Achillea Millefolium, tutto sul rimedio omeopatico
L'achillea millefolium è un rimedio omeopatico utile per curare e cicatrizzare le ferite e piaghe, usato anche come valido antiemorragico.
L'achillea è un rimedio omeopatico di tipo vulnerario utile per curare e cicatrizzare le ferite e piaghe, usato anche come valido antiemorragico. Scopriamola meglio.
- Descrizione della pianta
- Quando si usa Achillea Millefolium
- Dosi e somministrazioni
- A chi è consigliata Achillea Millefolium
Descrizione dell'achillea millefolium
L’Achillea millefolium è un rimedio omeopatico ottenuto dalla tintura madre dell’achillea millefoglie, una pianta erbacea perenne e aromatica della famiglia delle Asteraceae.
L’achillea si trova comunemente nei prati e nei campi ed è riconoscibile per i fiori profumati, bianchi o rosa, e per le foglie molto frastagliate.
Il suo nome ha origine mitologica: secondo la leggenda greca, l’eroe Achille, consigliato dal centauro Chirone, esperto in arti, scienze e medicina, la usò per curare e guarire le ferite dei suoi soldati. Nell'antichità le foglie fresche e schiacciate venivano poste sulle ferite e sulle contusioni.
Quando si usa l’Achillea Millefolium
Achillea Millefolium è un rimedio omeopatico di tipo vulnerario, ovvero che cura e cicatrizza ferite e piaghe, e antiemorragico. Si usa nei seguenti casi principali:
- Emorragia ed epistassi, ovvero fuoriuscita di sangue dalla gola, per esempio a seguito di un colpo di tosse, o dal naso. Vie nasali ostruite a seguito di uno starnuto e sensazione di congestione alla testa
- Occhi arrossati e congestionati
- Otalgia, ovvero dolore localizzato a livello auricolare, con la sensazione di fuoriuscita di aria fredda dall’orecchio
- Odontalgia, ovvero mal di denti, provocata da bevande e alimenti caldi, per esempio
- Stomaco dolente, bruciore di stomaco
- Emorroidi che sanguinano, varici alle gambe, soprattutto durante la gravidanza
- Ferite sanguinanti, slogature, disturbi reumatici o artritici, metruazioni abbondanti. Nei casi di emorragia e nei problemi sopraggiunti in seguito ad uno sforzo, ad una caduta, ad un’estrazione dentaria, è vantaggioso adoperare Achillea dopo l’assunzione di Aconitum e Arnica.
Puoi approdondire proprietà, uso e controindicaizoni della pianta di Achillea
Dosi e somministrazione
- Per le emorragie e mestrui abbondanti, la dose consigliata è inizialmente di 5 – 15 gocce di TM ogni ora, ai primi miglioramenti si passa a 10 – 15 gocce 6 volte al dì (circa ogni 3 ore) e poi, quando i sintomi si sono sensibilmente attenuati, 20 gocce 3 volte al dì (circa ogni 6 ore) fino ad avventa guarigione.
- Nelle epistassi, emottisi, emorroidi sanguinanti, varici, la somministrazione è di 3 granuli, oppure di 10 – 15 gocce, di rimedio 2D o 4D ogni 3 ore, allungando poi gli intervalli di assunzione con il migliorare dei sintomi.
- Per occhi arrossati e congestionati, otalgie, odontalgie, la dose iniziale è di 3 granuli, oppure di 10 gocce, 4CH o 6CH ogni 3 ore (6 volte al dì), allungando gli intervalli con il miglioramento dei sintomi; quando si giunge all’intervallo di somministrazione di 6 ore (3 volte al dì) si prosegue con la diluizione 30CH fino alla guarigione completa.
- Nel caso di artriti e dolori reumatici, per le situazioni gravi si parte con la dose di 1 granulo, oppure 5 gocce, 6CH ogni 5 min; ai primi miglioramenti si allungano progressivamente gli intervalli da 10 min fino ad 1 ora; ai successivi miglioramenti si passa a 3 granuli, oppure 15 gocce, ogni ora; poi 3 granuli, oppure 15 gocce, ogni 3 ore; infine si passa alla diluizione 30 CH assumendo 3 granuli, oppure 15 gocce, 3 volte al dì fino a guarigione. Per le situazioni meno gravi lo schema è lo stesso iniziando però con 3 granuli, oppure 15 gocce, 6 CH ogni 3 ore.
- Nel caso di estrazioni dentarie, slogature, traumi dovuti a sforzi o cadute, la dose consigliata è di 3 granuli, oppure 10 – 15 gocce, 4CH ogni 3 ore, alternando con Arnica 4CH e allungando i tempi di somministrazione con il sopraggiungere dei miglioramenti fino alla guarigione.
- Per i disturbi gastrici, la somministrazione di partenza è di 3 granuli, oppure 10 gocce, 6CH ogni 3 ore.
A chi è consigliato Achillea Millefolium
L’individuo che richiede il rimedio omeopatico Achillea Millefolium è spesso eccitato e irritabile. Ha vertigini quando si muove lentamente.
Ha una lieve cefalea specie la sera, accompagnata da una sensazione di afflusso di sangue alla testa. Fa fatica ad addormentarsi o soffre di insonnia e la mattina si sente affaticato. Soffre sovente di bruciori di stomaco.
Proprietà, uso e controindicazioni della tintura madre di Achillea