Feng shui, come funziona?
Orientare edifici, spazi e oggetti in armonia con l'energia vitale dell'uomo. Arte antichissima di origine cinese, il feng shui mira a creare benessere negli ambienti, favorendo i flussi energetici, in accordo con le forze della natura e con la nostra sfera interiore.
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- Cos'è il feng shui
- Origine e storia
- Le regole del feng shui
- Come si mette in atto la filosofia del feng shui
- Caratteristiche di una casa feng shui
- La camera da letto feng shui
- Feng shui in ufficio
- Il consulente feng shui
- Libri sul feng shui
Cos'è il feng shui
Noto anche come "geomanzia", il feng shui è una disciplina di origine cinese che si propone di studiare le interazioni tra l’uomo e l'ambiente al fine di sviluppare un maggiore benessere individuale.
Consiste nell'orientare siti significativi, edifici, spazi e oggetti al loro interno in armonia con il flusso del qi ("respiro" o "respiro del drago"), ovvero la forza vitale dell'uomo. Affonda le sue radici nel concetto taoista delle energie complementari dello yinyang e nella teoria dei cinque elementi fondamentali dell'universo: acqua, legno, fuoco, terra e metallo.
Qual è la traduzione di feng shui? L'espressione, non facilmente traducibile in italiano, incorpora i termini cinesi feng "vento" o "soffio" e shui "acqua" e indica la consapevolezza dell’individuo di essere un elemento mobile, in perenne simbiosi con la natura.
A cosa serve il feng shui? Nel feng shui, gli spazi abitativi, lavorativi o domestici sono visti come sede di pulsioni energetiche, che interagiscono con quelle dell’individuo, influenzandone l'equilibrio. Vera e propria arte, nel feng shui tutto è posizionato seguendo regole che hanno come fine ultimo l'armonia e il benessere di chi abita l’ambiente.
Origine e storia
Il feng shui è un’antichissima arte sviluppatasi in Cina circa 4 mila anni fa, ma che sembra affondare le sue radici addirittura nel Neolitico: sono state infatti rinvenute alcune tombe risalenti a quel periodo, che paiono costruite seguendone i principi.
La pratica trova forza e riscontro nelle antiche mitologie cinesi. Non esiste una dottrina unificata o testi canonici sul feng shui, ma esistono numerose scuole che hanno sviluppato una serie di regole di riferimento.
Il termine feng shui appare per la prima volta nel Libro della sepoltura, attribuito al poeta Guo Pu (276-324 D.C.), in cui si dichiara che il qi può essere disperso dal vento e fermato dall'acqua.
Un esempio di progettazione feng shui è la Città Proibita di Pechino. Inoltre, la disciplina ha influito sulla progettazione di alcuni edifici iconici moderni, tra cui:
- la piramide in acciaio e vetro all'esterno del Museo del Louvre a Parigi;
- la Trump Tower a Manhattan;
- la Sydney Opera House a Sydney.
Le regole del feng shui
Le pratiche del feng shui sono strettamente legate alla geomanzia, disciplina che si basa sul rispetto degli equilibri sottili (energie telluriche ed energie cosmiche), allo scopo di rendere favorevoli le energie del luogo agli insediamenti umani.
Alcune regole dirigono e supportano i princìpi del feng shui:
- Simmetria e regolarità della pianta, senza angoli troppo appuntiti;
- disposizione interna secondo l'orientamento dei punti cardinali, con la porta d'ingresso preferibilmente verso nord;
- arredamento feng shui: disposto in modo da non ostacolare il flusso di energie presente nella stanza;
- compresenza dei 5 elementi all'interno dell'abitazione: sculture di ferro e legno (Metallo- Legno), candele (Fuoco), piante o vasi di terracotta (Terra), un acquario (Acqua). Anche i colori si collegano ai cinque elementi naturali: ogni sfumatura ha un suo significato e una propria energia, determinata dall’equilibrio tra Yin e Yang, luce e oscurità. Terra (centro energetico, colori giallo, marrone e oro), acqua (nord, blu, azzurro, nero, turchese), legno (est, colore verde), fuoco (sud, colori rosso, rosa, viola), metallo (ovest, bianco, grigio chiaro, beige e argento).
- presenza di grandi finestre;
- ordine, inteso come assenza di superfluo. Secondo il feng shui, solo facendo decluttering si permette il libero flusso di energie positive.
Come si mette in atto la filosofia del feng shui
Come si mettono in pratica la filosofia e l'arte del feng shui? I princìpi del feng shui orientano nella pratica la scelta dei materiali e la disposizione di spazi esterni, stanze, mobili e oggetti all'interno di un edificio.
Contattando consulenti esperti in feng shui, è possibile inoltre comprendere a quale tra i cinque elementi appartiene la persona che abiterà lo spazio. Si tratta di un'informazione fondamentale per procedere alla scelta di colori, oggetti di design e stile: si pensa, infatti, che lo specifico elemento sia connesso alla più profonda essenza dell'individuo e che ne possa influenzare, di conseguenza, il benessere psico-fisico.
Caratteristiche di una casa feng shui
Come deve essere, dunque, una casa feng shui? Come è possibile creare energia positiva in casa?
Fatti salvi la complessità della disciplina e i delicati equilibri sui quali si posa, esistono alcune indicazioni che, se messe in pratica, possono avvicinare al feng shui, portandone i benefici:
- Spazi non sovraccaricati: per non inibire il flusso energetico.
- Materiali: devono essere naturali, con una predilezione per legno e pietra.
- Luce: la luce naturale porta energia positiva all'organismo. E' bene, dunque, lasciarla libera di entrare e circolare. Se le finestre si affacciano su una strada trafficata, è possibile proteggerle con tende di colore chiaro.
- Acqua: elemento legato all'abbondanza e alla comunicazione, deve sempre essere presente all'interno della casa.
- Colori: anche la scelta dei colori può influenzare il flusso di energia all'interno degli ambienti.
- Scale: il feng shui raccomanda che siano armoniose e realizzate con materiali naturali.
La camera da letto feng shui
Il feng shui attribuisce molta importanza alla disposizione della camera da letto, che deve affacciarsi preferibilmente su un contesto naturale e posizionarsi idealmente il più lontano possibile dall'ingresso principale e dalla strada.
Nel feng shui, il letto dovrebbe essere collocato trasversalmente, nell'angolo diagonalmente opposto all'entrata, con la testata orientata verso est.
Per quanto riguarda i colori delle pareti della camera da letto, è consigliabile evitare tonalità troppo stimolanti come il rosso, il giallo o l'arancione e virare, invece, su tinte capaci di infondere pace come l'azzurro, il blu, il bianco, il grigio chiaro, il beige.
Infine, le piante. Elementi importanti perché portatrici di energia positiva e benefica, la presenza di piante è consigliata in una camera da letto feng shui per favorire un ambiente rilassante e propizio al sonno.
Feng shui in ufficio
Per migliorare concentrazione e produttività o per favorire l'ispirazione, è possibile utilizzare le regole del feng shui anche in ufficio.
La scrivania o il tavolo da lavoro dovrebbero, ad esempio, essere collocati nel punto più forte del locale, con la schiena protetta dal muro e lo sguardo diretto sulla porta e sulla finestra. E' bene evitare postazioni rivolte verso la parete e fare in modo, piuttosto, di avere di fronte oggetti in grado di abbassare il livello di stress e favorire l'ispirazione.
Il consulente feng shui
Nel passato, il maestro di feng shui era uno sciamano, un sapiente a disposizione del solo imperatore. Aveva competenze in:
- Architettura;
- medicina;
- matematica;
- astrologia;
- astronomia
e il suo sapere veniva tramandato da maestro ad allievo.
Oggi, esistono consulenti di feng shui che, dopo un adeguato percorso di studi, sono in grado di applicare sul campo le loro conoscenze.
Preferibilmente esperto in architettura e interior design, il consulente di feng shui opera per far fluire armonicamente l'energia del qi tra gli spazi, attraverso la creazione di ambienti piacevoli, equilibrati e armonici.
A chi rivolgersi? In ambito universitrario, in Italia esiste attualmente un corso per consulenti di feng shui organizzato dalla Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara, rivolto a tutti i diplomati e laureati e riconosciuto dall’International Feng Shui Guild (IFSG).
Il feng shui costituisce, inoltre, materia di studi in altri atenei, come l'Università Popolare di Torino, che offre agli studenti di Scienze e Tecniche applicate un corso propedeutico in feng shui.
Esistono, d'altro canto, consulenti che non nascono come progettisti ex novo, ma come studiosi in campo olistico, che possono utilizzare le loro competenze per orientare un edificio, un'abitazione, uno spazio giù esistente secondo le regole del feng shui.
Alcuni consulenti sono specializzati in feng shui della persona, che consiste nell'imparare a indossare con consapevolezza abiti e accessori, in modo che le loro vibrazioni siano coerenti con il modo di essere di chi li porta. Anche in questo caso, è importante identificare la connessione con uno dei cinque elementi naturali per poter scegliere adeguatamente modelli, materiali e colori.
Libri sul feng shui
Per avvicinarsi alla disciplina o approfondire le proprie conoscenze in merito, è possibile consultare una serie di pubblicazioni e libri dedicati al feng shui:
- I principi del feng shui (1997) di Simon Brown e V. Galassi. Per conoscere i principi fondamentali e vivere in armonia con le forze vitali abitano la nostra casa.
- Il kit del Feng Shui (1998) di Kwok Man-Ho e Joanne O'Brien. Un manuale chiaro e ricco di illustrazioni.
- La cucina Feng Shui (2001) di Lam Kam C. e Sin Lam K. Per chi passa molto tempo ai fornelli, una guida per rendere feng shui la propria cucina.
- Il manuale del feng shui. Come far fluire l'energia negli ambienti in cui viviamo (2008) di Wu Xing.
- Space clearing (2011) di Too Lillian. 168 tecniche feng shui per eliminare il disordine e il superfluo.
- Vivere e abitare feng shui (2018) di Daniela Bailo e Luca Negro. L’arte dell’abitare secondo la saggezza orientale.
- Feng shui. L'arte di creare ambienti accoglienti e salutari (2019) di di Günther Sator. Piccoli accorgimenti per rendere gli ambienti spazi di rigenerazione.
Bibliografia e fonti