Avvocato ambientale, chi è e cosa fa

Le normative locali, nazionali ed europee sulla tutela dell'ambiente sono tante e complesse. Per questo può rivelarsi preziosa la consulenza di un avvocato ambientale.

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Di cosa si occupa un avvocato? Soprattutto se abbiamo una conoscenza superficiale di questo mondo, le prime specializzazioni che ci vengono in mente sono quelle classiche: sappiamo che esistono i civilisti, i penalisti, i matrimonialisti, gli esperti in diritto amministrativo, bancario o del lavoro. Il mondo però si evolve, e le professioni con lui. Per questo, tra i green jobs più promettenti ce n’è anche uno che riguarda molto da vicino l’ambito legale: stiamo parlando dell’avvocato ambientale.

 

Chi è l’avvocato ambientale

L’avvocato ambientale è una figura che assiste le imprese, le pubbliche amministrazioni e (più di rado) i privati per tutto ciò che concerne il diritto ambientale. Avendo competenze specifiche sulle normative ambientali locali, nazionali ed europee, questo professionista può assistere i suoi clienti in caso di controversie. Non solo: in un’ottica più di sistema, può aiutarli a comportarsi in modo coerente con queste normative ed elaborare le loro strategie di conseguenza.

 

Esiste anche il giurista ambientale, ma non è esattamente la stessa cosa. Entrambe le figure hanno studiato giurisprudenza, ma l’avvocato – con qualsiasi specializzazione – ha superato l’esame di Stato e tutela gli interessi del proprio cliente nel corso di cause civili o penali. Il giurista invece non è iscritto a nessun albo, ma è uno studioso di diritto che opera come consulente.

 

Perché l’avvocato ambientale è sempre più richiesto

Ma perché serve un avvocato ambientale? Perché nell’arco degli ultimi vent’anni infatti si è assistito a un proliferare di normative, leggi e vincoli a tutela del paesaggio. Questo fenomeno è senza dubbio positivo perché risponde a un’esigenza reale, quella di arginare la crisi in corso. Il rovescio della medaglia, però, sta nel fatto che si sia venuta a creare una certa confusione, dovuta anche alle inevitabili sovrapposizioni tra corpus differenti.

 

Di conseguenza, anche chi è assolutamente in buona fede può incontrare delle oggettive difficoltà nel dimostrarsi compliant a tutte queste norme differenti (in italiano potremmo tradurre questo termine come “conforme”, “allineato”). Da qui la necessità di un consulente in ambito giudiziale ed extragiudiziale

 

Molti infatti immaginano l’avvocato soltanto come colui che rappresenta il suo cliente in tribunale, e questa è senza dubbio una parte fondamentale del suo lavoro, ma non è la sola. Mettiamoci per esempio nei panni di un’azienda che vuole aprire un nuovo stabilimento: confrontarsi con un esperto già in fase strategica permette di fare scelte più consapevoli, rispettando le varie normative ed evitando di esporsi involontariamente a rischi in futuro. 

 

Come si diventa avvocato ambientale

Chi si sta avvicinando ora all’università farebbe bene a prendere in considerazione anche questa strada, tra le tante possibili. La laurea a ciclo unico in giurisprudenza infatti è condizione necessaria ma non sufficiente, visto che il percorso è molto vasto e solo pochi atenei hanno iniziato a introdurre esami specifici.

 

Una volta conseguito il titolo, dunque, occorre frequentare un master in diritto ambientale ed è utile anche fare pratica presso uno studio legale che abbia un focus su questo settore. Fondamentale, infine, tenersi sempre aggiornati, considerata la velocità con cui cambiano le regole.