Meditazione Zen: tecnica e benefici

La meditazione zen è una forma meditativa ascrivibile al Buddhismo giapponeseZazen è un termine composto da za (“da seduti”) e zen, parola giapponese, che, attraverso il cinese e il pali, risale al sanscrito dhyāna, che sta per contemplazione. Zazen è quindi la “meditazione da seduti”.

Utile per ritrovare pace e serenità, con la pratica della meditazione zen si allontanano l’ansia e lo stress. Scopriamola meglio.

>  Storia e oringine della meditazione zen

>  I benefici della meditazione zen

>  Descrizione della tecnica

>  Adatta per

>  Dove si pratica la meditazione zen

>  Curiosità

Meditazione zen, tecnica e benefici

 

 

Storia e origine della meditazione zen

Secondo la tradizione, lo zazen era in origine la postura del Budda Shakyamuni, posizione con cui egli raggiunse la completa liberazione.

Le origini dello zen, infatti, risalgono alle esperienze del Buddha in India intorno al VI secolo a.C, che vennero poi riferite all’interno dei monasteri cinesi. Un contributo essenziale allo sviluppo del Buddhismo giapponese è legato all’operato del maestro Dogen, fondatore della scuola zen Soto (XIII secolo).

La meditazione Zen o Zazen consente a un soggetto di porsi a volontà nello stato mentale, stadio che corrisponde all’emissione di onde alfa. Questo sistema di meditazione non risulta poi così difficile come si può generalmente pensare, e consiste di tre parti fondamentali: controllo della respirazione, controllo della postura e controllo della mente

 

Scopri quali sono gli esercizi per una respirazione corretta

Respirazione, esercizi

 

Benefici della meditazione zen

Tradizionalmente, la meditazione zen racchiude valori della cultura giapponese, come purezza, armonia e gentilezza. La concentrazione sul respiro leggero consente al praticante di ritrovare la propria mente e di renderla salda e presente in ogni azione del quotidiano.

Secondo lo Zen, la respirazione corretta, caratterizzata da un ritmo lento, possente, naturale, garantisce la possibilità di vivere a lungo e in buona salute, in uno stato di equilibrio spirituale. Al contrario, una respirazione sbagliata determina in noi problemi come debolezza, malattia, instabilità spirituale e persino la morte.

Corpo e mente appaiono così profondamente connessi tra loro che l’influsso della respirazione sulla mente stessa è sorprendente. Una respirazione profonda, lenta, calma, possente è capace di spazzare via le complicazioni mentali.

La mente evolve, divenendo pura, chiara, luminosa e dolce. La stabilità della postura è anche una metafora per la vita, l’invito a essere calmi e a non vacillare davanti alle avversità.

La meditazione zen dunque permette al praticante di lavorare su mente e corpo, sviluppando la sfera del sé.

 

Descrizione della tecnica

Essere stabili come una montagna”. Rifugiatevi in un luogo silenzioso, toglietevi le scarpe e mettetevi comodi. È preferibile indossare vestiti comodi e non sintetici. Per quel che riguarda la postura, sedetevi a gambe incrociate e chiudete gli occhi.

Portate la mano destra ad altezza ombelico e apritela, rivolgendo il palmo verso l’alto. La sinistra poggia sulla destra, nello stesso modo, i pollici si toccano. La schiena va tenuta ben dritta.

La calma e la concentrazione andranno ottenute respirando profondamente e con molta calma, focalizzandosi sulla posizione, immaginando di rimuovere le tensioni senza farsi coinvolgere dai pensieri. La posizione delle gambe varia a seconda degli stili e degli esercizi di meditazione zen.

All'inizio, è necessario un po' di sforzo per abituarsi alla posizione. Rispettare un tempo minimo di 20/30 minuti di meditazione seduta può andare bene per cominciare.

 

Adatta per

Tradizionalmente, per diversi ragioni, in passato si ricorreva a forme di addestramento vigorose e difficili, come il kendo o il Judo, per poter sviluppare la resistenza nelle persone deboli.

Queste tecniche non sono più efficaci per i disturbi di cui può soffrire l’uomo moderno. La meditazione zen è adatta per chi vuole ritrovare pace e serenità, allontanando l’allontanando l'ansia e lo stress della vita quotidiana.

È una forma di meditazione relativamente semplice e comoda da eseguire, rivelandosi efficace, almeno nelle forme base, per gran parte di coloro che la sperimentano. Vari studi sperimentali hanno confermato inoltre l’efficacia del percorso di meditazione della consapevolezza come sostegno per le persone sieropositive. 

 

Dove si pratica la meditazione zen

Vi sono diverse scuole di meditazione che propongono corsi di meditazione zen.

La semplicità di questa tipologia di meditazione la rende anche eseguibile comodamente da casa, grazie a materiali didattici di vario tipo, come libri sulla meditazione zen, tra cui La mente senza catene, La scintilla del risveglio e Kensho - Il cuore dello Zen.  

Inoltre, ci si può avvalere di video sullo zen e racconti e storie zen che aiutano nella pratica. Avvicinarsi allo Zen dunque è semplice: si può iniziare leggendo storie e racconti lasciandosi ammaliare da una filosofia ormai dimenticata, per poi studiare metodi e applicazioni sui testi e provare, anche da casa grazie ai video, a sperimentare i benefici di questa forma di meditazione. 

 

Curiosità

Nei templi Zen, lontani dal caos e dalla frenesia del nostro quotidiano, la prima cosa che viene insegnata a un monaco è il controllo della respirazione.

Lì è semplice, penserete. In condizioni normali, un essere umano standard respira circa 18 volte al minuto, ma se si impegna in attività che richiedono un notevole sforzo il ritmo del respiro aumenta.

E ciò sappiamo che ha delle conseguenze. E il monaco? Gli adepti che praticano la meditazione zen, invece, respirano solo quattro o cinque volte al minuto

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