Elioterapia, descrizione e utilizzo
L’elioterapia è una scienza naturale che basa le sue cure sull’esposizione ai raggi solari. Scopriamola meglio.
> Che cosa cura ll'elioterapia
> La legge in Italia e all'estero
> Organi e associazioni di riferimento
Cos'è l'elioterapia
L’elioterapia, anche nota come helioterapia, dal greco elios, ovvero "sole", è una scienza naturale che basa le sue cure sull’esposizione ai raggi solari.
Lo scopo è quello di far fronte a vari disturbi, soprattutto di tipo cutaneo, usando appunto come medicina il sole.
Si tratta di una pratica molto antica, già conosciuta e sfruttata dagli antichi romani, che possedevano il solarium nelle loro antiche ville, e dai greci che eseguvano ginnastica a corpo nudo sotto i raggi del sole e si servivano della sua luce per curare le malattie della pelle.
Da Lazzaro Spallanzani a Vanzetti, sono stati molti i medici nella storia che hanno fatto uso dell'elioterapia: il primo istituto elioterapico europeo nasce a Trieste a metà ddel 1800, grazie ad Arnold Rikli, medico svizzero noto anche come "il dottore del sole".
I benefici di questo astro sono molti in effetti per l'essere umano, il più importante processo avviene a livello cutaneo, in quanto l’elioterapia favorisce la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva D3.
L’attivazione della vitamina D nel suo componente attivo sta alla base della cura contro molte malattie, come il rachitismo, dovuto appunto ad una carenza di questa vitamina.
Inoltre agisce sia a livello locale che generale: grazie all'elioterapia si attiva la circolazione, si stimola il metabolismo e il sistema neurovegetativo, così come l’emopoiesi e l’appetito.
Come funziona?
Anzitutto bisogna anteporre che la conoscenza esatta dello spettro solare rappresenta una condizione indispensabile per poter comprendere l'azione dell'elioterapia.
L’energia trasmessa dal sole arriva sulla Terra sotto forma di luce visibile (37%) e di radiazioni, ovvero i raggi infrarossi (60%) e i raggi ultravioletti (3%).
Gli infrarossi conducono calore, scaldano il corpo, rimangono sullo strato superficiale della pelle e non provocano grandi conseguenze chimiche se non delle ustioni quando l’intensità dei raggi si fa elevata; gli ultravioletti hanno invece effetto sui tessuti, andando ad agire sul sistema metabolico, stimolandolo, raggiungendo il derma in profondità.
Questi raggi, denominati anche attinici, sono i responsabili dell'azione terapeutica della luce solare. I raggi agiscono come un mezzo ammazza microbi, abbassano la pressione del sangue, aumentando il numero dei corposcoli rossi e la percentuale di emoglobina e il numero di gobuli bianchi. Inoltre attivano la diuresi e tonificano il sistema nervoso.
La cura elioterapeutica va effettuata all’aperto, ovviamente al sole. Alcuni esperti sostengono che viena effettuata preferibilmente in zone di montagna, dove lo spettro è più ricco di ultravioetti; altri sostengono la riva del mare.
Si parte dal concetto che l'elioterapia risulta più efficace, quanto più grande è la parte del corpo irradianta. La cura va praticata a dose progressivamente crescenti, iniziando con pochi minuti d’esposizione, fino a qualche ora, ma mai nelle ore più calde.
L'ora più indicata per questa terapia è, nei mesi invernali, dalle 10 alle 11 e dalle 12 alle 14; in estate dalle 7 alle 10 e dalle 14 alle 17. La durata media dell'irradiazione dovrebbe essere di circa tre ore. La temperatura dell'ambiente dovrebbe oscillare tra i 20° e i 25°.
La persona che esegue la terapia dovrebbe essere coricata, indossare un grande cappello bianco e portare gli occhiali da sole. I punti migliori risultano essere terrazze riparate, sulla neve, in spiaggia, ma anche in barca.
Nonostante il suo effetto benefico sia notevole, gli effetti negativi dell’esposizione alla luce solare protratta nel tempo, per anni e per più ore al giorno, può causare danni al sistema epidermico, come invecchiamento precoce della pelle, atrofia dell’epidermide e può favorire la comparsa di melanomi, ovvero tumore della pelle.
Che cosa cura l'elioterapia
La vitamina D risulta importante per la crescita lo sviluppo e la conservazione di denti, ossa, per l'equilibrio del calcio, nonché per la costruzione di un sano sistema immunitario.
Sostanzialmente le persone ricevono vitamina D dal sole, mentre una piccola percentuale di popolazione la riceve dall’alimentazione; si tratta di abitanti dei paesi nordici, dove il sole si concede spesso per poche ora, oppure che passano la loro giornata in ambienti chiusi e privi di illuminazione naturale.
La vitamina D indotta dal sole risulta maggiormente idonea rispetto a quella assunta con l’alimentazione. Questa vitamina favorisce la giusta proporzione di calcio e fosforo necessarie al sistema osseo per rinnovare le vecchie cellule con quelle nuove e runnovare l’intero apparato.
È durante la vecchiaia che il ripristino della quantità di calcio consumato subisce importantti rallentamenti, le ossa diventano più fragili e deboli e la loro massa si assottiglia.
L'elioterapia è anche una pratica che depura l'organismo, poiché le ghiandole sudoripare lavorano maggiormente e, grazie all'intervento calorifico del sole, viene facilitata l'eliminazione dei materiali di scarto, come per esempio l'urea, e regolato l'equlibrio idrosalino dell'organismo.
Come far fronte alla carenza di vitamina D?
Per chi è pensata l'elioterapia?
In particolare, recenti studi annoverano l’elioterapia tra le cure fondamentali nella prevenzione di malattie infettive e degenerative come: tumore al seno, al colon, alle ovaie, alla prostata.
Benefici notevoli sono a vantaggio di chi soffre di diabete, tubercolosi osteo-articolare e cutanea, pressione alta, psoriasi, malattie cardiovascolari, osteoporosi, artrosi, rachitismo, piaghe, ulcere da ustioni o varicose, alopecia, sclerosi multipla, alcune forme di acne, eczema, infezioni batteriche e fungine della pelle, malattie del sangue quali alcune anemie e i linfatismi, malattie respiratorie recidive o croniche come l’asma bronchiale e fratture a lenta consolidazione.
Inoltre pare corretto affermare che la luce solare abbia influenze benefiche riducendo l’ansia in soggetti ansiogeni e la depressione attivando la serotonina.
Di fronte a questi aspetti benefici, esistono anche per l'elioterapia alcune controindicazioni, in particolare, dovrebbero evitare questa terapia persone che soffrono di: tubercolosi polmonare, processi infiammatori in stadio acuto (artriti, pleuriti, peritoniti, malattie infettive), malattie al cuore, soggetti ipertiroidei e ipertesi.
Anche in gravidanza e in età molto avanzata vanno prese le dovute precauzioni.
La legge in Italia e all’estero
In Italia l'elioterapia è una pratica legata alle scienze naturali, quindi non esiste ufficialmente la figura dell'elioterapeuta. Si tratta di medici specializzati o persone esperte di terapie naturali che offrono la loro conoscenza riguardo questa cura.
Associazioni e organi di riferimento
Di fatto sembrano non esistere ad oggi strutture in Italia, centri, istituti che si ccupano di unificare questo tipo di terapia sotto uno stesso tetto.
Si trovano invece molte realtà regionali, dalla Liguria, alla Romagna, ma anche tra le montagne, tutti centri che offrono servizi elioterapici, anche al di fuori della stagione estiva. Tuttavia si può segnalare il CO.N.DI.B. (Coordinamento Nazionale delle Discipline Bionaturali) come organo che la include in sé.