Swami Kuvalayananda, chi era
Se esiste uno yoga scientifico, lo Yoga Mimamsa, lo dobbiamo a lui: Swami Kuvalayananda. Yogi e maestro educatore, ha coniugato spiritualità e scienze moderne.
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- Swami Kuvalayananda, ovvero Jagannatha Ganesa Gune
- Lo spirito dei primi anni
- Il Kaivalyadhama Health and Yoga Research Center
- Yoga Mimamsa
Swami Kuvalayananda, ovvero Jagannatha Ganesa Gune
Nato nel 1883, periodo in cui molti altri grandi yogi uscivano dalle tradizioni segrete ed iniziatiche per cominciare a lavorare alla luce del sole e donare la conoscenza all’umanità, prima di acquisire il nome spirituale Swami Kuvalayananda, fu chiamato dai genitori Jagannatha Ganesa Gune, e vide la luce nell’odierno Gujarat.
Proveniente da una famiglia di casta bramina per niente benestante, Jagannatha rimase particolarmente influenzato dalla figura di Sri Aurobindo, di ritorno in India dal Regno Unito, che incarnava in una sola personalità un grande yogi e un grande patriota, con una vasta conoscenza del mondo occidentale, basata però su di uno spirito e un carattere tipicamente indiano.
Lo spirito dei primi anni
L’interesse di Swami Kuvalayananda per lo yoga andava però di pari passo con la sua esperienza della profonda mancanza di educazione delle masse indiane, che generava un’attitudine supertiziosa e priva di discernimento che le incatenava alla povertà e all’ignoranza. E fu a partire da questa esperienza che diede il via, con spirito pionieristico all'applicaizone di metodi di ricerca scientifica alla pratica yogica, rendendolo così materia adatta allo studio e all’educazione.
Il Kaivalyadhama Health and Yoga Research Center
Fu infatti nel 1924 che si decise a fondare il primo laboratorio medico di ricerca yogica, tuttora esistente e funzionante in Lonavla, Maharashtra.
Qui, nel Kaivalyadhama Health and Yoga Research Center, ancora oggi uno degli ashram più visitati in India, si portano avanti ricerca scientifiche sugli effetti delle asana yogiche, del pranayana, dei mudra, dei kriya, e di altre tecniche degli yoga classici. Durante le pratiche yogiche, da decenni vengono raccolti dati sul consumo di ossigeno, sul cambiamento di pressione sistolica, sul battito cardiaco, sulla resistenza cardiovascolare, e di conseguenza su titti i vari effetti a breve e a lungo termine su disturbi quali eccesso di colesterolo, asma, obesità, cancro, diabete, sinusite, ansietà e attacchi di panico, acidità di stomaco e molti altri.
Yoga Mimamsa
Swami Kuvalayananda ha incarnato lo spirito di uno dei pilastri classici dell’induismo, non troppo celebre in occidente, chiamato mimamsa. Il termine mimamsa si può tradurre in italiano con “ricerca critica”, “riflessione analitica”, ed è un approccio filosofico-scientifico alla conoscenza fornita dai Veda, che analizza i risultati delle ricerche, e che si basa su una corretta percezione del mondo.
Yoga Mimamsa era appunto anche il titolo della pubblicazione di Swami Kuvalyadhama, nella quale venivano esposti i risultati delle sue ricerche, perché il suo scopo era quello di dimostrare che gli effetti dello yoga si basavano su leggi universali e non su poteri ultraterreni né su leggende e superstizioni.