Proprietà cosmetiche dell'oleolito di Arnica
L'oleolito di arnica, ottenuto per macerazione in olio vegetale delle sommità fiorite fresche della pianta, si utilizza soprattutto in caso di contusioni, distorsioni, dolori articolari e muscolari, e reumatismi. Scopriamo anche le proprietà cosmetiche di questo prodotto.
> 2. Come si prepara l'oleolito di arnica
> 3. Proprietà dell'oleolito di arnica
Descrizione della pianta
L'Arnica montana è una pianta perenne di montagna della famiglia delle Composite, alta dai venti ai sessanta centimetri che da maggio ad agosto produce fiori giallo scuro con petali “spettinati”.
È possibile trovarla nei pascoli tra i 1200 e 2800 metri di altitudine su Alpi, Appennini, Carpazi, Pirenei. In Italia è vietata la raccolta dei fiori di Arnica montana poiché è una specie protetta a rischio di estinzione.
L'utilizzo dei fiori dell'Arnica è diffuso da molti secoli soprattutto per curare stiramenti muscolari, distorsioni e contusioni, mentre un tempo era uso consumare le foglie essiccate per combattere tosse e bronchiti.
Come si prepara l'oleolito di arnica
Ancora oggi, in ambito cosmetico e terapeutico, si utilizza il macerato oleoso di Arnica. Il macerato oleoso o oleolito si ottiene facendo macerare in olio vegetale le sommità fiorite fresche della pianta, mentre la tintura di arnica è un estratto alcolico dei fiori essiccati.
I fiori di arnica vengono ricoperti di olio e fatti riposare per circa un mese in un barattolo chiuso esposto ai raggi solari, agitando di tanto in tanto; i fiori forniranno così un concentrato di principi attivi all'olio.
Al termine della macerazione, l'olio viene filtrato per eliminare tutti i residui dei fiori; l'oleolito che si ottiene ha un colore che va dal giallo all'arancione, un profumo leggero e lo si può utilizzare per preparare oli, creme e balsami.
L'olio vegetale di base con cui preparare il macerato può essere olio di girasole, di mandorle dolci, di arachidi o di oliva; in genere si preferisce l'olio di girasole per la preparazione degli oleoliti poiché non ha un odore caratteristico ed essendo un olio stabile non irrancidisce velocemente, a differenza dell'olio di mandorle dolci.
Per ovviare al problema dell'irrancidimento, in fase di preparazione si tende ad aggiungere all'oleolito una percentuale di Vitamina E, un antiossidante naturale.
A seconda dell'olio in cui si fanno macerare i fiori, l'oleolito sarà composto da acidi grassi tipici di dell'olio vegetale impiegato, oltre ai principi attivi dell'Arnica.
Questi ultimi in particolare sono:
- l'olio essenziale del fiore, contenente timolo e mono e sesquiterpeni con attività antinfiammatoria, antibatterica e antivirale;
- i lattoni sesquiterpenici con azione antinfiammatoria e analgesica;
- i carotenoidi, che oltre ad essere responsabili della colorazione dei fiori hanno proprietà antiossidanti e fotoprotettive;
- i fitosteroli, che migliorano la funzione barriera della pelle e la microcircolazione, inibiscono l'invecchiamento cutaneo, sono antinfiammatori e proteggono dall'azione nociva dei raggi solari.
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Proprietà dell'oleolito di Arnica
L'oleolito di Arnica si utilizza soprattutto in caso di contusioni, distorsioni, dolori articolari e muscolari, reumatismi, artrosi e problemi legati alla circolazione; viene impiegato anche per curare le infiammazioni della bocca e della gola, nonché in caso di bronchiti.
Grazie ai principi attivi in esso contenuti, l'oleolito di Arnica ha infatti azione antifiammatoria e lenitiva, previene la formazione di lividi e ne facilita il riassorbimento, calma il dolore, stimola la guarigione e la riparazione dei tessuti.
Si inserisce dunque nella formulazione di gel e creme per preparare i muscoli all'attività fisica, negli oli e balsami da massaggio da applicare dopo lo sport e in unguenti di primo soccorso da utilizzare in caso di lividi, distorsioni e contusioni.
Grazie alla proprietà di stimolare la circolazione, l'oleolito di Arnica rientra nella formulazione di gel e creme per gambe pesanti, gonfie e soggette alla formazione di vene varicose.
Sempre per via dell'azione sull'apparato circolatorio, l'oleolito di Arnica montana si presta anche per il trattamento della pelle pallida, quando il pallore è dovuto a problemi circolatori; in questo caso può essere inserito in piccole percentuali come principio attivo nelle creme per il viso.
L'oleolito può essere utilizzato puro, prestando attenzione poiché potrebbe macchiare i vestiti, o miscelato con altri oli vegetali o oli essenziali; ad esempio:
- per prevenire la formazione di lividi si associa all'olio essenziale di elicriso;
- per stimolare la circolazione sanguigna si utilizza con l'olio essenziale di cipresso;
- per una maggiore azione antinfiammatoria si usa in sinergia con gli oli essenziali di eucalipto e limone;
- per amplificare le proprietà lenitive si associa all'olio essenziale di lavanda.
L'oleolito di Arnica si utilizza solo per uso esterno e mai su ferite aperte o nella zona del contorno occhi. Può dare reazioni allergiche o sensibilizzazioni nei soggetti allergici alle Composite.
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