Panneli solari, cosa sono e come funzionano
I pannelli solari sono una soluzione sostenibile per produrre energia elettrica poiché sfruttano una fonte rinnovabile, cioè la luce del sole.
Oggi, grazie alle misure introdotte con il decreto rilancio, è possibile usufruire di una detrazione pari al 110% per l’installazione dei pannelli solari.
Credit foto
©Diyana Dimitrova -123rf
Come funzionano i pannelli solari
Quando scegliere i pannelli solari
Pannelli solari e Decreto Rilancio
Cosa sono i pannelli solari e come funzionano
I pannelli solari sono elementi essenziali degli impianti fotovoltaici, sistemi che consentono di trasformare l’energia solare in energia elettrica o in energia termica.
I pannelli solari fotovoltaici, infatti, sfruttano le radiazioni del sole per produrre elettricità, mentre i pannelli solari temici convertono l’energia solare in energia termica, utile per riscaldare l’acqua o gli ambienti domestici.
Il loro funzionamento è abbastanza semplice: quando i fotoni interagiscono con gli atomi di silicio presenti nei pannelli, si crea una corrente continua che viene deviata verso un inverter. Questo trasforma la corrente continua in corrente alternata.
Gli impianti sono inoltre dotati di contatori, ottimizzatori e sistemi di accumulo che consentono di misurare i consumi, evitare perdite e immagazzinare la corrente prodotta.
Nel corso degli ultimi anni, il mercato dei pannelli solari ha registrato una costante crescita grazie al continuo sviluppo tecnologico che ha consentito un notevole incremento delle prestazioni e della durata degli impianti. Gli impianti fotovoltaici infatti durano mediamente 25 anni e richiedono poca manutenzione.
Oggi, i pannelli solari fotovoltaici sono scelti da un numero sempre maggiore di famiglie e imprese: in Italia si contano oltre 880mila impianti, di cui 58mila installati nel corso del 2019.
I motivi che portano a scegliere i pannelli solari fotovoltaici sono molteplici. Innanzitutto consentono di azzerare le emissioni e l’inquinamento legati al ciclo produttivo dell’energia. In secondo luogo, installare i pannelli fotovoltaici permette di risparmiare grazie all’autoproduzione di parte dell’energia elettrica.
Come e quando scegliere i pannelli solari
Per scegliere quale tipo di impianto installare è necessario affidarsi ad aziende specializzate in impianti fotovoltaici che, attraverso un sopralluogo, verifichino la fattibilità dell’intervento.
In particolare, occorre considerare la quantità e qualità dello spazio a disposizione: i pannelli fotovoltaici possono essere installati su tetti, facciate o a terra, con la superficie rivolta preferibilmente a sud e un’inclinazione intorno ai 30-35°.
È poi importante che non vi siano ostacoli che possano fare ombra ai pannelli fotovoltaici.
Il numero di moduli necessario è abbastanza variabile: per fornire energia al fabbisogno medio di una famiglia di quattro persone è generalmente sufficiente un impianto di 3 kw di potenza di picco, pari a circa 12-15 celle da 200 watt, collegato alla rete elettrica e associato a un sistema di accumulo.
L’installatore valuterà anche le eventuali autorizzazioni necessarie, ad esempio se l’immobile si trova in un’area soggetta a vincoli paesaggistici.
I prezzi di un impianto fotovoltaico variano in base al numero e al tipo di pannelli scelti, alla presenza di accessori come ottimizzatori, accumulatori e contatori, al costo della manodopera e degli eventuali permessi da richiedere.
In linea generale, il costo iniziale di un impianto fotovoltaico da 3 kW prevede una spesa tra i 6mila e i 10mila euro, ma oggi esistono numerose agevolazioni per installare i pannelli fotovoltaici.
Agevolazioni per installare i pannelli solari: quali sono e come ottenerle.
Detrazioni e opportunità con il Decreto Rilancio
Il Decreto Rilancio ha recentemente introdotto nuove agevolazioni per gli interventi di efficientamento energetico degli immobili, che includono l’installazione di impianti fotovoltaici.
Le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per i pannelli solari possono dunque usufruire di una detrazione del 110%.
La detrazione avviene in cinque anni ma è possibile anche cedere il credito all’azienda che effettua i lavori o a un istituto bancario, senza alcun esborso di denaro. La cessione del credito è utile ad esempio per tutti coloro che non hanno capienza per l’intera detrazione nella propria Irpef.
A beneficiare del bonus 110% possono essere sia i proprietari sia gli affittuari dell’immobile, ma esistono alcuni requisiti da rispettare.
Non è infatti possibile usufruire della detrazione se l’installazione dei pannelli fotovoltaici è l’unico intervento effettuato: l’installazione di un impianto fotovoltaico è considerato come un intervento “aggiuntivo”, dunque per beneficiare del bonus 110% deve esistere un intervento “trainante”, come l’isolamento termico dell’edificio (cappotto), gli interventi antisismici o la sostituzione di impianti centralizzati di riscaldamento.
Inoltre l’impianto fotovoltaico deve essere collegato alla rete elettrica ed esiste un limite di spesa per l’installazione degli impianti, pari a 48mila euro.
La detrazione spetta nel limite di 2400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto per singola unità immobiliare.
Se l’installazione avviene nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia o urbanistica il limite di spesa è invece 1600 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico.
I sistemi di accumulo installati contestualmente o successivamente all’impianto fotovoltaico danno diritto a un’ulteriore detrazione pari a 1000 euro per ogni kWh di capacità di accumulo. I limiti di spesa e le condizioni sono le medesime previste per l’installazione dei pannelli solari.
La detrazione, infine, è subordinata alla cessione a favore del Gestore Servizi Energetici dell’energia non autoconsumata o non condivisa per l’autoconsumo.