Cimici dei letti, cosa sono e come proteggersi

Le cimici da letto sono insetti infestanti entomofagi che, attratte dal calore e dall'anidride carbonica prodotta dai corpi, si annidano spesso in camera da letto. Ecco come allontanarle e come trattare le eventuali punture.

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Cimici dei letti, cosa sono 

Le  cimici da letto (nome scientifico Cimex lectularius; in inglese bed bug), note anche come cimici dei letti o cimici del materasso, sono degli insetti infestanti ematofagi di colore rosso mattone scuro.

Ovali e piatte, misurano circa 5 millimetri in lunghezza e 1,5-3 millimetri in larghezza. La testa è piccola, con occhi composti piccoli e sporgenti. Il rostro (apparato pungitore-succhiatore) a riposo è ripiegato in posizione ventrale in un’apposita scanalatura. Il torace è piccolo, dotati di abbozzi alari non funzionali al volo, ma ridotti a piccole squame. Le zampe hanno media lunghezza e sono munite di tarsi a tre articoli.

La cimice dei letti non vola, né può saltare, ma si muove strisciando. Dopo aver “ingorgato”- ovvero dopo compiuto il pasto di sangue - la sua forma diventa più allungata.

A cosa sono dovute le cimici da letto? Per poter portare a conclusione il proprio ciclo vitale, le cimici da letto necessitano di una temperatura piuttosto elevata. Per questo motivo, si insediano nelle stanze riscaldate e nei luoghi più tiepidi della casa ed escono di notte per cibarsi di sangue umano. Sono tuttavia capace di resistere a temperature basse, sospendendo l’attività fino al ritorno delle condizioni ottimali.



 

Origine della cimice da letto

Si presume che la cimice da letto fosse inizialmente un  parassita dei pipistrelli, abbondanti nelle caverne ove risiedeva l’uomo primitivo.

La prossimità con l'uomo gli ha permesso via via di adattarsi  con successo alla specie umana, seguendola durante il processo di civilizzazione e industrializzazione, e diffondendosi in tutto il mondo.


 

Diffusione

La presenza della cimice da letto è documentata presso gli antichi Greci, che la chiamavano Koris, e presso i Romani che, battezzandola Cimex, hanno dato origine all'appellativo attuale.

Moltissimi anni dopo, infestazioni massicce vengono riportate durante gli ultimi conflitti mondiali.

In seguito, durante il periodo di utilizzo massivo del DDT - poi vietato per via della sua tossicità - la presenza dell’insetto si è ridotta drasticamente. Dal bando dell'insetticida, alla fine degli anni Settanta, la Cimex lectularius è progressivamente ricomparsa, rappresentando attualmente una categoria di insetti piuttosto comune.

Un'accresciuta resistenza agli insetticidi, la capacità di diffondersi anche nei Paesi industrializzati e l'aumento del turismo internazionale hanno contribuito al ripopolamento: le cimici da letto trovano, ad esempio, nelle valigie e tra gli abiti da viaggio un ottimo veicolo di trasporto.


 

Trovarle e riconoscerle  

Come si fa a sapere se ci sono le cimici nel letto? Il primo segnale della presenza delle cimici dei letti è la comparsa delle papule pruriginose dovute alla loro puntura. 

Come riconoscerle? Se si sospetta che alcune macchie rosse comparse sulla pelle siano collegate alle cimici dei letti, è necessario effettuare una verifica, che può condurre alla scoperta di ulteriori indizi, riconducibili alla loro presenza: piccole macchie nere fra le lenzuola posso essere escrementi, le chiazze bianche potrebbero essere uova dischiuse, mentre le mute potrebbero essere l'esoscheletro perso durante i vari stadi ninfali. Anche eventuali tracce di sangue possono costituire un segnale, in quanto risultato di un accidentale schiacciamento di una cimice sazia.

Quando riusciamo a vedere gli insetti - e riconoscerli in base alla descrizione - significa che l’infestazione ha raggiunto ormai elevati livelli numerici di esemplari.

Come trovarle? Per trovare le cimici da letto, può essere utile esaminare con perizia la struttura del letto, le eventuali fessure o crepe nel muro avvalendosi dell'ausilio di una torcia.

Cosa le fa uscire la notte? Le cimici da letto sono attratte dal calore del corpo e dall'anidride carbonica esalata durante la notte. Gli insetti possono muoversi anche con la luce, ma la loro presenza durante il giorno è molto rara.

E' importante sapere che le cimici da letto e la loro diffusione non sono legate alla scarsa igiene: possono dunque infestare luoghi più o meno puliti, attratti dalla presenza umana.



 

La puntura della cimice da letto 

Le punture di cimici da letto provocano generalmente la comparsa di macchie rosse sulla pelle, simili a punture di zanzare, in associazione a un fastidioso prurito locale. Generalmente si possono osservare in serie- in fila oppure in gruppo. La cimice, infatti, si muove strisciando e succhia il sangue in punti diversi, vicini fra loro.

In genere questi effetti - che compaiono quasi immediatamente o dopo uno o più giorni - si esauriscono in breve tempo senza complicazioni, a meno di reazioni allergiche, caratterizzate da prurito molto intenso, vesciche od orticaria. 
 
A oggi non si sono riscontrate connessioni tra le punture di cimici da letto e lo sviluppo di malattie nell'uomo. 



 

Come trattare le punture

Le macchie e il prurito generato dalle punture delle cimici da letto scompaiono generalmente nel giro di una o due settimane, senza bisogno di trattamenti particolari. 

Nel frattempo, per lenire il prurito, è possibile sperimentare alcuni “rimedi della nonna”, che possono contribuire ad alleviare i fastidiosi sintomi delle punture delle cimici da letto:

  • ghiaccio:  la sua capacità di intorpidire le terminazioni nervose allevia la sensazione di prurito, l'infiammazione e l'eventuale gonfiore;
  • aloe: acquistato in gel o ricavato dalla pianta, ha un effetto lenitivo e antinfiammatorio;
  • farina di avena: applicata sotto forma di pastella di farina e acqua oppure disciolta nell'acqua della vasca, aiuta a calmare la sensazione di fastidio;
  • cetriolo: dopo averlo messo in freezer per qualche minuto, può combinare la sua azione naturalmente lenitiva per la pelle con l'effetto intorpidente del freddo, alleviando così i sintomi della puntura.

 

Se le punture non scompaiono nel giro di qualche settimana o in caso di complicazioni, è consigliabile rivolgersi al medico.



 

Quando rivolgersi al medico 

Generalmente non è necessario rivolgersi al medico se si viene punti dalle cimici da letto. Tuttavia, un consulto è consigliato nel caso in cui:

  • si manifesta una reazione allergica alle punture;
  • l'eccessivo grattarsi ha provocato una lesione della pelle e una conseguente infezione batterica;
  • il paziente desidera un decorso più rapido rispetto alla naturale guarigione. 


Sulla base delle specifiche condizioni, il medico potrà prescrivere una pomata o il rimedio più adatto al trattamento delle punture e dei loro effetti indesiderati.



 

Come eliminare le cimici da letto  

Una volta identificato il problema e rilevata la loro presenza, come eliminare le cimici da letto? Un'opzione è rivolgersi a una ditta di disinfestazione, che generalmente utilizza insetticidi e strumenti che operano a temperature insopportabili per le cimici da letto e per le loro uova.

D'altro canto, conoscere ad esempio gli effetti della temperatura sulle cimici da letto consente di mettere in pratica alcuni rimedi naturali per eliminare le cimici da letto, o tecniche casalinghe per allontanarle.

Questi insetti proliferano a una temperatura ideale compresa tra 20 e 30°C, e sopravvivono fino a 40°. Al di sopra di tale soglia, le cimici da letto adulte e le ninfe tendono a morire, mentre vengono completamente sterminate - uova comprese - alla temperatura di sicurezza di 50°C.

Ne consegue che, alle giuste temperature, le cimici da letto muoiono in lavatrice. Utilizzare la lavatrice a 60° e/o asciugatrici ad alte temperature per almeno 20 minuti consente, dunque, di uccidere le cimici presenti sulla biancheria da letto e sugli indumenti contaminati.

Per quanto riguarda il freddo, è necessaria una temperatura inferiore ai -30° per uccidere le cimici da letto nel giro di pochi minuti.

Alcuni consigliano, inoltre, di passare accuratamente l'aspirapolvere sull'intelaiatura del letto, per aspirare le cimici da letto o le uova nascoste nelle fessure.


 

La prevenzione

     
Per prevenire le infestazioni da cimici da letto, il primo passo da compiere è ispezionare regolarmente la camera e la struttura del letto, in modo da agire tempestivamente al primo segno di presenza. 

Alcuni oli essenziali- come il tea tree e l'olio di lavanda - hanno profumazioni sgradite agli insetti: spruzzare sul materasso e sulla biancheria una soluzione composta da acqua e alcune gocce di olio essenziale aiuta a tenerli lontani. 

Soprattutto quando si è rilevata la presenza di cimici da letto, in attesa di agire, indossare indumenti lunghi che ricoprano tutto il corpo può aiutare a prevenire la puntura. E' stato infatti rilevato che generalmente questi insetti non riescono a succhiare il sangue attraverso i tessuti. 

 

 

Bibliografia e fonti