Istintoterapia, descrizione e utilizzo
L'istintoterapia è una pratica che concerne il modo di alimentarsi, seguendo istintivamente ciò che piace o no all'organismo. Scopriamola meglio.
> Che cosa cura l'istintoterapia
> La legge in Italia e all'estero
> Associazioni e organi di riferimento
Che cos'è l'istintoterapia
L 'istintoterapia è un tipo di terapia alternativa che nasce dall'idea del francese Guy-Claude Burger, personalità particolare e controversa, violoncellista e laureato, come sostiene lui, in fisica e matematica all'università di Losanna, da alcuni ritenuto un guru, condannato e accusato da altri. Egli iniziò una sua personale ricerca a seguito di una malattia che l'aveva colpito personalmente, ricerca che l'avrebbe portato alla comprensione dell'istinto alimentare dell'uomo, dell'autoguarigione e della sua importanza.
L'istintoterapia afferma che l'alimentazione dell'uomo, come anche quella degli animali, è regolata naturalmente e perfettamente dall'istinto primordiale, che a sua volta si serve dell'olfatto e del gusto. Per sfruttare queste capacità istintive di alimentarsi correttamente, i cibi e gli alimenti non devono essere modificati in nessun modo.
Sono quelli che Burger chiama "alimenti originari", semplici, di base e non lavorati, intaccati o raffinati da processi o prodotti di varia origine. Quando infatti un alimento viene manipolato e allontanato dalla sua semplicità di base, quindi mescolato ad altri, condito, insaporito, cotto o congelato o spezzettato, esso sfugge all' istinto di base e quindi non si è più in grado di alimentarsi correttamente in quanto l'istinto non riconosce più l'alimento.
Come funziona?
L'istintoterapia è, secondo chi la segue, facile da mettere in pratica, basta semplicemente evitare di applicare ai cibi tutti i metodi di modifica e
adulterazione e di acquistarli e consumarli puri, così come sono, e crudi. Per esempio bisogna usare frutta e verdura freschi, meglio ancora se biologici. Si usano anche la carne, le uova e il pesce, alimenti che devono essere consumati crudi, senza condimento e senza cuocerli; basta annusarli un po' con calma e prestare attenzione all'istinto. L' l'alimento che più attira, è quello giusto in quel momento. L'istintoterapia si basa sul funzionamento dell'istinto e sul saperlo ascoltare. L'istinto si manifesta in questo modo: quanto si ingerisce un alimento e compaiono sensazioni sgradevoli, come fastidio per un pasto troppo piccante, oppure per una spremuta troppo acida o un frutto troppo acerbo o viceversa troppo maturo, ecco che in questi momenti l' istinto comunica all'organismo che è meglio non mangiare quell'alimento, oppure che quando si è sazi, è dannoso e inutile ingerire altro cibo. Secondo questa teoria, l'istinto comunica sempre quale è la cosa migliore da fare, sta all'uomo ascoltarlo e mangiare correttamente, evitando di assumere tutti quei cibi che creano confusione, cibi che sono passati attraverso processi di manipolazione, edulcorazione o altre alterazioni che ne modificano il gusto e lo stato naturale.
Ecco le regole di base del metodo di rieducazione dell'istinto alimentare, estratte dal libro di Burger "L'istintonutrizione":
- esclusione di qualsiasi alimento che abbia raggiunto una temperatura superiore ai 40°C ed inferiore a 0°C
- esclusione di quasiasi denaturazione meccanica (mescolamento, condimento, sovrapposizione, estrazione, triturazione, spremitura, frullatura)
- è necessaria la disponibilità di ogni classe di alimenti, ad esclusione del latte e dei latticini
- preferenza per specie, varietà e razze selvatiche o poco selezionate
- evitare alimenti ottenuti con l'utilizzo di prodotti di sintesi chimica
- l'attrazione olfattiva e il riflesso di salivazione sono gli unici criteri per la scelta dell'alimento da mangiare
- l'alliestesia gustativa e la replezione sono gli unici criteri per determinare la quantità da mangiare
- è essenziale l'approvvigionamento di alimenti di elevata qualità e di ampia diversità
Che cosa cura l'istintoterapia?
L’istintonutrizione è un metodo di alimentazione basato su due principi essenziali: il postulato dell’inadattamento genetico agli alimenti non originari e la riattivazione dell’istinto alimentare. Bruger sostiene infatti che gli alimenti così profondamente manipolati fanno accumulare scorie all'interno dell'organismo, scorie che a lungo andare portano a problemi del metabolismo tra le varie cellule che vanno a ledere il corretto funzionamento del sistema immunitario. La corretta funzionalità ne viene alterata in quanto l'organismo si trova a dover lottare non con sostanze naturali, ma prodotte artificialmente dall'uomo, andando ad intaccare le fondamenta delle nostre cellule, il codice genetico (DNA) e quindi esponendo il corpo ad un rischio maggiore di poter sviluppare malattie e disturbi anche gravi, come tumori. Secondo il suo ideatore, l'istintoterapia permetterebbe dunque di risolvere molte malattie e disturbi che spesso appaiono senza fondamento anche dopo aver fatto tutti gli esami possibili e immaginabili, perchè spesso derivano da problemi sistemici a livello cellulare difficilmente individuabili con le tecniche diagnostiche comuni.
Per chi è utile?
Grazie a questa pratica, viene riportato che molte persone hanno potuto verificare sulla propria pelle i benefici della regolazione istintiva dei propri menu quotidiani, sia sul piano del piacere che si può sperimentare durante i pasti, sia nei risultati ottenuti sul piano della salute. Secondo Burger, una pratica di questo tipo può andare ad aiutare tutte quelle persone che soffrono di problemi e disturbi al sistema immunitario, perfino l'origne del processo canceroso. La combinazione di istintoterapia e utilizzo di alimenti crudi, secondo le ricerche dello studioso, potrebbe essere una grande risorsa nella cura di molte malattie, dalla cistite al raffreddore, influenza, eczemi e anche allergie.
La legge in Italia e all’estero
Queste terorie sono molto controverse, spesso messe in causa o considerate non "scientificamente attendibili". Non esisterebbero infatti studi clinici sull'istintoterapia, poichè, secondo medici e scienziati, le teorie di Burger sarebbero fondate sulle sue prorprie esperienze personali. Introdotta in Francia nel 1983, l'istintoterapia è stato anche qualificato dai media come movimento settario, il suo inventore stato anche accusato di esercizio illegale di medicina, pubblicità non regolare e condannato, anche per aver trasposto le sue teorie in ambito sessuale. In Italia resta una pratica poco nota e non normalizzata.
Associazioni e organi di riferimento
Institut d’Anthropologie Génétique è attualmente il punto di riferimento, si trova in Francia, a Soisy-Bouy. Vi son altri siti di riferimento che ne parlano in modo positivo, come il blog makeupyourowndamnmind oppure Instinctotherapie.
Ma vi sono anche siti che ne parlano in modo negativo, come prevensectes.