Olio essenziale di elicriso, proprietà e benefici
L'olio essenziale di elicriso è un rimedio naturale utile in caso di ematomi, disturbi della circolazione, psoriasi e altre affezioni cutanee e aiuta a sciogliere il catarro e respirare meglio.
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- Elicriso, cos'è
- Olio essenziale di elicriso
- Le proprietà dell'olio essenziale di elicriso
- I benefici
- Quando usare l'olio essenziale di elicriso
- Controindicazioni ed effetti collaterali
- Come fare l'olio essenziale di elicriso
- Olio di elicriso nella tradizione
Elicriso, cos'è
L'elicriso italiano (Helichrysum italicum) è una pianta spontanea che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, tipica dell'area mediterranea, dove la si trova facilmente nelle zone ben esposte, aride e protette dal freddo.
A dispetto del nome, la pianta di elicriso non cresce solo in Italia ma in tutta l'Europa del Sud.
La pianta di elicriso è una suffrutrice con foglioline sottili di un verde argentato e capolini colorati di un giallo brillante. Tutta la pianta è molto profumata e, proprio perché l'elicriso ha un odore a metà tra quello del curry e della liquirizia, è chiamato anche erba curry.
Il profumo dell'elicriso è dato dalla presenza di un olio essenziale che si ottiene distillando le cimette fiorite all'inizio o a metà estate, cioè a giugno-luglio, quando la pianta dell'elicriso fiorisce o è in piena fioritura.
L'elicriso in erboristeria si utilizza in diverse formulazioni, dalle tisane alla tintura madre, dall'oleolito all'olio essenziale.
Olio essenziale di elicriso
L'olio essenziale di elicriso è un liquido giallo o ambrato, volatile e profumato che si ottiene distillando le sommità fiorite della pianta.
L'essenza di elicriso si utilizza, opportunamente diluita, soprattutto per trattare disturbi della pelle e della circolazione, oltre che per il benessere mentale.
L'olio di elicriso si utilizza dunque nelle creme e negli oli da massaggio a un dosaggio massimo dello 0,03%. Altri usi dell'olio essenziale di elicriso, tra cui i bagni e l'uso interno, non sono invece consigliati.
L'olio essenziale di elicriso si acquista in erboristeria e il prezzo è medio alto: generalmente supera i 40 euro per 10 millilitri, quasi quattro volte in più rispetto a oli essenziali come quello di lavanda.
Le proprietà dell'olio essenziale di elicriso
L'olio essenziale di elicriso è costituito da una serie di sostanze che gli conferiscono proprietà:
- Antinfiammatoria;
- cicatrizzante;
- antibatterica;
Oltre a queste azioni, tradizionalmente l'olio essenziale di elicriso viene utilizzato per le proprietà benefiche sulla circolazione e come espettorante delle vie aeree.
I benefici
L'uso dell'olio essenziale di elicriso può apportare benefici sia a livello fisico sia a livello mentale.
Per quanto riguarda la salute del corpo, l'uso dell'olio essenziale di elicriso viene consigliato per la sua azione antinfiammatoria e stimolante sulla circolazione sanguigna in caso di infiammazioni cutanee, muscolari e articolari, lividi, disturbi circolatori.
L'elicriso ha poi anche proprietà antibatteriche e cicatrizzanti sulle ferite ma, in questo caso, meglio utilizzare infusi o idrolati di elicriso, che hanno un minor rischio di tossicità.
Per quanto riguarda il benessere mentale, l'olio essenziale di elicriso viene consigliato in caso di traumi emotivi per ritrovare serenità e fiducia.
Quando usare l'olio essenziale di elicriso
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, l'olio essenziale di elicriso può essere impiegato in caso di:
- Dermatiti
- psoriasi
- ematomi
- artrite e dolori articolari
- tendiniti
- vene varicose
- ritenzione idrica che causa gambe pesanti
- geloni
- tosse grassa
Per l'azione sulla psiche, invece, lo si impiega quando si stanno vivendo situazioni difficili in cui non si riesce ad andare avanti, ad esempio in seguito a un forte trauma o quando occorre affrontare una nuova esperienza che spaventa e rende nervosi.
Controindicazioni ed effetti collaterali
L'olio essenziale di elicriso può dare tossicità acuta e cronica e risultare irritante per la pelle o dare luogo a reazioni di sensibilizzazione. Per questo, è bene non eccedere con le dosi e con il tempo d'impiego, non utilizzare il prodotto puro ma sempre diluito in olio vettore e non applicare sulla pelle che presenta ferite o in tutti quei casi in cui l'assorbimento cutaneo può essere favorito.
Ad esempio, glio oli essenziali non vanno adoperati prima o dopo l'esposizione al sole, sauna e bagno turco o occludendo la pelle con cerotti o altri materiali non traspiranti. L'uso dell'olio essenziale di elicriso è da evitare anche durante la gravidanza, l'allattamento e nei bambini sotto i dodici anni.
Come fare l'olio essenziale di elicriso
Il metodo di estrazione per ottenere l'olio essenziale di elicriso è la distillazione in corrente di vapore. Per fare l'olio essenziale di elicriso è dunque necessario avere un distillatore o alambicco.
Questo strumento sfrutta il vapore acqueo che, attraversando il materiale vegetale, ne estrae sia i composti solubili in acqua sia quelli volatili che costituiscono l'olio essenziale. La parte acquosa e quella volatile, più lipofila, vengono poi separate grazie a un imbuto separatore: si ottengono così l'idrolato o acqua di elicriso e l'olio essenziale di elicriso.
Olio di elicriso nella tradizione
L’uso curativo dell'elicriso e della sua essenza risale alla medicina greco-romana, quando questa pianta era consigliata in caso di malattie del fegato e dei ren, per sciogliere il catarro e per la cura delle malattie della pelle.
Nella mitologia greca, le gocce del prezioso olio essenziale di elicriso sono stae il rimedio di Arianna per guarire le ferite del cuore, dopo essere stata abbandonata da Teseo.
Tradizionalmente l'elicriso era utilizzato anche per altri scopi: in Sicilia e in Sardegna se ne usavano gli steli per fabbricare scope, mentre i fiori di elicriso essiccati sono da sempre utilizzati per decorare le abitazioni, perché mantengono il loro bel colore molto a lungo dopo la raccolta.