Fucus, proprietà e controindicazioni

Il Fucus (Fucus vesiculosus) è una pianta della famiglia delle Fucaceae. Nota per le sue proprietà lassative e dimagranti, è utile controcellulite e reflusso gastro-esofageo. Scopriamola meglio.

 

• A cosa serve il Fucus?
• Proprietà del Fucus
• Benefici del Fucus
• Usi del Fucus
• Controindicazioni del Fucus
• Effetti collaterali del Fucus
• Il Fucus fa dimagrire?
• Descrizione della pianta
• Habitat del fucus
• Cenni storici

 

A cosa serve il Fucus

Il fucus (Fucus vesiculosus) è un'alga che appartiene alla famiglia botanica delle Fucaceae.

In erboristeria e fitoterapia il tallo del fucus serve principalmente come coadiuvante nelle diete dimagranti e nell'ipofunzionalità della tiroide.

 

Proprietà del fucus

Il fucus è un'alga marina, di cui si utilizza il tallo per il suo contenuto in:  

• iodio e altri sali minerali;
• polisaccaridi (tra cui spiccano acido alginico, fucoidano e laminarina);
• carotenoidi;
• vitamina C;
• bromofenoli.

Tali molecole conferiscono all'alga fucus proprietà tonificanti sul metabolismo e depurative.

 

Benefici del Fucus

Il tallo del fucus contiene iodio, assorbito dal mare, presente nell'alga sia in forma inorganica che legato a proteine.

 

Dopo l'assunzione, lo iodio viene assimilato con facilità dall'organismo e va a concentrarsi nella tiroide, dove è incorporato negli ormoni tiroidei, cioè la tiroxina e la triiodotironina.

 

Questi stimolano a loro volta il metabolismo basale, accelerano il ricambio e regolarizzando il processo di sintesi dei grassi da parte del nostro organismo.

 

Grazie al contenuto di iodio il fucus favorisce la funzionalità della tiroide migliorando, di conseguenza, il processo di dimagrimento. L'assunzione di fucus aiuterebbe a perdere peso anche per via di mucillagini presenti nell'alga che, una volta nello stomaco, sono in grado di assorbire notevoli quantità di acqua migliorando la sensazione di sazietà e contrastando gli attacchi di fame nervosa.

 

Le mucillagini del fucus possono anche migliorare la funzionalità intestinale fungendo da lassativi meccanici e contribuire ad alleviare il reflusso gastroesofageo creando una barriera emolliente e protettiva sulla mucosa gastrica.

 

Sempre per via della presenza di iodio, il fucus è usato anche per ipofunzionalità tiroidea lieve.

 

Modalità d'uso

Il fucus può essere assunto sotto forma di:

• tisana; 
• estratto;
• tintura madre.

La tisana di fucus si prepara con due grammi di droga per ogni tazza d'acqua, spesso associando il fucus ad altri rimedi.

 

L'infuso può essere usato anche esternamente per fanghi snellenti e anticellulite.

 

Più diffusi rispetto alla tisana sono gli estratti secchi da assumere in capsule e la tintura madre di fucus che si somministra da una a tre volte al giorno diluendone 50 gocce in acqua.

 

Controindicazioni del Fucus

L'uso del fucus è controindicato in gravidanza, durante l'allattamento, nei bambini e nelle persone che soffrono di ipertiroidismo.

 

Effetti collaterali del fucus

I prodotti a base di Fucus possono provocare ipertiroidismo e risultare tossici per la tiroide causando palpitazioni, agitazione, insonnia.

Per evitare effetti collaterali del fucus è bene non superare il dosaggio di 100 microgrammi di iodio al giorno e non protrarre il trattamento oltre le 6-8 settimane.

 

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Il Fucus fa dimagrire?

Come abbiamo visto, il fucus agisce sulla tiroide stimolandone la funzionalità. In situazioni normali, in cui la tiroide funziona bene, il fucus non serve a dimagrire; può invece essere d'aiuto nei casi in cui l'insufficienza tiroidea lieve rallenta il processo di dimagrimento.

Ad esempio, si può consigliare il fucus per dimagrire in menopausa, quando l'attività della tiroide rallenta o se si soffre di ipotiroidismo non grave.

In questi casi, un'assunzione di fucus per almeno tre settimane può aiutare a far scendere l'ago della bilancia.

Preso da solo, il fucus non garantisce alcuna perdita di peso. Per ottenere benefici sul peso corporeo occorre infatti correggere alimentazione e stile di vita, cui eventualmente associare rimedi naturali come il fucus.

 

Descrizione della pianta

Il fucus è un'alga bruna con tallo lungo fino a 2 metri, molle e appiattito, di colore verde oliva. Il tallo del fucus è suddiviso in un rizoide, o disco basale a ventosa con cui aderisce alla roccia, uno stipite provvisto di due parti appiattite ad ala, e di una fronda, con ramificazione dicotomica, che si risolve in due lamine nastriformi larghe fino a 5 centimetri, con una nervatura mediana più o meno evidente a seconda della specie.

 

All'estremità di alcune lamine si presentano rigonfiamenti riproduttivi. Questi sono costellati da sporgenze che prendono il nome di concettacoli e corrispondono a cavità sferiche comunicanti con l'esterno tramite un canalicolo (ostiolo).

Essi sono rigonfi per la presenza di depositi di sostanze gelatinose, e contengono i gameti femminili (oosfere) o i gameti maschili (anterozoidi).

 

Habitat del fucus

La maggioranza delle specie del genere fucus abita i mari freddi, tuttavia ne esistono alcune a larga tolleranza per le regioni temperate e calde che, però, perdono capacità di riproduzione sessuale.

Fucus vesiculosus è comune nelle isole britanniche e in quelle atlantiche di America ed Europa settentrionale, cresce anche lungo le coste rocciose del Marocco, riproducendosi unicamente per frammentazione.

 

Cenni storici

Pare che gli antichi si servissero del fucus per tingere di rosso. Virgilio, lo consigliava agli anemici; Plinio per quello che viene ancora chiamato "gozzo" dovuto dall’ipotiroidismo.

Entrambi partivano dall’osservazione della natura, poiché se il fucus tinge di rosso e il sangue è rosso, allora quest’alga avrebbe aiutato coloro che possiedono un sangue debole; inoltre chi vive vicino al mare, non ha quasi mai problemi di ingrossamento tiroideo, mentre sui monti, lontano quindi dagli influssi dello iodio, i casi erano e sono molto più frequenti.

 

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