Cistite curata con la fitoterpia

La cistite è un’infezione delle vie urinarie che colpisce prevalentemente il sesso femminile e spesso si accompagna ad un bisogno continuo e doloroso di urinare. Di solito è causata da batteri che popolano l'ultimo tratto dell’intestino. Questi microrganismi possono raggiungere la vescicadall'esterno, passando attraverso l'uretra, o dall'interno, per propagazioni da organi vicini, o ancora per via ematica.

L'uretra femminile è più breve di quella maschile e tale caratteristica, associata all'assenza dell'effetto battericida delle secrezioni prostatiche unita alla maggiore facilità d’ingresso per i microrganismi fecali, aumenta la suscettibilità femminile alla cistite.

L'igiene perineale nella donna è dunque di fondamentale importanza per prevenirela comparsa di infezioni quali cistite e vaginiti. Vediamo i vari rimedi fitoterapici per curarla.

>  Erbe e piante officinali 

>  I fermenti lattici

>  Gli oli essenziali

>  Gli oligoelementi

I rimedi naturali per la cistite utilizzati in fitoterapia sono erbe e piante officinali, olii essenziali e oligoementi ad azione antisettica per le vie urinarie, e fermenti lattici capaci di riequilibrare la naturale difesa dell'organismo agli attacchi infettivi: la flora batterica.

Per questa ragione l'azione coadiuvante di integratori a base di probiotici, sono fondamentali per reintegrare i i nostri batteri buoni e sostenerli nella lotta contro gli agenti patogeni che causano infezioni e infiammazioni al sistema urogenitale.

 

Il mirtillo rosso, rimedio fitoterapico in caso di cistite
Il mirtillo rosso, rimedio fitoterapico in caso di cistite
 

Erbe e piante officinali per la cistite

Tra i rimedi fitoterapici derivati da erbe e piante officinali troviamo 

  • Cranberry: (Vaccinium macrocarpon, la varietà americana del nostro mirtillo rosso) ha proprietà benefiche contro la cistite ricorrente ed altre infezioni urinarie provocate il più delle volte da in particolare dell'Escherichia coli. Il cranberry, dalle bacche rosse, ricco di composti fitochimici, funge da antibatterico urinario, impedendo ai batteri di aderire alla vescica e proliferare nell’organismo. In particolare, le proantocianidine (tannini condensati), contenute nelle succo di mirtillo, modificano la composizione chimica dell'urina, in modo da inibire l'aderenza dei batteri, Le proprietà antisettiche del mirtillo rosso però, non sono di certo una scoperta recente, poiché già secoli fa rientrava negli usi dei Nativi d’America.
  • Semi di pompelmo: l’efficacia antibiotica ad ampissimo spettro dell’estratto è stata ormai riconosciuta da numerose ricerche scientifiche. In fitoterapia è considerato uno dei rimedi elettivi nella cura delle malattie da raffreddamento e dei disturbi del tratto urogenitale come appunto la cistite e la candida. I semi di pompelmo, infatti, non indeboliscono il sistema immunitario, e non danneggiano la flora batterica, ma alleggerendo, grazie all'azione antimicrobica, il lavoro del sistema immunitario, contribuiscono a rafforzarlo. Inoltre sono ipoallergenici, (ma le persone con allergia verso gli agrumi potrebbero essere sensibili all'estratto di semi di pompelmo) e senza effetti collaterali.
  • Uva ursina: può essere considerata un antisettico assai attivo da utilizzare ogni qualvolta vi sia un'infiammazione o infezione a livello delle vie urinarie, in quanto è in grado di determinare un'azione antibatterica, antinfiammatoria e calmante lo stimolo continuo della minzione o il dolore. Può essere prescritta in caso di cistite acuta, cistite cronica, nell'uretrite, nella colobacillosi. Un'indicazione interessante, in ambito geriatrico, è l'ipertrofia prostatica con componente infiammatoria ed infettiva e le cistiti da catetere. Tra i vari principi attivi che caratterizzano l'uva ursina, gli eterosidi fenolici (arbutoside (6-10%,) determinano l'azione antibatterica, in quanto rilasciano il vidrochinone, la sostanza che effettivamente elimina i microbi. Quest'ultimo processo è favorito dall'alcalinità delle urine, quindi nel caso di quei batteri che rendono l'ambiente basico come Proteus vulgaris o Klebsiella pneumoniae, l'uso di Uva ursina risulta più che mai appropriato, mentre nel caso di urine acide è bene basificare artificialmente, col bicarbonato di sodio. I tannini gallici (15-20%)  proteggendo le mucose delle vie urinarie e influenzano l'aderenza dei microbi all'epitelio; inoltre hanno qualità astringenti e bloccano perciò le secrezioni prodotte dalle mucose infiammate, attività che risulta utile in caso di diarrea e che spesso è associata proprio alla cistite. I triterpeni monotropeoside (iridoide) e il piceoside (idrossiacetofenone) lavorano in sinergia con l'arbutina, esercitando un'azione antinfiammatoria, utilissima nelle infezioni di questo tipo, caratterizzate da forte bruciore.  

 

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I fermenti lattici 

I fermenti lattici: la presenza dei probiotici nella nostra flora è coadiuvante nel trattamento delle principali infezioni alle vie respiratorie e urinarie, nelle sindromi infiammatorie intestinali e nei disturbi del sistema immunitario: allergie, intolleranze alimentari, malattie da raffreddamento.

L'importanza dell'attività svolte dalla flora batterica spiega perché in caso di disbiosi o quando è necessario rigenerare la microflora intestinale il trattamento di prima scelta prevede l'assunzione di alimenti o integratori alimentari a base di probiotici e prebiotici.

Altri casi per cui è utile integrare la flora batterica con i fermenti lattici vivi sono: post-terapia antibiotica, disordini alimentari, diarrea, stress, stitichezza, meteorismo e gonfiore.

 

Gli oli essenziali in caso di cistite

Gli oli essenziali possiedono tutti un'azione antibatterica, ma, più in generale, quelli con proprietà balsamiche per le vie respiratorie, sono i più indicati anche per le affezioni delle vie urinarie come il olio essenziale di ginepro, eucalipto e di pino.

Tuttavia l'olio essenziale elettivo per le infezioni come la cistite è sicuramente il tea tree oil. Per uso interno, viene impiegato per la sua potentissima proprietà antibiotica ad ampissimo spettro su batteri, virus e microbi e infezioni fungine.

Quando sulla confezione è riportata l’indicazione “puro al 100%” può essere utilizzato anche per uso alimentare, ma sempre veicolato (max. 2 docce in un cucchiaino di miele e assunto sempre a stomaco pieno), in caso di infezioni virali, batteriche e microbiche che provocano cistite, candidosi, ma anche in caso di febbre, tosse, raffreddore, mal di gola, e herpes. 

 

Gli oligoelementi

Manganese-Rame (Mn-Cu): l'associazione di questi oligoelementi in presenza di uno stato di debolezza generale dove viene a mancare la resistenza a sforzi fisici ma anche intellettuali che porta a infezioni recidivanti in soggetti iporeattivi.

Le patologie che si iniziano a manifestare in questo stato di fragilità possono evolvere verso forme croniche di artrite, eczemi, bronchiti, cistiti recidivanti per l’apparato genito-urinario; coliti per le affezioni gastroduodenali; cicli mestruali poco abbondanti o turbe tiroidee; sindromi infettive come l'otite e pleuriti; l’abulia, l’instabilità psicofisica; l’astenia serale e/o mattutina per ciò che riguarda i comportamenti fisici e intellettuali.

 

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