Oligoterapia, descrizione e utilizzo
L'oligoterapia è una disciplina olistica che si serve dei minerali per riequilibrare il "terreno" dell'organismo. Scopriamoloa meglio.
> Quali disturbi cura l'oligoterapia
> Per chi è pensata l'oligoterapia
> La legge in Italia e all'estero
> Associazioni e organi di riferimento
Cos'è l'oligoterapia?
La parola oligoterapia viene dal greco e significa cura con "oligos", ovvero "poco". L’oligoterapia è infatti una terapia naturale che si avvale di alcuni minerali dotati di una grandezza molecolare talmente piccola che li rende capaci di sciogliersi completamente in acqua. Queste sostanze presenti in concentrazioni ridotte sono ugualmente “elementi presenti in tracce” nel nostro organismo in una concentrazione inferiore a 0,01% del peso totale del corpo. I minerali svolgono importanti funzioni a prescindere dalla loro quantità, partecipando alla struttura degli organi e dei tessuti, o fungendo da coenzimi che attivano importanti reazioni biochimiche. La loro carenza induce alterazioni fisiologiche e strutturali, pertanto il loro apporto previene o guarisce alcuni squilibri organici, derivati dalla loro mancanza. Tra gli oligoelementi 15 sono da ritenersi essenziali per l'organismo. Di essi 4 sono metalloidi: Fluoro, Iodio, Selenio e Silicio. Gli altri 11 appartengono al gruppo dei metalli di transizione, ovvero Cobalto, Cromo, Rame, Ferro, Litio, Manganese, Molibdeno, Nichel, Stagno, Vanadio, Zinco. Esistono alcuni oligoelementi che pur non essendo considerati essenziali, possono svolgere un’attività terapeutica e sono: Alluminio, Argento, Oro, Bismuto, Germanio.
Come funziona?
L’oligoterapia è una terapia che funziona secondo il meccanismo delle diatesi, ovvero i quattro terreni organici definiti negli anni '30 dal suo inventore il medico francese Jacques Ménétrier, considerato il padre di questa disciplina. Si tratta di una cura che agisce in profondità, andando a modificare il terreno, cioè la natura propria del malato; secondo Ménétrier, è solo con la costanza dell’assunzione dei vari oligoelementi, che deve comunque rispettare le proprie modalità, tempi di assunzione e i propri dosaggi, che si potrà generare la guarigione. Queste diatesi corrispondono a condizioni dell'organismo caratterizzate da componenti fisiche, intellettuali ed emotive specifiche, proprie del soggetto. Le quattro categorie sono suddivisibili in diatesi di nascita (1ª e 2ª) e in diatesi involutive (3ª e 4ª), caratterizzate da un deterioramento del terreno cellulare causato da un cattivo stile di vita e/o dall'invecchiamento. L’oligoterapia cura essenzialmente le aree compromesse da una o più diatesi. Esiste una quinta diatesi, condizione che riflette anche le cosiddette sindromi di disadattamento, più specificamente legate a turbe ormonali che possono insorgere in qualsiasi età. Le diatesi possono avere origine genetica o svilupparsi a seguito di condizioni di particolare stress psicofisico. Gli oligoelementi si trovano nelle farmacie con settore omeopatico e nelle erboristerie specializzate e sono venduti sotto forma di fiale monodose o in flaconi da 50 ml. L’assunzione, che richiede il controllo del medico naturopata, è fatta al mattino, rigorosamente a digiuno, trattenendo il liquido sotto la lingua per un minuto, prima di deglutire. Le cure vanno da un minimo di 40 giorni ad un massimo di 120 giorni, in caso di problemi più profondi, in cui bisogna tenere costanti alcune reazioni chimiche. A causa dell'elevata reattività degli oligoelementi, prima e dopo l'assunzione (per 15 minuti) è importante non bere, non mangiare, non fumare, non lavarsi i denti e in generale non introdurre in bocca alcuna sostanza che possa interferire con il loro assorbimento tramite la mucosa sublinguale.
Quali disturbi cura l'oligoterapia
I sintomi, le sofferenze e le patologie che l’oligoterapia può curare possono essere individuate per singola diatesi:
- Diatesi allergica o artritica: diatesi che comprende tutti quei disturbi di tipo principalmente allergico. Il Manganese (Mn) è il suo rimedio bio-catalico. Si caratterizza al livello psicoemotivo per l’assunzione di un comportamento orientato all’ottimismo, all’emotività e all’iperattività. Mentre davanti a situazioni di stress si manifesta collera e irritazione. Il soggetto è di solito pigro e di cattivo umore, inoltre è astenico la mattina ma euforico, instancabile e in piena forma la sera. Svilupperà quando il suo terreno è alterato, allergie di varia natura, asma e intolleranza alimentari, disturbi circolatori e gastrointestinali, ipertiroidismo.
- Diatesi ipostenica o artrotubercolotica: diatesi che include in sé una predisposizione a contrarre affezioni contraddistinte da processi infettivi recidivanti, che riguardano l’apparato respiratorio (tosse e bronchiti), otorinolaringoiatrico (raffreddore e otite), gastroenterico e anche quello urinario (cistite). Il suo rimedio è Manganese-Rame (Mn-Cu). Il soggetto interessato è caratterizzato da un comportamento calmo, riflessivo e metodico. Inoltre ha poca resistenza allo sforzo intellettivo o fisico, quindi proiettato verso una facile esauribilità e verso l’astenia serale.
- Diatesi distonica o neuro-artritica: indica quell’insieme di tendenze morbose generate da una distonia del sistema neurovegetativo. Il Manganese-Cobalto (Mn-Co) è il rimedio. Come già detto, tale diatesi rientra tra quelle “vecchie”, perché tende a manifestarsi dopo i 40 anni. Per questo motivo può essere definita anche “diatesi d’involuzione” poiché compare in seguito ai sintomi delle alterazioni della prima e/o seconda diatesi. Il soggetto interessato è caratterizzato dall’ansia, dall’astenia mattutina, tachicardia e ipertensione, insonnia, intestino irritabile, gastrite, dalla diminuzione della capacità di memoria e di concentrazione e principalmente dal progressivo affaticamento quotidiano che si manifesta attraverso una sensazione di stanchezza nelle gambe.
- Diatesi anergica: diatesi definibile come la più grave ma anche la più “vecchia”, perché riguarda la compromissione dello stato di salute generale piuttosto che disturbi localizzati; caratterizzata da una reattività dell’organismo assente o di molto ridotta. Il suo rimedio è Rame-Oro-Argento (Cu-Au-Ag). Tale diatesi è caratterizzata dalla mancanza di vitalità, ridotta capacità di adattamento e della creatività. Può essere lieve e solo transitoria quando si tratta di periodi di convalescenza dopo malattie debilitanti. Oppure può essere grave e cronicizzata, quando prelude a manifestazioni degenerative. Il soggetto, in questo caso, perde progressivamente le facoltà intellettive come l’attenzione, la capacità di coordinare, la memoria, e manifesta un atteggiamento di rinuncia che porta all’isolamento e alla depressione. Il riposo non allevia la stanchezza generale che si avverte e apatia e calo della libido s’impossessano dell’individuo.
Per chi è pensata la oligoterapia?
L'oligoterapia è pensata per tutte quelle persone che desiderano una cura profonda, dolce, naturale ma duratura ed efficace riguardo le proprie sintomatologie più o meno croniche. Il riconoscimento di una diatesi piuttosto che di un’altra viene determinato mediante un colloquio approfondito e di reciproca collaborazione con la persona. La carenza degli oligoelementi riscontrati nell’organismo conduce, con il tempo, alla comparsa di disturbi inizialmente lievi e di minore entità, responsabili dell'assopimento di alcune funzioni, come quelle ghiandolari, per esempio; successivamente se la carenza dei minerali continua, la patologia si approfondisce con danni organici e quadri clinici più rilevanti. Si va dunque da problemi ai capelli, cellulite, invecchiamento precoce della pelle, fino a disturbi più consistenti come problemi digestivi e allo stomaco, anemie, stati di squilibrio psico-fisico come depressione e astenia, asma, allergie, riniti, eczemi, orticarie, abbassamento delle difese del sistema immunitario, disfunzioni sessuali, squilibri ormonali e metabolici.
La legge in Italia e all'estero
L’oligoterapia attuale si divide in: catalitica, nutrizionale, farmacologica. L'oligoterapia è una terapia naturale che può essere impiegata da sola od insieme ad altre terapie e medicine alternative, come l’omeopatia, la fitoterapia e la naturopatia; chi se ne occupa è la figura del naturopata. In Italia non esiste ancora per la naturopatia una normativa unica e definitiva. Ci sono però vie legali per tutelare gli operatori e gli utenti, progetti e proposte di legge a vari stadi di validazione. Diversa la situazione negli altri paesi; se, ad esempio, ci soffermiamo sulla realtà della naturopatia in Germania, troviamo una realtà in cui i professionisti sono rispettati, la pratica terapeutica va di pari passo con la normativa e le necessità delle persone. L'organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha proposto un documento contenente le linee guida per la naturopatia, dove vengono trattati vari ambiti, compresa la formazione degli operatori in naturopatia.
Associazioni e organi di riferimento
L'oligoterapia è considerata facente parte della naturopatia. In Italia esistono molti enti e associazioni che si occupano di oligoterapia e che organizzano corsi, convegni, incontri, per esempio l'A.i.n, Associazione Italiana per la naturopatia. Così come vi sono Università, pubbliche o private, che inseriscono l'oligoterapia nei loro piani di studio, per esempio l'Università popolare A.i.c.t.o.
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