mantra Yoga, Hatha Yoga, Laya Yoga o Kriya Yoga.
Forniamo qui di seguito delle semplici indicazioni per una sessione di meditazione Kundalini.
Trovate un luogo tranquillo e privo di distrazioni. Controllate l’illuminazione e la temperatura della stanza. Trovate una posizione comoda, da seduti o distesi.
Calmate la mente e i pensieri. Iniziate a rilassare tutto il corpo, partendo dal viso, passando per le mascelle, le spalle, il collo, le braccia e le mani. Rilassate il busto, i fianchi, le gambe e i piedi.
Percepite e ascoltate il rilassamento. Concentratevi ora sul respiro, lento e profondo, che entra attraverso il naso. Trattenete e poi espirate lentamente e completamente. Respirate in questo modo per tre volte.
Focalizzate l’attenzione sui chakra, dall’alto della testa (corona del Chakra aperta). Guardate una luce bianca che entra nel chakra della corona e che lentamente si avvolge come una spirale scendendo lungo la spina dorsale.
La luce bianca percorre il corpo incontrando i diversi chakra, fino a giungere al chakra del coccige, dove risiede l’energia Kundalini. L’energia emerge dal chakra del cocige e si attorciglia lungo la spina dorsale come un serpente.
Quando siete pronti ritornate nel vostro corpo fisico. Lentamente, iniziate a muovere le palpebre e gli arti. Riaprite lentamente gli occhi. Infine, rilassatevi e armonizzate le energie acquisite.Vi sono anche altre tecniche di meditazione Kundalini.
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Adatta per
Il risveglio della Kundalini non va forzato. Anticamente, esso poteva avvenire esclusivamente quando tutti i chakra del praticante fossero purificati e aperti: non essendoci nessun ostacolo, la Kundalini poteva risalire e attraversarli. Il risveglio della Kundalini può anche avvenire anche per risonanza, quando ci troviamo in presenza di un’altra persona la cui Kundalini è già risvegliata.
La meditazione Kundalini è adatta per chi vuole approfondire la tradizione yoga, in quanto impregnata della spiritualità propria della filosofia indiana. Inoltre, questa forma di risveglio di energia è utile a chi sta vivendo un momento di stress o un cambiamento importante nella vita, in quanto dona equilibrio e stabilità.
Dove si pratica la Meditazione Kundalini
Risvegliare la Kundalini è possibile frequentando corsi di meditazione Kundalini o corsi di Kundalini yoga. Inoltre, è possibile saperne di più leggendo libri sulla meditazione Kundalini o guardando i diversi video sulla meditazione Kundalini presenti in rete.
La meditazione viene spesso agevolata da cd e mp3 per la meditazione Kundalini.
Curiosità
Il simbolo più usato per rappresentare la Kundalini è il serpente, simbolo di conoscenza. Fin dall'antichità, il serpente è considerato sinonimo di trasformazione, grazie alla sua capacità di mutare la pelle.
Anche il Bastone di Asclepio o Caduceo di Ermete, simbolo della moderna medicina, presenta un serpente avvolto attorno a un bastone.
Alcuni significati dei tre avvolgimenti sono: il passato, il presente e il futuro; la veglia, il sonno e il sogno; esperienza soggettiva, sensoriale e assenza di esperienza; armonia, azione e materia.
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