Capelli con forfora: cause e rimedi
La forfora è un disturbo ricorrente che coinvolge uomini e donne e che spesso viene confuso con la dermatite. Si può risolvere con più strategie sinergiche. ripartiamo dai rimedi naturali.
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La forfora è un disturbo del cuoio capelluto che si presenta come desquamazioni più o meno abbondanti e visibili nella zona delle radici dei capelli. Causata da un fungo, può peggiorare in caso di stress o alimentazione scorretta. Scopriamo come curarla.
- Cos'è la forfora
- Forfora grassa e forfora secca
- Cause della forfora
- Come combattere la forfora
- Shampoo antiforfora
- Rimedi naturali contro la forfora
- Aceto
- Tea tree oil
- Olio essenziale di rosmarino
- Argilla verde
- Henné
- Maschere antiforfora naturali
Oltre a risultare fastidiosa dal punto di vista estetico, la forfora di solito può essere accompagnata da prurito dell'epidermide. Essendo legata alla produzione di sebo, la forfora può comparire dall'adolescenza e fino ai quarant'anni, colpisce soprattutto gli uomini ma si presenta anche nelle donne; molto più raramente si osserva negli anziani e nei bambini, a causa della scarsa o assente produzione di sebo.
Se il disturbo è lieve, la forfora può essere trattata efficacemente grazie a shampoo, lozioni e trattamenti naturali.
Cos'è la forfora
La forfora si presenta come una forte desquamazione del cuoio capelluto, accompagnata spesso da prurito intenso.
Il nome scientifico è “pitiriasi” e si associa ad un’infiammazione della cute, che può nascere da un tessuto secco o da un eccesso di sebo. Può essere confusa con una vera e propria dermatite, che prevede formazione di croste, scaglie biancastre dalla radice alla lunghezza dei capelli e aree arrossate.
Forfora grassa e forfora secca
Si distingue tra forfora secca e forfora grassa in base alla condizione del cuoio capelluto.
- La forfora secca (Pityriasis simplex capitis) si presenta con piccole squame disidratate e leggere che si depositano sui vestiti. È generalmente provocata da un ricambio cellulare troppo rapido delle cellule epiteliali del cuoio capelluto. La forfora secca può essere presente in chi soffre di psoriasi o eczema, e in questo caso è accompagnata da prurito e irritazione della cute: grattandosi, il problema si aggrava poiché si distaccano ulteriori squame. Tranne che in caso di eczema e psoriasi, pur trattandosi comunque di un disturbo antiestetico, la forfora secca non dà prurito e irritazione. La forfora secca tende a migliorare durante i mesi caldi e ad aggravarsi d'inverno o nei periodi di forte stress.
- La forfora grassa (Pityriasis steatoides) presenta invece squame più grandi, giallastre e dall'aspetto oleoso che restano sulla cute e non ricadono sugli abiti. Spesso chi presenta forfora grassa tende ad avere i capelli grassi e può soffrire di dermatite seborroica, un’infiammazione della pelle. In questo caso, la forfora grassa è accompagnata da prurito, irritazione e arrossamento della cute soprattutto nella zona dell'attaccatura dei capelli e croste del cuoio capelluto.
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Cause della forfora
La formazione e caduta di scaglie biancastre può essere dovuta a un ricambio troppo veloce delle cellule epiteliali del cuoio capelluto. La causa principale di questo disturbo è la proliferazione della Malassezia furfur sul cuoio capelluto, un fungo che si nutre del sebo provocando un ricambio cellulare più veloce: negli uomini la forfora è più frequente proprio perché il sesso maschile produce maggiori quantità di sebo, a causa dei più elevati livelli di testosterone.
Il problema può poi peggiorare in caso di stress, di un'alimentazione scorretta, di un'eccessiva produzione di sebo o al contrario di una maggiore secchezza del cuoio capelluto o in seguito all'utilizzo di prodotti cosmetici inadatti al proprio tipo di pelle.
Trattamenti cosmetici da evitare sono i prodotti fissanti (gel, lacche, schiume) poiché questi possono irritare il cuoio capelluto e aumentare la produzione di sebo, aumentando la produzione di forfora.
Come combattere la forfora
Generalmente la formazione di forfora tende a cronicizzarsi e a ripresentarsi ciclicamente: stanchezza, stress, cambi di stagione, intolleranze alimentari, disturbi di malassorbimento sia a livello epatico sia intestinale possono essere concause di esacerbazione del problema.
Per combattere la forfora occorre innanzitutto curare l'alimentazione, prediligendo una dieta ricca di frutta e verdura e migliorare lo stile di vita in generale, cercando di ridurre lo stress. L’esposizione ai raggi UV aiuta a ridurre la formazione di forfora.
Dal punto di vista cosmetico, è consigliabile detergere i capelli utilizzando uno shampoo delicato che rimuova il sebo in eccesso e le cellule morte migliorando il problema della forfora. Oltre allo shampoo, si può ricorrere a lozioni da frizionare su capelli asciutti o bagnati a giorni alterni e una volta a settimana prima dello shampoo una maschera oleosa, a base di olio di germe di grano e che nutre la cute secca, ingloba le scaglie di forfora da togliere poi con il pettine a denti stretti e aiuta i processi di riepitelizzazione della cute.
Shampoo antiforfora
Il mercato propone davvero un’infinità di formulazioni per contrastare la formazione di forfora. Chi ne soffra ne avrà provato di tutti i tipi e avrà notato che funzionano per un po’ poi iniziano a essere meno efficaci, come se la pelle si assuefacesse alla cura e la forfora trovasse una strada alternativa per ripresentarsi. In effetti con prodotti di formulazione chimica accade proprio questo. E’ importante quindi scegliere uno shampoo che “parli al terreno” oltre che al sintomo: idratare la cute, purificarla, contrastare il fungo Malassezia Furfur, nutrire il capello e favorire un processo di cura delle lesioni da croste del cuoio capelluto.
Sicuramente uno shampoo dalla formulazione fitoterapica considera la condizione della testa in tutto il suo insieme e riequilibra la base su cui attivare un processo di pulizia dalla desquamazione e dall’eccesso di sebo.
Rimedi naturali contro la forfora
I rimedi naturali per contrastare la formazione di forfora posson agire in maniera sinergica per abbracciare più problematiche legate a questo disagio: capelli grassi, cute secca, eccesso di sebo, croste, scaglie, micosi, dermatite. Vediamo nello specifico cosa offre la farmacia della natura per risolvere il problema forfora.
Aceto
Che sia aceto di vino o aceto di mele, l’aceto è un rimedio della nonna efficace per disinfettare il cuoio capelluto. Diluito in acqua calda può essere utilizzato prima dello shampoo per massaggiare la cute in profondità o per un vero e proprio impacco da lasciar agire più tempo possibile. Potrebbe dare un senso di bruciore laddove ci fossero lesioni dovute all’asportazione delle crosticine, ma l’aceto esplica la sua proverbiale azione di igienizzazione.
Tea tree oil
L’olio essenziale di tea tree possiede proprietà antimicotiche, antibatteriche. Si può usare puro sulla cute, aggiungere allo shampoo, aggiungere al balsamo, il suo utilizzo è davvero versatile. Sia in caso di forfora secca sia per la forfora grassa, il tea tree oil aiuta a contrastare il fungo della Malassezia, a risanare la pelle lesionata e a rallentare i processi di desquamazione.
Olio essenziale di rosmarino
L’olio essenziale di rosmarino è particolarmente indicato per contrastare la formazione di forfora, per lucidare il capello e per favorire la ricrescita. Questo olio a differenza del tea tree oil deve essere sempre diluito.
Possiamo creare una maschera con un olio vettore, magari di mandorle dolci o di germe di grano, molto ricco di vitamina E, e applicare questo impacco per qualche ora sulla cute: la pelle ne viene nutrita, la desquamazione si completa con delicatezza eliminando croste e scaglie, gli arrossamenti e lesioni vengono leniti e si elimina il prurito. L’olio essenziale di rosmarino può essere aggiunto anche allo shampoo e a una crema neutra per massaggiare la cute post lavaggio.
Argilla verde
L’argilla verde è un trattamento molto intenso, di pulizia della pelle, quasi di un peeling profondo. Dalle proprietà assorbenti, disinfiammanti, remineralizzanti, un cataplasma di argilla verde arricchito di olii essenziali di tea tree e di carota (costosissimo) può essere un trattamento periodico per regolare la produzione di sebo in caso di forfora grassa. Riequilibra la cute, la disintossica e rafforza il capello.
Henné
Parliamo di Henné Neutro, la polvere ottenuta dalla Cassia Italica, senza pigmenti. Si tratta di un vero e proprio trattamento ricostituente per il capello. Rigenera la fibra, nutre la cute, contrasta la formazione di forfora, perché agisce da sebo-regolatore. Contrasta infatti l’effetto rebound di chi lava i capelli troppo spesso perché tendenzialmente grassi e con forfora innescando un processo di sovraproduzione di sebo per nutrire la cute inaridita da shampoo troppo aggressivi. Un impacco applicato un’ora prima dello shampoo una volta al mese è una cura di bellezza vera e propria.
Maschere antiforfora naturali
Argilla, henné, miele possono essere tutte basi per creare delle vere e proprie maschere naturali. Posso essere aggiunti estratti, oli essenziali ed olii eudermici.
I prodotti fitoterapici utili nel trattamento contro la forfora contengono in genere estratti di ortica, bardana, rosmarino e salvia.
Tra gli oli essenziali più efficaci per combattere la forfora quelli di Tea Tree, dalle proprietà antimicotiche e antibatteriche, e gli oli essenziali di eucalipto, limone e salvia, dalle proprietà disinfettanti e astringenti.
Nel trattamento della forfora risulta efficace l'olio di Neem, ricco di acido oleico, palmitico e stearico, che esercita un’azione emolliente, per contrastare la desquamazione, la cute secca e pruriginosa.
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