Istrice, caratteristiche
Roditore notturno, l'istrice è un animale estremamente particolare per via del suo aspetto e di alcune sue caratteristiche. Non ultimi, gli aculei amovibili, in grado di conficcarsi nella carne dell'aggressore, provocandogli profonde ferite. Erroneamente assimilato al riccio, ne è differente in molti aspetti fondamentali.
Credit foto
©rudiernst / 123rf.com
- Istrice, descrizione
- Istrice vs riccio, tutte le differenze
- Carattere e abitudini dell'istrice
- Alimentazione dell'istrice
- Ciclo vitale e riproduzione
- Habitat e diffusione
Istrice, descrizione
L'istrice (Hystrix crisata) è un mammifero notturno, noto anche con il nome di porcospino.
Appartenente alla famiglia degli istricidi, è celebre per avere il corpo ricoperto di aculei: peli amovibili rivestiti di cheratina e lunghi fino a 35 cm, che possono essere utilizzati a scopo difensivo contro i predatori. In grado di provocare profonde ferite agli aggressori, l'assenza di veleno fa sì che non siano, tuttavia, mortali.
La lunghezza media del porcospino varia dai 60 agli 80 centimetri, cui si aggiunge una coda che può misurare anche 17 centimetri.
Possiede orecchie e occhi piccoli, un minuto muso affilato e sensibili vibrisse che utilizza per orientarsi e avvertire prontamente gli eventuali pericoli.
Istrice vs riccio, tutte le differenze
Spesso considerati parenti stretti per via del corpo ricoperto di aculei, l'istrice e il riccio sono in realtà animali molto diversi. Innanzitutto, il riccio si colloca in una famiglia differente - quella degli Erinaceidae - la cui appartenenza si rivela in svariate peculiarità.
Gli aculei dei riccio, ad esempio, restano attaccati al corpo in ogni circostanza, mentre quelli del porcospino - che a oggi detiene il primato del numero maggiore di aculei dell'intero regno animale - si staccano dal possessore per conficcarsi nella pelle dell'avversario.
Neppure le dimensioni dei due animali sono paragonabili: il riccio comune è lungo 20-30 centimetri per circa un chilogrammo di peso, notevolmente di meno rispetto all'istrice.
La dieta costituisce un'ulteriore, abissale differenza: i ricci sono onnivori, prediligendo lombrichi e piccoli insetti, mentre gli istrici sono roditori vegetariani.
I porcospini sono, inoltre, più mobili dei ricci e amano arrampicarsi sugli alberi.
Carattere e abitudini dell'istrice
Fedele alla sua identità di animale notturno, la vita dell'istrice si svolge essenzialmente dopo il tramonto, quando diventa molto attivo. Durante le ore di luce, invece, opta per rifugiarsi tra le rocce, nelle cavità dei tronchi, oppure in lunghi cunicoli e tunnel, che è in grado di scavare grazie a forti unghie affilate.
Si tratta di un animale schivo, per nulla aggressivo, che ama la tranquillità e mette in atto le proprie strategie difensive soltanto se si sente minacciato. In questo caso, dismette la sua veste pacifica, scuotendo coda e aculei, fischiando e ringhiando in modo da sembrare più grosso e pericoloso.
L'istrice è un animale monogamo, che si lega alla propria compagna e ai componenti della sua famiglia per sempre.
Alimentazione dell'istrice
L'istrice è un mammifero vegetariano che predilige frutta, erba, rametti e germogli. E’ ghiottissimo, in particolare, di patate, mais e uva, di cui mira a fare incetta nei campi coltivati.
Solo occasionalmente sceglie di completare il suo fabbisogno di calcio con frammenti di ossa di animali.
Ciclo vitale e riproduzione
Il ciclo biologico dell'istrice è molto particolare per i roditori, con un'aspettativa di vita media che si attesta intorno ai 10 anni. La femmina partorisce una sola volta l'anno, dopo una gravidanza di circa 90 giorni, dando alla luce uno o due piccoli.
La maturità sessuale viene raggiunta dopo circa 9 mesi, con una strategia riproduttiva che si basa su un elevato tasso di sopravvivenza dei piccoli.
A sostegno di ciò, le cure dei genitori nei confronti dei cuccioli sono assidue e puntuali: il maschio e la femmina partecipano insieme alle prime fasi di vita (la madre allatta fino a circa 16 settimane, mentre il padre si prende cura della pulizia) e assistono i piccoli nelle prime esplorazioni del mondo, facendo diminuire notevolmente la probabilità di incidenti e la mortalità giovanile.
Habitat e diffusione
L'istrice è un animale originario dell'Africa settentrionale, ma diffuso anche in Italia. Ne esistono 12 specie diverse, dislocate soprattutto nelle regioni costiere (in prevalenza meridionali, ma non solo) dello Stivale, nell'Africa Subsahariana e nel Magreb.
Il suo habitat ideale sono le zone coltivate, le campagne, le foreste e i deserti aridi. Grazie alla sua grande adattabilità, tuttavia, apprezza anche le zone fluviali, le aree ricche di piccoli arbusti o di alberi, sui quali può arrampicarsi.
Nonostante sia una specie protetta, l'istrice è ancora oggi vittima di bracconaggio, per via della sua carne, considerata prelibata.