Erbe per dimagrire
È tempo di rimettersi in forma per l'estate e la fitoterapia può essere un valido aiuto da associare ad una corretta alimentazione e ad attività fisica
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- Quali sono le erbe che aiutano a dimagrire
- Come utilizzare le erbe per dimagrire
- Avvertimenti e controindicazioni
Quali sono le erbe che aiutano a dimagrire
Spesso si ricorre a diete per aiutare l’organismo a riequilibrarsi, per perdere peso e a purificarsi. Accanto a regimi alimentari bilanciati secondo le indicazioni di nutrizionisti ed esercizio fisico, è possibile associare aiuti che arrivano dalla natura, con erbe per dimagrire in modo naturale. Anche in campo erboristico a questo proposito è bene fare le giuste distinzioni, perchè esistono erbe che agiscono in maniera diversa sul peso corporeo, stimolando funzionalità e processi differenti. Perdere peso da giovani è diverso che perdere peso in menopausa, il metabolismo funziona diversamente per esempio e i rimedi devono essere diversi.
In campo fitoterapico ci sono principi attivi con diversi effetti:
drenanti, termogenici, sazianti, metabolici e in base alle esigenze, alle condizioni fisiche, alle disfunzioni, devono essere selezionate le erbe per dimagrire più corrette.
In caso di ritenzione e di stasi linfatica le erbe più indicate per questo tipo di dimagrimento sono: la betulla, il peduncolo di ciliegio, il frassino, gli stimmi di mais, la gramigna, la spirea ulmaria, l’ortosifon, l’ortica, la pilosella, il tarassaco, il rusco, la verga d’oro. Sono indicate per favorire il dimagrimento di gambe e braccia, poichè aiutano a drenare gli eccessi di liquidi e i ristagni linfatici che spesso si annidano sugli arti.
In caso di metabolismo addormentato con assunzione di peso preponderante le erbe più indicate per contrastare l’accumulo di grasso sono: l’arancio amaro, il maté, il guaranà, il caffè verde, il tè nero, tè cinesi oolong. Questi rimedi sono indicati per il dimagrimento in menopausa, quando sembra che il metabolismo femminile stia rallentando e si avvertono cambiamenti fisici sostanziali. Le aree maggiormente interessate sono spesso quelle di pancia e fianchi, ma anche lungo la schiena.
In caso di fame compulsiva nervosa e gonfiore le erbe più indicate per questo tipo di accumulo sono la crusca, il guar, lo psillio, l’agar agar, il glucomannano con il loro apporto di fibre saziante. Le fibre possono essere un rimedio interessante da assumere anche dopo il parto, per contribuire alla remise en forme, ma anche per favorire il benessere intestinale del bambino se viene allattato con latte materno. Lo psillio per esempio aiuta in fase si allattamento a ridurre in maniera indiretta le colichette del neonato.
In caso di sbalzi metabolici, con carenze chimiche importanti che alterano la corretta assimilazione e le erbe più indicate possono essere le alghe marine come il fucus.
Come utilizzare le erbe per dimagrire
In caso di ritenzione e stasi linfatica le erbe che sono state individuate svolgono azione drenante. Il dimagrimento è quindi indotto da perdita di liquidi. Si possono creare tisane funzionali a questa esigenza, in caso di edemi, gonfiori, dolori al tatto per intossicazione dei tessuti. L’effetto diuretico di queste tisane svolge azione depurativa dalle tossine, assorbimento degli edemi, riduzione della cellulite, alleggerimento degli arti inferiori, benessere respiratorio in generale. Si possono assumere due/tre tazze al giorno. Il consiglio è di evitare alla sera per non interferire con il sonno e doversi svegliare e alzare per esigenze di minzione.
In caso di metabolismo addormentato le erbe indicate svolgono varie azioni sinergiche: inducono un effetto energizzante, attenuano il senso di fame, stimolamo la termogenesi e sollecitano il metabolismo basale. Possono essere assunte come tisana del mattino a colazione, per esempio il caffè verde o il maté ben si prestano a questo uso, bevanda post pranzo come l’arancio amaro o il guaranà. E’ consigliato non fare uso di queste miscele dopo le 17,00 perchè potrebbero inficiare la qualità del sonno. Si tratta di integrazioni che devono essere limitate ad un periodo non superiore alle 4 settimane, per evitare disturbi digestivi, forme di agitazione, possibili picchi pressorei in soggetti predisposti, ma anche semplicemente assuefazione.
In caso di fame compulsiva nervosa e gonfiore l’assuzione di fibre per esempio a colazione e a cena aiutano ad aumentare il senso di sazietà e stimolano le funzionalità intestinali. Si possono miscelare con abbondante quantità di acqua, per esempio lo psillio, nello yogurt, la crusca si presta a questo utilizzo, in bevande a base di frutta. Aiutano a rallentare l’assorbimento dei nutrienti, a controllare i picchi glicemici.
In caso di sbalzi metabolici, le alghe marine possono essere una benefica integrazione di iodio, una fonte di minerali, vitamine e fibre. Si possono assumere sia attraverso l’alimentazione, in commercio si trovano foglie di alga essiccate o sottoforma di integratori.
Avvertimenti e controindicazioni
Quando si decide di perseguire un regime dimagrante è importante aver chiaro un concetto: non esiste la tisana magica che sgonfia, brucia i grassi, rassoda i tessuti e magari elimina la cellulite. Devono essere messe in atto più azioni sinergiche: un’alimentazione corretta, varia e ipocalorica, una sana attività fisica e il giusto mix di rimedi fitoterapici per poter dimagrire. Anche questi ultimi devono essere selezionati in base alle condizioni, con la consulenza del proprio medico che saprà indirizzare verso i rimedi più utili, perchè naturale non significa innocuo e ci possono essere delle controindicazioni.
Vediamone alcune di massima:
- i rimedi drenanti in soggetti predisposti possono abbassare drasticamente la pressione arteriosa, con possibili giramenti di testa, nausea, soprattutto d’estate. E’ bene quindi fare attenzione a non abusarne
- i rimedi termogenici possono creare dipendenza, perchè da un lato infondono energia, dall’altro bruciano i grassi e i benefici sono visibili nel breve periodo, quindi anche psicologicamente infondono soddisfazione. Purtroppo l’uso prolungato può renderli inefficaci e soprattutto nel breve periodo possono innalzare la soglia di nervosismo a causa del loro effetto eccitatorio, causare episodi di ipertensione e insonnia. Per esempio il guaranà non è un rmedio adatto a tutti.
- L’utilizzo di fibre per periodi prolungati può limitare l’assorbimento di alcuni sali minerali, quali calcio, zinco, fosforo, magnesio. La crusca per esempio è sconsigliata a coloro che soffrono di colite, stenosi pilorica, meteorismo. In ogni caso le fibre in caso di occlusione intestinale non devono essere assunte.
- Le alghe marine devono essere assunte con attenzione, per periodi brevi e da soggetti che non abbiano disturbi tiroidei, poichè potrebbero causare ipertensione, insonnia, sovraeccitabilità.