Herpes labiale: sintomi, cause, tutti i rimedi
L'herpes labiale è una malattia infettiva, in genere causata dal virus Herpes simplex 1 (HSV-1), che colpisce le labbra. Spesso è legata a stress e forti emozioni.
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- Herpes, cos'è
- L'herpes labiale
- Le cause
- I fattori di rischio
- I sintomi
- La diagnosi
- Le fasi
- La durata
- Come si trasmette
- Il trattamento
- La prevenzione
- Quando si riattiva l'herpes labiale
- I rimedi
Herpes, cos’è
L’herpes non è una singola malattia, ma un insieme di otto virus che possono contagiare l’uomo, provocando vari sintomi. Questa guida si concentra sull’herpes labiale, dovuto generalmente all’herpes simplex di tipo 1; ma esiste anche l’herpes simplex di tipo 2, che provoca invece l’herpes genitale.
Ci sono sempre altre tipologie di herpes virus alla base di numerose malattie, tra cui:
- Varicella;
- fuoco di Sant’Antonio;
- sesta malattia;
- mononucleosi infettiva;
- citomegalovirus e non solo.
L’herpes labiale
L’herpes labiale altro non è che la cosiddetta febbre delle labbra dovuta all’infezione da parte dell’herpes simplex di tipo 1 (più di rado il responsabile è l’herpes simplex di tipo 2).
Si tratta di una condizione estremamente comune: l’Organizzazione mondiale della Sanità parla addirittura di 3,7 miliardi di persone di età inferiore ai cinquant’anni infettate da questo virus.
L’herpes labiale nella stragrande maggioranza dei casi non è pericoloso e non provoca conseguenze, ma può risultare antiestetico e fastidioso. Oltretutto, è altamente infettivo, il che può mettere a disagio nei rapporti con gli altri.
Le cause
Perché spunta l’herpes sulle labbra? Innanzitutto perché il virus herpes simplex di tipo 1 ha infettato l’organismo, come già ricordato.
Questo virus è subdolo perché si accasa nelle cellule del ganglio del nervo trigemino, è latitante ma presente, pronto a manifestarsi al livello cutaneo quando il nostro sistema immunitario attraversa una fase deficitaria, magari a causa di stress molto pesanti, stanchezza psico-fisica, indebolimento da stati influenzali, variazioni ormonali.
I fattori di rischio
Quando preoccuparsi per l’herpes labiale? Di base, è una malattia fastidiosa e recidivante ma con la quale si può convivere, con i dovuti accorgimenti igienici e le terapie proposte dal proprio medico.
In alcuni casi può dare complicanze, per esempio se viene trasmesso ad altre parti del corpo, in primis gli occhi. I pazienti già immunocompressi per altre patologie sono quelli più vulnerabili.
L’herpes labiale in gravidanza non rappresenta un problema perché non viene trasmesso al feto in nessun modo, né attraverso il sangue e la placenta né durante il parto. Una volta nato, però, il neonato può essere contagiato e sviluppare un’infezione grave e pericolosa: è questo il motivo per cui i pediatri consigliano di non baciare sulle labbra i lattanti e, in ogni caso, toccarli solo dopo essersi lavati con cura le mani.
I sintomi
Di solito si accumula una sensazione di tensione e calore attorno alle labbra, seguita dall’insorgere di vescicole rosse, dolenti e ripiene di un liquido limpido. Quando si rompono, le vescicole lasciano spazio a una crosta che tende a staccarsi, facendo sanguinare la pelle fino a quando non si è completamente rinnovata.
Le manifestazioni dell'herpes non vanno confuse con le afte, ovvero piccole bollicine non contagiose che compaiono nella bocca o sulla lingua e possono essere legate a fattori multipli e concause (stress, intolleranze alimentari, abuso di alcuni farmaci, ferite causate dall'accidentale masticazione della mucosa).
La diagnosi
Una visita medica e l'osservazione della parte colpita sono sufficienti per avere la diagnosi. A volte un esame del sangue può aiutare a verificare la presenza di anticorpi diretti verso l’Herpes simplex. Per quanto riguarda ulteriori esami, si può ricorrere all’isolamento diretto del virus in colture cellulari e all’amplificazione del DNA virale mediante PCR.
Le fasi
I sintomi dell’herpes labiale si articolano su diverse fasi:
- Fase prodromica. Si inizia a percepire una sensazione di tensione, formicolio e pulsazione sul labbro, segno che il virus sta iniziando a replicarsi. Nell’arco di 48 ore al massimo si percepisce un pizzicore simile a una puntura di spillo e si inizia a notare un piccolo punto gonfio e doloroso.
- Fase infiammatoria. Sul labbro compaiono macchioline rosse che si ingrandiscono e si moltiplicano, trasformandosi in vescicole piene di liquido giallo traslucido. È a questo punto che l’herpes inizia a essere molto contagioso.
- Fase ulcerosa. Le vescicole scoppiano, rilasciando il liquido (molto infettivo). È una fase piuttosto dolorosa, in cui può diventare difficoltoso anche bere o lavarsi i denti.
- Formazione della crosta. Per permettere alla pelle di riformarsi, si crea una crosticina rigida e piuttosto fastidiosa, perché è secca, prude e tende a spezzarsi. Quando la crosta cade del tutto, espone la pelle ormai rigenerata.
C’è anche chi, dopo l’herpes labiale, sperimenta una sindrome parainfluenzale con febbre, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola, linfonodi infiammati, malessere generale e dolore alle gengive.
La durata
Quanto dura l’herpes labiale? La risposta dipende dalla reazione individuale, dalle terapie scelte e dalla frequenza delle infezioni (di solito le recidive sono meno gravi rispetto al primo episodio).
Di solito l’herpes alle labbra si risolve nell’arco di una o due settimane al massimo: una terapia medica tempestiva, cioè intrapresa da quando si iniziano a sentire i primi bruciori, non lo guarisce ma accelera di molto la remissione dei sintomi.
In casi particolari, in cui il sistema immunitario è indebolito, l’infezione può trascinarsi più a lungo provocando complicanze.
Come si trasmette
L’herpes labiale si trasmette direttamente da persona a persona, per esempio attraverso i baci, oppure con la condivisione di oggetti contaminati tra cui asciugamani, rossetti, posate, bicchieri, tovaglioli.
La persona affetta si può anche auto contagiare, cioè trasportare involontariamente il virus dalla bocca verso il naso, i genitali o altre parti del corpo. Per evitarlo, è bene lavarsi con cura le mani più volte al giorno con acqua e sapone, soprattutto prima di mangiare o maneggiare oggetti.
L’herpes labiale può contagiare i genitali durante i rapporti orali. L’uso del profilattico o del femidom abbassa molto (anche se non del tutto) questo rischio.
Il trattamento
Come guarire in fretta l'herpes labiale? Non esiste purtroppo una cura davvero risolutiva, perché il virus rimane latente nell’organismo anche dopo la scomparsa dei sintomi.
Di solito il dermatologo prescrive creme a base di antivirali (soprattutto l’Aciclovir) da applicare più volte al giorno per tenere a bada il fastidio e il bruciore. Perché sia efficace, la crema per l’herpes labiale deve essere somministrata fin da subito, nella fase prodromica. Anche il gel al cloruro di alluminio può lenire il prurito e il bruciore ed evitare altre infezioni.
In caso di herpes labiale grave, il medico può prescrivere una terapia antivirale per bocca o per via endovenosa, la cui efficacia è nettamente maggiore.
Cosa non fare quando si ha l'herpes labiale?
- schiacciarsi le vescicole: un comportamento del genere non fa altro che propagare l’infezione e creare altre ferite;
- applicare creme a base di cortisone sull’herpes, perché esse favoriscono la diffusione del virus;
- portare le mani dalla bocca agli occhi: si rischia una gravissima complicanza, chiamata cheratite erpetica, che può addirittura portare alla cecità.
La prevenzione
“Non esiste un metodo che blocchi la comparsa dell’herpes: la terapia consiste nella cura, cioè negli antivirali specifici da assumere fin dai primi giorni”, spiega il dottor Luigi Esposito, dermatologo dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis con sede a Milano e Inzago. “Se le recidive sono particolarmente numerose, si può poi ricorrere a una terapia virale specifica da assumere per diversi mesi”.
C’è chi si chiede che vitamina manca quando viene l'herpes, ma il legame causa-effetto non è così diretto. “Tutto ciò che indebolisce il sistema immunitario influisce sulla ricomparsa dell’herpes”, puntualizza il dottor Esposito.
“I minerali e le vitamine vengono usati nei processi biologici anche nelle cellule, quindi una loro carenza può avere varie conseguenze. Tuttavia, non è corretto dire che un singolo valore sotto soglia sia l’unico responsabile dell’herpes: potrebbe essere una delle cause, ma bisogna approfondire caso per caso”.
Quando si riattiva l’herpes labiale
Chi soffre di herpes labiale sa bene come le recidive siano sempre dietro l’angolo, soprattutto in periodi di stress e stanchezza fisica o mentale, oppure quando si è già debilitati da altre patologie. Un altro fattore che tende a riattivare il virus è l’esposizione diretta ai raggi solari.
I rimedi
Per fermare i sintomi dell’herpes, l’unico metodo davvero efficace è quello di assumere gli antivirali fin dai primi giorni, meglio ancora se per bocca.
In parallelo, si possono anche usare creme e altri rimedi naturali che aiutano a ristrutturare la barriera della cute dopo lo scoppio delle vescicole. L’acido ialuronico, per esempio, ha una buona azione idratante, antinfiammatoria e cicatrizzante.
Passando poi agli oli: l’olio di neem contro l'herpes labiale può essere mescolato con l’olio essenziale di Tea tree attraverso un semplice cotton-fioc, da utilizzare per applicarlo su entrambe le labbra, con l’accortezza di partire prima dalla mucosa sana e lasciare per ultima l’applicazione diretta sull’herpes. Ripetere questa operazione più volte al giorno.
Ottimo anche lo stick per le labbra al burro di karité (Butyrospermum parkii) e cera di carnauba (ricavata da Copernicia cerifera) per le proprietà emollienti e protettive. Inoltre, considerando che il preparato erboristico deve rimanere solido a temperatura ambiente (per essere applicato sulle labbra), l'utilizzo della cera carnauba è particolarmente indicato per conferire stabilità e strutturare lo stick.