Pinguino, animale in via di estinzione

Uccelli unici nel loro genere per le caratteristiche fisiche e per l'inconfondibile andatura basculante, i pinguini suscitano da sempre nell'uomo curiosità e simpatia. Molte specie, tuttavia, sono purtroppo a rischio di estinzione per via degli effetti del riscaldamento globale.

pinguini

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Pinguino, l'uccello acquatico più amato

Gli sfeniscidi sono una famiglia di uccelli comunemente nota con il nome di "pinguini". Rappresentati da 17-20 specie, costituiscono l'unica famiglia appartenente all'ordine Sphenisciformes

 

Uccello acquatico tipicamente marino, il pinguino è incapace di volare. In compenso, è un ottimo nuotatore e resiste sott'acqua molto a lungo, oltre i venti minuti.
 

Il suo aspetto buffo e, per certi versi, sgraziato è in grado di attirare le simpatie di grandi e piccini. Nonostante ciò, le attività antropiche minacciano gli ecosistemi di diverse specie di pinguino, mettendone a rischio la sopravvivenza. 

 

Dove si possono trovare i pinguini? I pinguini sono presenti unicamente nell'emisfero australe, dalla regione antartica fino alle isole Galápagos. La maggior parte delle specie vive tra le latitudini 45° e 60° S. Non essendo animali completamente svincolati dall’ambiente terrestre, i pinguini frequentano la fascia costiera dell’America Meridionale, del Sudafrica, dell’Australia e dell’Antartide.

 

La specie che risale più a nord è il pinguino delle Galápagos, che raggiunge la linea dell’Equatore.


 

Caratteristiche morfologiche

Quali sono le caratteristiche del pinguino? In linea generale, il pinguino ha un aspetto tozzo, con zampe corte e ali simili-per aspetto e funzione-a pinne.

 

Nelle differenti specie, la dimensione varia da circa 35 cm di altezza e circa 1 kg di peso nella versione americana, fino a 115 cm per un peso da 25 a 40 kg nel pinguino imperatore.
 

Il pinguino presenta una morfologia corporea particolarmente adatta all'acqua. Le zampe hanno forma simile a una pagaia, la gabbia toracica è ben sviluppata e lo sterno possiede una chiglia pronunciata per l'attacco dei muscoli pettorali, che muovono le ali. 

 

Il piumaggio delle ali e del corpo è costituito da penne molto corte, che riducono al minimo l'attrito. La densità del piumaggio e lo strato d'aria che trattiene garantiscono un isolamento quasi completo, fondamentale per le specie antartiche, alle prese con acque a temperature inferiori allo zero.

 

La colorazione dei pinguini adulti è piuttosto costante: nera o bluastra sulle parti dorsali, bianca con o senza macchie su quelle ventrali. La presenza di ulteriori colori è rara, relegata a piccoli particolari: iride rossa o gialla dell'occhio in alcune specie; becchi o piedi rossi, o ciuffi sopracciliari gialli in altre; pennellate di arancione e giallo sulla testa, sul collo e sul petto nel pinguino Imperatore o Reale.
 

Il loro becco è allungato, ricurvo e lateralmente compresso, mentre la coda è ridotta a poche penne. 


 

L'andatura del pinguino

Come cammina il pinguino? I piedi del pinguino sono posizionati molto più indietro rispetto a quelli degli altri uccelli. Per questo motivo, la sua camminata si svolge eretta sulle piante dei piedi, palmati e corti.

 

L'andatura è basculante, caratterizzata da un marcato dondolio del corpo a ogni passo.

 

Quando si sposta sui ghiacci, di solito il pinguino si lascia scivolare sul ventre, aumentando così la velocità e riducendo lo sforzo. 

 

Alimentazione e riproduzione 

Il pinguino è un animale carnivoro, che si nutre generalmente di pesce, crostacei e cefalopodi (calamari e seppie), con sostanziali differenze a seconda delle diverse specie e delle specifiche abitudini.
 

Come gli altri uccelli marini, il pinguino possiede ghiandole saline che gli consentono di ingerire il sale dall'acqua di mare, posizionate sopra gli occhi e già funzionanti nel giovane pulcino. Il cucciolo comincia a consumare alimenti di origine marina fin dal primo giorno di vita.
 

Il pinguino raggiunge la maturità sessuale in un periodo variabile, fra i 4 e gli 8 anni. 
 

La riproduzione avviene solitamente durante l’estate antartica (da ottobre a febbraio), anche se alcune specie si accoppiano in inverno. I maschi arrivano per primi alla colonia e scelgono il loro posto per aspettare le loro possibili partner e, nel caso di pinguini nidificanti, per preparare o abbellire il nido. 

 

È la femmina a controllare la qualità del nido, a scegliere o confermare il partner, dopo un rituale di corteggiamento basato su movimenti e comunicazioni vocali.

La qualità della comunicazioneprodotta dal maschio è molto importante: secondo i ricercatori, la femmina è in grado di comprendere quanto sia grasso il potenziale partner- e quindi quanto possa restare a occuparsi delle uova e dei piccoli senza dover andare a procacciare cibo- a partire dalla sua capacità canora. 

Alcune specie sono monogame o quasi, tendono cioè a scegliere un solo partner, con cui accoppiarsi anno dopo anno. 

 

Una volta che la femmina individua il suo partner, la coppia inizia un nuovo, elaborato rituale, che aiuta gli uccelli a conoscersi, imparando le rispettive chiamate, per potersi ritrovare. 
 

Dopo l'accoppiamento, la femmina depone una o due uova. La cova delle stesse è ripartita tra i genitori, su turni, mentre l'altro si allontana alla ricerca di cibo.  

 

Le uova vengono incubate per un periodo che va da 25 a 45 giorni, a seconda della specie. Nelle specie che non costruiscono nidi, gli adulti covano bilanciando le uova sulle zampe.
 

Quando nascono, i giovani pinguini sono nudi o hanno pochissime piume: devono pertanto essere protetti dal sole e dal freddo dai genitori, che hanno inoltre il compito di provvedere alla loro alimentazione fino a quando non riusciranno a procacciarsi il cibo da soli.

 

Le specie

Esiste una ventina di specie di pinguini, ciascuna con le proprie peculiari caratteristiche.

Qual è il pinguino più grande al mondo? Con i suoi 115 cm di altezza il pinguino Imperatore è il più grande dei pinguini viventi. La seconda specie per dimensione è il pinguino Reale (Aptenodytes patagonicus), che misura in media intorno ai 95 cm e pesa dai 9 ai 15 kg. Si caratterizza per il becco nero e arancio, abbastanza lungo, e perché-nella zona auricolare- le piume formano una macchia allungata giallo-arancio.

Tra le specie di pinguino più conosciute si distinguono:

  • Pinguino Fronte Dorata (Eudyptes chrysolophus): conosciuto anche come pinguino macarone, deve il nome a un particolare ciuffo di piume giallo-dorate all'altezza della fronte. Pesa circa 5 kg e misura approssimativamente 70 cm. Ama i climi freddi, in particolare quelli della Penisola Antartica.
  • Pinguino Saltarocce (Eudyptes chrysocome): ha un corpo piuttosto tozzo, nero sul dorso e bianco sul ventre. Caratteristiche sono le lunghe piume gialle, simili a sopracciglia, poste ai lati della testa. Deve il suo nome al fatto che si muove a piccoli balzi. La maggior parte dei Pinguini Saltarocce si trova in Antartide.
  • Pinguino di Humboldt (Spheniscus humboldti): ha una lunghezza media di 65–70 cm e un peso di 3,3-5 chilogrammi. La livrea è per lo più grigio-nera sul dorso e bianca sul ventre, con una caratteristica fascia nera a ferro di cavallo sul petto e una striscia bianca sul capo. Vive in piccole colonie sulle coste occidentali del Sud America raggiunte dalla corrente di Humboldt, fredda ma ricca di pesce.
  • Pinguino africano (Spheniscus demersus): noto anche come pinguino del Capo o pinguino sudafricano, è una specie di pinguino originario delle coste dell'Africa meridionale. Pesa circa 3-5 kg e misura fino a 70 cm. Viene chiamato anche pinguino dai piedi neri o pinguino ragliante, per via del suo richiamo simile a quello di un asino. 
  • Pinguino delle Galápagos (Spheniscus mendiculus): probabilmente il più piccolo pinguino esistente, non eccede il peso di 2,5 kg e i 20 cm di altezza. La sua testa è nera, con un bordo bianco che inizia dietro gli occhi e si estende da entrambi i lati fino alla base della gola. Il ventre è bianco con piccole macchie nere.
  • Pinguino di Adelia (Pygoscelis adeliae): chiamato anche pigoscelide di Adelia, è il pinguino più largamente diffuso sulle coste del continente antartico. Raggiunge le dimensioni di 50-70 cm, per un peso di 4-6 kg. La sua testa è nera, così come il dorso e la parte superiore delle ali, mentre la pancia è bianca. E' considerato piuttosto aggressivo.
  • Pinguino gentoo (Pygoscelis papua): forte di una lunghezza che oscilla tra i 51 ai 90 centimetri e di un peso  tra 4,5-8 kg, è il terzo pinguino più grande al mondo. Diffuso nella regione antartica, ha un corpo affusolato di colore bianco sul ventre e nero, a volte con sfumature brunastre, sulla testa e sul dorso. Distintiva è la fascia bianca, meno presente nei giovani, che collega gli occhi passando per la sommità della testa. Ha zampe arancioni, becco rosso-arancio con punta nera nella parte inferiore e margine superiore del becco nero.
  • Pinguino di Magellano (Spheniscus magellanicus): diffuso sulle coste marine meridionali dell'America del sud (dal Cile e dall'Argentina centrali fino al Capo Horn) e delle isole Falkland, ha corporatura robusta. Il suo piumaggio è compatto e impermeabile di colore nero sulla testa e bianco sul  dorso, attraversato da due strisce nere sul ventre. E' alto mediamente 45 centimetri, per 2,7-4,8 Kg.

 

Pinguini e cambiamento climatico 

Negli ultimi decenni, il numero di esemplari di molte specie di pinguini-in primis quelle che abitano in Antartide e all'estremo sud del mondo- ha subito un brusco ridimensionamento a causa del cambiamento climatico.

 

Principale responsabile della scomparsa dei ghiacciai e della banchisa, il global warming ha infatti effetti drammatici anche sui banchi di krill, fonte di cibo primaria per i pinguini e per le altre specie antartiche.

La sconcertante e rapida diminuzione della popolazione segnalata per la maggior parte delle specie di pinguini del mondo sarà invertita solo attraverso un’azione immediata e positiva da parte della comunità globale di ricercatori, enti governativi, organizzazioni di conservazione, gestori della pesca e il pubblico in generale” si legge nel più recente report dell'IUCN SSC- Penguin Specialist Group. “Desideriamo richiamare l’attenzione sulla difficile situazione di questo importante e carismatico gruppo tassonomico, la cui terribile situazione è un chiaro riflesso dell’attuale crescente crisi che affligge gli ecosistemi marini del mondo e come indicatore dei futuri scenari di riscaldamento globale".

La perdita del ghiaccio marino solido, in particolare, sta mettendo in pericolo il ciclo riproduttivo del pinguino Imperatore, che si ripete ogni anno nel corso dell’inverno antartico.

 

Se il mare si congela troppo tardi o si scioglie prematuramente, infatti, la specie non riesce a completarlo e a dare vita a una nuova generazione di pulcini.
 

Il futuro dell'Antartide

L’Antartide è sempre stata una delle regioni più remote del mondo e, di conseguenza, poco alterate dalla presenza umana. Tuttavia, l’avanzata dell’uomo e gli effetti a catena causati dal suo operato sta rapidamente abbattendo i confini dell’inesplorato, giungendo a stravolgere gli ecosistemi locali. 

 

A luglio 2022, l’estensione del ghiaccio marino antartico ha raggiunto il suo valore più basso da quando sono monitorati i dati satellitari. In Antartide dimora il ghiacciaio più grande del mondo, il Thwaites- ribattezzato "Doomsday Glacier" o "ghiacciaio dell'Apocalisse"- che si sta rapidamente deteriorando a causa delle crescenti temperature oceaniche

Si prevede che, nei prossimi anni, il suo scioglimento causerà un aumento iniziale globale del mare di oltre trenta centimetri. Collassando, inoltre, il Thwaites potrebbe trascinare con sé anche i ghiacciai circostanti, aggiungendo ulteriori tre metri all'innalzamento dei mari, in una reazione a catena che costituirebbe un pericolosissimo punto di non ritorno della crisi climatica.

 

Il pinguino Imperatore  

Il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri) è il pinguino più grande del mondo. Vive solo nel continente antartico, dove è presente con una popolazione stimata tra le 280 e le 290 mila coppie.

 

Può raggiungere il peso di 40 kg, per un'altezza di 115 cm. Dorso e testa sono neri e il ventre è bianco, mentre la parte alta del petto è color giallo chiaro; particolarmente evidenti sono due macchie giallo brillante a livello delle orecchie.

Si nutre di piccoli pesci, calamari e altri cefalopodi, ma soprattutto di krill. È l’unico uccello antartico che nidifica durante l’inverno australe, tra maggio e giugno, quando la temperatura può scendere a -60°C o addirittura a -80/-100°C, considerando l’effetto dei venti gelidi. 

 

Gli esemplari di pinguino Imperatore i si radunano in colonie formate da centinaia o addirittura migliaia di coppie, in luoghi riparati distanti dalle coste, situati per lo più sul ghiaccio. Dopo la deposizione delle uova, il maschio resta solo a covarle per due mesi, mentre la femmina si allontana in cerca di cibo per sé e per la famiglia. 

Come gli altri pinguini, l'Imperatore non è in grado di volare, ma è abilissimo nel nuoto: grazie alla sua forma idrodinamica, si sposta sott’acqua a una velocità di 40 km/h, immergendosi anche a profondità molto elevate (addirittura 500 metri) e restando in apnea fino a oltre 20 minuti.
 

Per quanto non sia ancora inserito nella lista rossa IUCN fra le specie attualmente a rischio, a causa del surriscaldamento globale e dei suoi effetti (come lo scioglimento dei ghiacciai e la conseguente riduzione della banchisa), la popolazione del pinguino Imperatore si è ridotta molto negli scorsi decenni.
 

Nella zona di Pointe Géologie, negli ultimi 50 anni la colonia dei pinguini Imperatore si è dimezzata e si prevede che un aumento della temperatura di altri 2° C- possibile entro i prossimi 40 anni- porterebbe a una nuova diminuzione delle colonie esistenti di oltre il 50%.
 

L’United State Fish and Wildlife Service, l’agenzia del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti che si occupa della gestione e conservazione della fauna selvatica, ha inserito la specie tra quelle minacciate ai sensi dell’Endangered Species Act.

 

Curiosità sui pinguini

Dacché lo si conosce, l'aspetto, le movenze peculiari e le sue caratteristiche comportamentali del pinguino ha attratto l'interesse e la simpatia dell'uomo, che lo ha scelto come emblema o riferimento per diverse attività.

 

Allo stesso modo, il pinguino popola- come protagonista, antagonista o riferimento- una grandissima quantità di opere cinematografiche, letterarie e televisive:

 

  • Pingu è una serie eseguita in stop-motion con figure di plastilina, che vede come protagonisti dei pinguini.
  • Pinguino è uno dei più celebri nemici di Batman, nei fumetti, nei cartoon e nei lungometraggi dedicati all'uomo pipistrello.
  • I pinguini sono i personaggi principali di molti film, tra cui La marcia dei pinguiniHappy FeetSurf's Up - I re delle onde e I pinguini di Mr. Popper.
  • I pinguini sono i protagonisti del film e dell'omonima serie animata I pinguini di Madagascar.
  • Nella serie Atypical, il protagonista Sam, adolescente con la sindrome di Asperger, è appassionato di Antartide e di pinguini. 


Inoltre:
 

  • L'animale è molto amato dai bambini: online si trovano facilmente modelli semplici da stampare o copiare per realizzare il proprio disegno di un pinguino

 

Bibliografia e fonti